Cosa significa, cos’è e a cosa serve il CUD? Il Certificato Unico Dipendente (abbreviato CUD) è una certificazione che il datore di lavoro consegna ai propri lavoratori dipendenti e assimilati (con contratto a tempo determinato, indeterminato, a progetto, etc.). I pensionati (INPS, INPDAP, etc.) ricevono il CUD direttamente dal proprio ente pensionistico.
Come averlo e come si legge? Il CUD viene solitamente spedito per posta dal proprio datore di lavoro/ente pensionistico, ogni anno intorno ai mesi di febbraio/marzo. Il CUD può anche essere reso disponibile dall’azienda direttamente on line o spedito via email. Vediamo insieme come funziona il modello CUD e a cosa serve.
Il CUD attesta tutti i redditi percepiti da quel sostituto di imposta (datore di lavoro) e le tasse pagate (decurtate dal nostro stipendio lordo) durante l’anno solare. Se abbiamo più di un datore di lavoro riceveremo quindi più CUD (se abbiamo ricevuto più CUD la dichiarazione dei redditi non é più facoltativa ma obbligatoria). Se abbiamo svolto prestazioni di lavoro autonomo occasionale riceveremo la certificazione dei compensi, che in sostanza ha la stessa funzione del CUD, ovvero quella di certificare i redditi percepiti e le tasse pagate. Una volta ricevuto il o i CUD, cosa devo fare?
Il CUD serve per fare la dichiarazione dei redditi. La dichiarazione dei redditi può essere presentata al datore di lavoro, oppure a un CAF, un commercialista o altro consulente abilitato. Dobbiamo compilare noi la dichiarazione dei redditi? Se vogliamo possiamo compilarla noi, ma se non ci sentiamo particolarmente portati per queste questioni fiscali e quindi per evitare errori, possiamo farla compilare dai consulenti abilitati. A questi non dovremo far altro che portare il o i CUD, le eventuali certificazioni dei redditi da lavoro autonomo occasionale, scontrini e fatture attestanti le spese sostenute da dedurre o detrarre (spese mediche, scolastiche, interessi passivi su mutuo, etc.).
Il consulente si occuperà di compilare, per noi, la dichiarazione dei redditi sul Modello 730 e di inoltrarla all’Agenzia delle Entrate. Una volta compilata la dichiarazione dei redditi ed effettuati tutti i calcoli, sapremo se siamo a debito, in pareggio o a credito con l’Erario. La differenza (l’addebito in caso di debito e il rimborso in caso di credito), ci sarà effettuato direttamente sulla busta paga del mese di luglio (o agosto) dal nostro datore di lavoro- Quindi noi non dovremo fare nulla, poichè farà tutto direttamente il nostro datore di lavoro (sostituto di imposta).
Se al momento della dichiarazione dei redditi non abbiamo un lavoro e quindi un sostituto di imposta, non possiamo presentare il Modello 730, ma il Modello Unico. Non avendo una busta paga dovremo quindi pagare con un bonifico o addebito su conto corrente in caso di debito con l’Erario; al contrario, in caso di credito riceveremo un assegno o un bonifico sul nostro conto corrente.