L’assegno di ricollocazione ANPAL è un servizio a sostengo di chi ha perso il lavoro e percepisce l’indennità di disoccupazione (conosciuta come Naspi). Lo scopo è quello di favorire il rientro al lavoro nel più breve tempo possibile, incentivando alla ricerca i centri per l’impiego o altri centri autorizzati.

In questa guida completa all’assegno di ricollocazione ti spiego cos’è e come funziona, a chi spetta e i requisiti per averne diritto, qual è l’importo previsto e quali sono le variabili di calcolo, i vincoli da rispettare per usufruire del servizio, come fare domanda e a chi rivolgersi.

Cos’è e come funziona

È una misura a sostegno del lavoro, gestita da ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) con lo scopo di ricollocare i disoccupati che percepiscono la Naspi da almeno 4 mesi e ancora non hanno trovato un impiego.

La misura consiste in un assegno di importo compreso tra i 250 e i 5.000 euro. A questo punto occorre fare una precisazione: l’ANPAL non versa l’assegno al disoccupato, ma all’ente che gli trova il lavoro.

Gli enti abilitati a ricevere l’assegno di ricollocazione sono:

  1. I Centri per l’impiego;
  2. Altri soggetti accreditati scelti dal disoccupato.

Lo scopo di questa iniziativa quindi, è quello di incentivare centri per l’impiego e altri soggetti autorizzati, a trovare un lavoro ai disoccupati, ottenendo in cambio un “premio” di natura economica. L’assegno viene corrisposto solo nel momento in cui il disoccupato viene assunto.

A chi spetta

Requisiti

L’assegno di ricollocazione spetta ai disoccupati che ricevono la Naspi da almeno 4 mesi. È necessario inoltre che:

  • Non usufruiscano già di altri aiuti di reinserimento (Contratto di ricollocazione, Dote Lavoro o Accompagnamento al Lavoro);
  • Non siano impegnati in corsi o tirocini finanziati da enti locali o pubblici;
  • Non abbiano ricevuto un finanziamento statale per l’avvio di imprese o attività.

Se sei iscritto al programma Garanzia Giovani, puoi comunque richiedere l’assegno di ricollocazione, sempre se sei titolare di Naspi da almeno 4 mesi.

Hanno diritto all’assegno di ricollocazione anche i lavoratori domestici, purché titolari di Naspi da almeno 4 mesi.

L’Adr non è obbligatorio

Non è obbligatorio aderire alla misura: se sei disoccupato e desideri richiedere questo servizio, puoi rivolgerti al Centro per l’Impiego oppure a un ente accreditato, scegliendo tra quelli presenti in tutta Italia, quindi non obbligatoriamente del tuo comune o della tua regione.

Se aderisci al progetto, la Naspi non viene sospesa: continui a percepirla finché trovi un lavoro.

Importo

Se il centro per l’Impiego o altro ente autorizzato ti trovano un lavoro, hanno diritto a percepire un assegno di ricollocazione che va da 250 a 5.000 euro. L’importo cambia in base a due fattori principali:

  1. Il tipo di contratto che riesce a ottenere il disoccupato; è chiaro che un contratto a tempo determinato “vale” meno di uno a tempo indeterminato
  2. La difficoltà nel trovargli un lavoro; trovare lavoro a un ragazzo di 20 anni con pochissima esperienza è più difficile che trovarlo a un ingegnere con 10 anni di lavoro sul campo.

Oltre ai fattori sopra esposti, sull’importo dell’assegno incidono altre variabili, tra cui:

  • Titolo di studio;
  • Caratteristiche del territorio in cui risiede (tasso di disoccupazione, ecc.).

Domanda

Procedura

Se hai superato i 4 mesi di Naspi, puoi chiedere l’assegno di ricollocazione. Devi recarti presso:

  1. Un centro dell’Impiego;
  2. Un ente accreditato. Qui trovi l’elenco dei soggetti accreditati ANPAL.

Puoi chiedere maggiori informazioni e assistenza scrivendo un’email a info@anpal.gov.it oppure chiamando il numero verde 800 000 039 attivo tutti i giorni lavorativi dalle 9 di mattina alle 6 di pomeriggio.

Puoi presentare la domanda in due modi:

  1. Online, tramite il CIU del portale Anpal;
  2. Recandoti di persona presso il centro prescelto.

Non sei obbligato a scegliere un centro della tua regione. Se abiti in Puglia puoi benissimo scegliere uno della Lombardia e viceversa.

In seguito il centro ti convoca per un appuntamento, di solito dopo circa 15 giorni dalla tua domanda. Il centro elabora quindi un “programma di ricerca intensiva” personalizzato secondo il tuo profilo e ti assegna un tutor: da questo momento inizia a cercare un lavoro per te.

Attenzione

Sei vincolato a partecipare agli incontri e ad accettare congrue offerte di lavoro. In caso contrario la tua Naspi potrebbe essere ridotta, fino ad essere completamente sospesa.

Il servizio si conclude se il centro ti trova un lavoro:

  1. A tempo indeterminato;
  2. Di apprendistato;
  3. A tempo determinato di almeno sei mesi; al termine dei sei mesi però, se lo desideri puoi chiedere una ulteriore proroga di altri 180 giorni;
  4. A tempo determinato di durata inferiore a sei mesi; in questo caso il servizio è solo sospeso e riprende alla scadenza del tuo contratto di lavoro (caso previsto solo per le regioni più svantaggiate).