ASpI é l’acronimo di “Assicurazione sociale per l’impiego” e dal 1° gennaio 2013, ha sostituito le indennità di disoccupazione (ordinaria, a requisiti minimi, speciale e l’indennità di mobilità). Chi perde il lavoro quindi, ed é in possesso dei requisiti per l’ottenimento della prestazione, deve richiedere non più l’indennità di disoccupazione, ma l’indennità ASpI. Cosa cambia? Sostanzialmente si tratta della stessa cosa: un importo mensile erogato a favore di chi ha perso il lavoro; vi sono però alcune differenze, soprattutto relativamente alla durata e alla determinazione dell’importo da erogare al soggetto.
Che differenza c’è tra ASpI e Mini ASpI? ASpI si riferisce alla nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego a requisiti normali (ASpI Ordinaria), mentre la Mini ASpI si riferisce all’Assicurazione Sociale per l’Impiego a requisiti ridotti. Vediamo le ulteriori differenze.
ASpI e mini ASpI differenza
Abbiamo capito quindi che, sostanzialmente, l’ASpI ordinaria sostituisce la vecchia indennità di disoccupazione ordinaria, mentre la Mini ASpI sostituisce la vecchia indennità di disoccupazione a requisiti ridotti.
Un’altra importante differenza tra le due, é che per richiedere e ottenere l’ASpI sono necessari due requisiti: l’anzianità assicurativa di almeno 24 mesi e la contribuzione di almeno un anno nel biennio precedente; per la Mini ASpI é invece necessario esclusivamente il requisito contributivo (ovvero 13 settimane di contribuzione INPS nell’ultimo anno).
A quanto ammonta l’importo dell’indennità ASpI e Mini ASpI? Le due prestazioni vengono calcolate attraverso lo stesso criterio: ovvero l’indennità ASpI sarà pari al 75% della retribuzione media mensile degli ultimi 24 mesi. Se la retribuzione media mensile é superiore ad euro 1.180,00 (per l’anno 2013), sulla somma superiore si applica una percentuale del 25%. A questo link esempi pratici e numerici sul calcolo della disoccupazione ASpI (e quindi anche ASpI Mini, visto che vengono calcolate con lo stesso criterio).