Ieri hai appreso che il prossimo mese ci saranno dei tagli di personale nella tua azienda e che il tuo posto potrebbe essere a rischio? Ti hanno comunicato oggi il tuo licenziamento e sei caduto nel panico? Non ti preoccupare, c’è una soluzione a tutto, anche dal punto di vista economico con l’assegno di disoccupazione.
In questa guida completa sull’assegno di disoccupazione ti spiego come funziona, quali sono i requisiti per ottenerlo, quanto è l’importo massimo ottenibile, quanto dura, quando arriva in seguito alla richiesta, come fare domanda per riceverla e qual è la tassazione applicata dallo Stato. Ecco tutto quello che devi sapere.
Indice
Cos’è e come funziona
L’assegno di disoccupazione é un aiuto economico che l’INPS eroga a coloro che perdono il lavoro, per licenziamento individuale o collettivo. E’ disciplinato dal D.Lgs. 22/2015, il quale ha previsto delle nuove regole rispetto al passato. Nello specifico l’INPS prevede due tipi di sostegno a favore di chi perde il lavoro:
- La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l´Impiego), ossia l’assegno mensile di disoccupazione, l’importo spettante ammonta al 75% dello stipendio percepito durante il lavoro;
- L’ASDI (Assegno Sociale di Disoccupazione), che spetta a chi ha già usufruito di tutto il periodo di NASpI possibile ma é ancora disoccupato; l’importo ammonta al 75% dell’ultima NASpI riscossa.
Requisiti: a chi spetta
Hai diritto all’assegno di disoccupazione NASpI solo se possiedi i seguenti requisiti:
- Sei un disoccupato involontario, perché licenziato oppure hai dovuto dare le dimissioni per giusta causa o durante il primo anno di età del bambino;
- Hai almeno 13 settimane di contributi INPS negli ultimi quarantotto mesi (requisiti contributivo);
- Hai effettuato almeno 30 giornate lavorative nell’ultimo anno (requisito lavorativo).
A quanto ammonta
Come stabilito dalla Circolare INPS 94/2015, l’importo della NASpI ammonta al:
- 75% della media degli stipendi che hai percepito negli ultimi quattro anni, se la media non supera i 1.195 euro);
- 1.195 euro + il 25% (media degli stipendi degli ultimi quattro anni – 1.195)
Come si calcola l’importo
Esempio 1.
Hai percepito negli ultimi quattro anni, il seguente reddito, per 13 mensilità:
- 2017 = 12.000 euro;
- 2018 = 15.000 euro;
- 2019 = 13.000 euro;
- 2020 = 14.000 euro.
La media degli ultimi quattro anni é quindi pari alla somma di tutti gli stipendio (12.000 + 15.000 + 13.000 + 14.000) : il numero degli anni (4), quindi: 54.000 : 4 = 13.500 euro e che, per 13 mensilità é quindi pari a 1038,45 euro. 1.038,45 é inferiore a 1.195, per cui hai diritto a una NASpI di importo pari al 75% di 1038,45, ossia 778,83 euro mensili.
Esempio 2
Hai percepito negli ultimi quattro anni, il seguente reddito, per 13 mensilità:
- 2017 = 22.000 euro;
- 2018 = 25.000 euro;
- 2019 = 23.000 euro;
- 2020 = 24.000 euro.
La media degli ultimi quattro anni é quindi pari alla somma di tutti gli stipendio (22.000 + 25.000 + 23.000 + 24.000) : il numero degli anni (4), quindi: 94.000 : 4 = 23.500 euro e che, per 13 mensilità é quindi pari a 1.807,69 euro. 1.807,69 é superiore di 1.195, per cui hai diritto a una NASpI di importo pari a: 1.195 euro + 25 % di (1.807,9 – 1.195) = 1.195 + 25% di 612,9 = 1.348,22 euro é la NASpI che ti spetta.
Quanto dura
La NASpI dura tante settimane pari alla metà delle settimane di contributi INPS che hai accumulato negli ultimi quattro anni.
Esempio
- Negli ultimi quattro anni hai lavorato per un anno e mezzo. Hai diritto a un anno e tre mesi di NASpI;
- Negli ultimi quattro anni hai lavorato per un anno. Hai diritto a sei mesi di NASpI;
- Negli ultimi quattro anni hai lavorato per due anni. Hai diritto a un anno di NASpI;
- Negli ultimi quattro anni hai lavorato per quattro anni. Hai diritto a due anni di NASpI.
Attenzione
Se in base a questo calcolo la tua NASpI è inferiore a sei mesi, vengono conteggiati anche gli eventuali i periodi contributivi in cui hai usufruito di Mini ASpI, per un importo totale di NASpI finale comunque non superiore a sei mesi.
Quando arriva
Hai diritto a percepire la NASpI a partire dal:
- Ottavo giorno seguente all’interruzione lavorativa, se hai presentato la domanda entro otto giorni;
- Giorno seguente a quello in cui hai fatto richiesta dell’assegno, se lo richiedi dopo otto giorni dalla fine dell’attività lavorativa.
Generalmente il primo assegno arriva dopo circa due mesi dalla richiesta. Nella prima mensilità riceverai anche gli arretrati conteggiati come sopra secondo il giorno della domanda. Se hai il codice PIN INPS, in ogni momento puoi controllare lo stato della domanda di disoccupazione direttamente online.
Riceverai la NASpI tramite bonifico su conto corrente (postale o bancario) oppure, se l’assegno é inferiore a 1.000 euro e non possiedi conto corrente, tramite bonifico domiciliato a tuo nome presso Poste Italiane.
Come richiedere
Hai a disposizione tre procedure alternative per inviare la domanda dell’assegno NASpI:
- Inviarla tu, direttamente online sul sito INPS, se possiedi il codice PIN;
- Rivolgerti a un patronato o CAF;
- Telefonare il call center INPS al numero 803 164 da numero fisso o 06 164 164 da smartphone.
I documenti necessari per presentare la domanda sono i seguenti:
- Tuo documento di identità;
- Codice fiscale;
- Lettera di assunzione e lettera di licenziamento;
- Modello di domanda SR163 (allegato alla presente email amore).
Scarica subito il modello fac simile compilabile PDF del Modello SR 163 per fare la domanda.
Tasse
L’indennità NASpI fa reddito da lavoro a tutti gli effetti e quindi deve essere dichiarata nel modello 730. L’anno successivo a quello di percezione della NASpI infatti, l’INPS provvede a inviarti l’apposito CUD da usare per la dichiarazione. Consulta la guida su come indicare la disoccupazione nel 730 per capire in quale quadro e rigo del modello di dichiarazione dei redditi.
Attenzione
Se l’INPS non ti invia il CUD, puoi farne apposita richiesta al call center INPS, ma in nessun caso sei esonerato dal dichiarare l’indennità NASpI nel 730.