Il tuo CV è il tuo biglietto da visita, mette in mostra le tue capacità, istruzione, esperienza lavorativa e risultati: serve al selezionatore a capire che sei tu la persona giusta che sta cercando, quella adatta a quel lavoro. Scrivere un cv può sembrare banale, ma non è affatto così: è più facile a dirsi che a farsi.

E’ molto probabile che tu stia commettendo alcuni dei fatali errori elencati qui di seguito! In questa guida completa ti elenco 10 errori comuni da evitare nel CV, che possono costarti il lavoro. Presta attenzione e poi vai subito a correggere il tuo curriculum se riporta uno o più di questi errori!

Errori da evitare

Ecco un elenco di errori, più comuni di quanto si possa pensare, che potrebbero costarti il lavoro.

1. CV troppo lungo

Questo è un altro degli errori più comuni. La gente pensa che scrivendo tanto attirerà l’attenzione, invece è proprio il contrario: un buon cv deve essere breve e incisivo. Come ti ho detto nel paragrafo precedente, un selezionatore spende meno di mezzo minuto per leggere un cv e non vuole perdersi in chiacchiere.

Consigli. il tuo cv non deve superare le due pagine.

2. Formattazione scadente

Così come la grammatica ha il suo peso, anche la formattazione riveste particolare importanza. Considera che un reclutatore dedica meno di mezzo minuto a dare una prima occhiata ai cv ricevuti. Un curriculum mal formattato non è semplice da leggere, quindi il reclutatore lo scarta a priori. Se il tuo CV non attira la sua attenzione in questo mezzo minuto, il reclutatore passa velocemente al cv successivo.

Consigli. Scegli un solo colore e un solo carattere per il cv. Evitare testi lunghi, usa lo spazio bianco per dividere ogni sezione del cv. Invece di creare un cv da zero, usa un modello prestabilito: online ne trovi tanti.

3. Errori grammaticali

Può sembrare impossibile che un italiano sbagli a scrivere in italiano. Invece non è così: la distrazione spesso gioca brutti scherzi. Errori di battitura, errori grammaticali sono all’ordine del giorno e ti faranno sembrare come un pessimo e superficiale comunicatore.

Consigli. Rileggi il tuo cv più e più volte e se hai qualche dubbio, usa un correttore automatico online, per rilevare eventuali errori.

4. Escludere hobby e interessi

Al datore di lavoro non interessa assumere solo il candidato perfetto, ma gradisce anche conoscere la persona. Hobby e interessi , sebbene siano una sezione facoltativa del tuo CV, possono essere d’aiuto per distinguerti dagli altri, fanno capire chi sei e sono ancora più importanti se sono in qualche modo legati al ruolo per cui ti candidi.

5. Non includere i numeri

I numeri sono importanti per un datore di lavoro. Dire che hai fatto il venditore, dice poco della tua bravura.

Consigli. Nel cv indica la percentuale di aumento delle vendite, ad esempio  miglioramento delle vendite del 20% nell’arco di sei mesi, implementando nuove strategie pubblicitarie.

6. Non adattare il CV alla posizione

Adattare il cv alla posizione, significa metterci mano ogni volta che lo invii a un potenziale datore di lavoro. E’ bene che adatti il curriculum a ogni tipo di posizione per cui ti stai candidando. Ci vuole un po’ di impegno, ma ti farà risaltare agli occhi del selezionatore.

Consigli. Leggi attentamente l’offerta di lavoro per capire quali sono i requisiti che cercano e, quando scrivi il cv, assicurati che elenchi queste abilità. Sul curriculum non inserire tutte le esperienze di lavoro, soprattutto se sono più di quattro: inserisci solo quelle rilevanti per il ruolo per cui ti stai candidando. Ad esempio, se stai cercando un lavoro come sviluppatore web, è inutile menzionare la tua esperienza lavorativa come addetto al front office.

7. Uso dei cliché

I cliché sono parole o frasi abusate, che praticamente il selezionatore troverà in quasi tutti i cv. Un premio all’originalità, per essere ironici. Tra i cliché più abusati troviamo: buone capacità di relazionarsi, di lavorare in team, apprendimento veloce, attenzione ai dettagli e creatività.

Consigli. Invece di inserire “Capacità di relazionarsi” nella sezione delle tue abilità, sottolinea questo tuo requisiti nella sezione dell’esperienza lavorativa. Ad esempio: ho gestito un team di quattro persone, coordinandomi anche con altri team aziendali quali xxx.

8. Inserimento di un indirizzo email inappropriato

Se un reclutatore riceve un CV da “theblonde-superstar@gmail.com”, molto probabilmente si farà una bella risata appena vedrà il tuo cv. Il tuo indirizzo email deve essere professionale. Sarebbe ottimo se contenesse nome-cognome@email.it, ad esempio.

9. Esagerazioni

Non inserire qualcosa che non hai fatto o qualcosa che conosci poco. Se arrivi al colloquio e il selezionatore vuole approfondire, potresti fare una brutta figura. Potresti farla franca, ma non vale la pena rischiare.Non ignorare le tue le lacune occupazionali, piuttosto concentrati su ciò che sai fare veramente bene.

10. Parlare in terza persona

Ebbene sì, c’è qualcuno che parla in terza persona nel cv. Agli occhi di chi legge, potresti apparire snob e artificiale. Assicurarti di non essere un’entità separata dalle esperienze del tuo cv.