Avere dei figli significa anche dover sostenere delle spese importanti, che incidono non poco sul budget familiare. Una di questa è quella per l’asilo nido: da 0 a 3 anni, i genitori possono decidere di affidare il bimbo a delle strutture competenti, che si occupano in tutto e per tutto del piccolo. Un aiuto arriva dallo stato: non solo l’assegno unico, ma anche il bonus asilo nido.

In questa guida completa ti spiego quando assegno unico e bonus nido sono compatibili, quanto spetta, come presentare domanda, cosa fare ogni mese e le differenze tra bonus per l’asilo nido e bonus per le forme di supporto all’infante presso la propria abitazione.

Compatibilità

L’assegno unico e il bonus nido sono due misure compatibili: se per tuo figlio stai percependo l’assegno unico, puoi ottenere anche il bonus nido se ne hai diritto.

A chi spetta l’assegno unico

L’assegno unico spetta a tutte le famiglie con figli, indipendentemente dal reddito. Ciò significa che un importo spetta sempre: chi ha un ISEE molto alto percepisce l’importo minimo, mentre chi ha un ISEE basso percepisce un assegno unico più consistente. L’assegno spetta comunque a tutti, anche a chi non comunica l’ISEE (in tal caso spetta l’importo minimo).

A chi spetta il bonus nido

Pur percependo l’assegno unico, hai diritto anche al bonus asilo nido se hai figli:

  1. Che frequentano l’asilo nido, quindi con età da 0 a 3 anni;
  2. Oppure che non frequentano il nido a causa di patologie/disabilità, e dunque il bimbo al posto di andare all’asilo, avrà un’assistente domiciliare (per esempio una baby sitter).

Il bonus spetta dunque a tutti i genitori con figli che frequentano l’asilo nido. Se tuo figlio, a causa di patologie croniche non può frequentarlo, e voi genitori avete optato per forme di assistenza alternative (per esempio una baby sitter o un’educatrice), avete comunque diritto al bonus: in questo caso funziona come forma di aiuto per pagare appunto l’assistente domiciliare.

  • Nel primo caso (frequenza di asilo nido), l’INPS eroga il bonus ogni mese. Più avanti ti spieghiamo anche cosa devi fare ogni mese per non perdere il diritto al bonus (devi inviare all’INPS le ricevute della retta mensile);
  • Nel secondo caso (ossia figlio con patologie e assistenza domiciliare), l’INPS eroga il contributo tutto insieme in un’unica soluzione, previo rilascio dal pediatra di una dichiarazione che attesti che il bimbo non può frequentare l’asilo a causa di una grave patologia cronica.

Quanto spetta

In qualità di bonus asilo nido, ti spettano:

  • 3.000 euro annui (272,73 euro al mese per 11 mesi, in caso di frequenza al nido), se l’ISEE minorenni non supera i 25.000 euro;
  • 2.500 euro annui (227,27 euro al mese per 11 mesi, in caso di frequenza al nido), se l’ISEE minorenni è da 25.001 euro a 40.000 euro;
  • 1.500 euro annui (136,37 euro al mese per 11 mesi, in caso di frequenza al nido), se l’ISEE minorenni è oltre 40.000 euro, oppure se non presenti l’ISEE.

Il bonus è erogato dall’INPS, in base alle risorse destinate. Quindi non è detto che tutte le domande vengano accolte! L’INPS accoglie le domande in base all’ordine cronologico di arrivo: quindi se per esempio possiedi tutti i requisiti, ma ormai l’INPS ha esaurito i fondi a disposizione, non ti spetta nulla. A fine anno, se l’INPS riceve dei fondi residui, allora continua a erogare il bonus, riprendendo dall’elenco.

Domanda e documenti successivi

Puoi presentare domanda per il bonus nido direttamente online sul sito INPS, tramite call center INPS oppure tramite un patronato della tua zona. Nella domanda, devi specificare:

  1. Quale tipo di agevolazione richiedi (se il bonus per il nido o per l’assistenza domiciliare);
  2. Se l’asilo è pubblico o privato, indicarne nome, codice fiscale ed estremi del provvedimento che lo autorizza.

Attenzione

Alla domanda devi allegare anche la ricevuta/fattura di almeno una retta mensile, oppure l’atto di iscrizione, oppure l’avvenuto inserimento in graduatoria.

Cosa devi presentare ogni mese

Ogni mese devi presentare la ricevuta di pagamento della retta. Come spiegato nei passi precedenti, devi presentarlo solo se tuo figlio frequenta l’asilo nido. Se non lo frequenta perché avete a casa l’assistente, allora l’INPS vi eroga il bonus in un’unica soluzione, dunque non devi caricare ogni mese le ricevute.

Puoi inviare le ricevute sul sito INPS, tramite la funzione “Allegati” della pagina web da cui hai inoltrato la domanda. In alternativa, puoi inviare gli allegati tramite l’app INPS mobile, usando la funzione“Bonus nido allegazione”.