Quando si tratta di documenti fiscali e reddituali, chi è alle prime armi rischia di confondersi: i termini sono tanti, alcuni anche simili, ma i significati completamente diversi. Se questo è anche il tuo caso, sei nel posto giusto: oggi ti spiego la differenza tra due concetti importanti.

In questa guida completa ti spiego la differenza tra 730 e ISEE, cosa si intende per modello 730, per dichiarazione dei redditi, cosa rappresenta l’ISEE, come richiederlo e quali dati considera. Prenditi alcuni minuti per chiarire perfettamente le idee!

Indice

Differenza

Modello 730 e ISEE non sono la stessa cosa, sono documenti completamente diversi.

1. Cos’è il modello 730

Il modello 730 è il documento utilizzato per presentare la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate. Ogni anno infatti, puoi (o devi, a seconda dei casi) presentare la dichiarazione dei redditi. Il fisco sa già quanto guadagni, perché riceve le dichiarazioni del tuo datore di lavoro, che paga le tasse per tuo nome e conto.

Tuttavia, ogni anno va fatto il ricalcolo, soprattutto se hai più redditi. Se ricevi più redditi, per esempio hai due lavori oppure hai anche un reddito derivante da affitto, sei obbligato a fare il 730 (dichiarazione dei redditi). Se invece possiedi un solo reddito, non sei obbligato a fare il 730, è solo una tua facoltà.

Ti conviene fare il 730 anche se hai un solo reddito? Probabilmente sì e ti dico subito perché: se nel corso dell’anno hai affrontato determinate spese, puoi ottenere un rimborso delle tasse pagate. Le spese che danno diritto alla detrazioni sono quelle scolastiche (per te e i figli a carico), le spese mediche, veterinarie, gli interessi su mutuo e tante altre. Qui trovi un elenco di quello che puoi scaricare dal 730.

Ora vediamo invece cos’è l’ISEE. Ti renderai conto che, rispetto al 730, è una cosa completamente diversa.

2. Cos’è l’ISEE

ISEE sta per Indicatore della Situazione Economica Equivalente e non è altro che un numero che rappresenta la tua situazione economica. Maggiore è il tuo ISEE, migliore è la tua situazione economica e viceversa: minore è il tuo ISEE, peggiore è la tua situazione economica.

Questo ti può servire quando per esempio devi chiedere un aiuto sociale: in base al tuo ISEE dipende l’ammontare dell’aiuto sociale. Se quindi per esempio hai un ISEE molto basso, hai diritto a un aiuto importante, se il tuo ISEE è più alto, allora l’importo dell’aiuto diminuisce.

Per rappresentare la tua situazione economica, hai varie possibilità, per esempio il reddito percepito indica la tua situazione economica. Ma il reddito è un’indicazione relativa, nel senso che non rappresenta una fotografia perfetta della tua situazione. Ti spiego subito perché. Supponiamo che tu sia un single, hai una casa di proprietà e guadagni 2.000 euro al mese. Hai un buono stipendio, dunque non te la passi male.

Se invece sei una persona sposata, non hai una casa (paghi l’affitto) e hai due figli a carico, allora con 2.000 euro non te la passi benissimo, riesci a malapena ad arrivare a fine mese.

Ecco perché, sebbene entrambe le persone prendano 2.000 euro al mese, la loro situazione finanziaria è completamente diversa! L’ISEE serve proprio a questo, a “correggere” i dati reddituali, con quelli familiari e patrimoniali. Per calcolare l’ISEE infatti si tiene conto di:

  • Reddito da lavoro;
  • Altri redditi (quali ad esempio da affitto o da investimenti azionari);
  • Conti correnti;
  • Conti deposito;
  • Case di proprietà;
  • Numero dei componenti familiari;
  • Familiari a carico.

Conclusioni

Come hai potuto vedere, ISEE e 730 sono completamente diversi. Il 730 però, può servirti per fare l’ISEE. Quando infatti hai bisogno di fare l’ISEE, per esempio perché vuoi chiedere un aiuto statale, devi recarti da un patronato. Il patronato ti chiede il 730 e altri dati che il 730 non comprende.