Per andare a fare un certificato in Comune devi mettere in conto almeno un paio di ore del tuo tempo e se ti va male, anche mezza giornata. Le trafile burocratiche a volte sono lunghe ed estenuanti, ma per fortuna la legge ti aiuta in qualche modo: in molti casi al posto del certificato puoi fare una autocertificazione, che ha lo stesso valore.

In questa guida completa sull’autocertificazione atto notorio ti spiego cos’è e a cosa serve, ti fornisco una serie di modelli fa simili da compilare al pc in formato Word oppure in formato PDF, cosa fare in caso di successione e se sei un erede come fare la dichiarazione sostitutiva del certificato di morte.

Cos’è e a cosa serve

Significato, cosa vuol dire. L’atto notorio è un atto con cui un soggetto fa una dichiarazione. Si definisce “pubblico” perché fatto davanti a una pubblica autorità (come un segretario comunale o un notaio). Tale dichiarazione, siccome resa dinanzi a una pubblica autorità, assume prova legale.

Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà

L’art. 4 della Legge n. 15/1968 prevede la possibilità di sostituire l’atto di notorietà con un’autocertificazione, detta appunto dichiarazione sostitutiva atto di notorietà. Grazie a questa legge, per determinate dichiarazioni, puoi evitare di andare in Comune o al notaio (e spendere denaro) e scrivere tu stesso il documento, che acquista valore legale a tutti gli effetti.

L’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000, elenca i casi in cui puoi sostituire l’atto di notorietà con l’autocertificazione:

  • Stati e qualità personali (per esempio il possesso di un titolo di studio);
  • Fatti di cui sei a diretta conoscenza.

La pubblica amministrazione, riguardo stati, qualità personali e fatti di cui l’interessato è a diretta conoscenza, è obbligata ad accettare l’autocertificazione: non può pretendere che tu vada a fare il certificato.

Eredi

In caso di decesso di un tuo congiunto, tu e gli altri eventuali eredi dovete palesarvi e procedure burocratiche per la successione. Anche in questo caso potete compilare un’autocertificazione atto notorio con cui dichiarate appunto di essere gli eredi. Potrete usare questa autocertificazione nei rapporti con:

  • Privati (per esempio la banca o la Posta). È necessario autenticare la firma. Potete autenticarla dinanzi a un segretario comunale;
  • Pubblica Amministrazione. In questo caso non occorre l’autenticazione. Enti locali e pubblica amministrazione, per legge sono obbligati ad accettare l’autocertificazione anche senza autentica.

Attenzione

Ricorda che rispondi sempre per le tue affermazioni e in caso di dichiarazione mendace potresti subire delle sanzioni o essere perseguito legalmente.

Ecco di seguiti i fac simile da scaricare. Ricorda di allegare all’autocertificazione anche la fotocopia fronte retro del documento di identità. Puoi usare questa auto certificazione per i casi di successione senza testamento.

Scarica subito il modello fac simile dichiarazione sostitutiva atto notorio eredi editabile privati senza testamento.

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Successione

Nei rapporti con i privati, quindi per empio con la banca, l’autocertificazione deve essere autenticata (dal segretario comunale o dal notaio). DI seguito puoi scaricare i fac simile di autocertificazione con una sezione dedicata all’autentica, da presentare a banca o Posta per la successione di conti correnti o altri prodotti finanziari.

Scarica subito il modulo fac simile compilabile WORD dichiarazione sostitutiva atto di notorietà eredi senza testamento privati, per banca o Poste italiane.

Puoi usare questo modello per tutti i rapporti con i privati, quindi per esempio con l’assicurazione, con la banca o con Poste Italiane. Ricorda di fare autenticare l’autocertificazione: puoi recarti in comune, dove un segretario provvederà all’autentica.

Modello

L’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 stabilisce che puoi usare l’autocertificazione per attestare stati, qualità personali oppure fatti di cui sei direttamente a conoscenza. Nei rapporti con la Pubblica Amministrazione non occorre l’autentica del documento, mentre nei rapporti con i privati (per esempio banca o Poste Italiane) devi farla autentica, quindi devi recarti in Comune e chiedere timbro e firma di un segretario comunale. Di seguito puoi scaricare un esempio fac simile di autocertificazione da compilare con la tua dichiarazione. Si tratta di un modulo atto notorio generico, c’è anche un’apposita sezione dedicata all’autentica.

Scarica subito il fac simile compilabile WORD dell’autocertificazione volta a sostituire l’atto notorio – modulo atto notorio generico.

Certificato di morte

Per fare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate, al posto del certificato di morte di un tuo congiunto puoi presentare il seguente modello:

Scarica subito il modulo fac simile dichiarazione sostitutiva certificato di morte Agenzia delle Entrate.

Il modello è valido per i deceduti in Italia e all’estero.

Adempimenti dopo il decesso: cosa fare quando muore una persona

1. Dichiarazione di successione

Se il defunto possedeva immobili, entro un anno dal decesso gli eredi devono presentare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate competente per l’ultima residenza del defunto. L’Agenzia delle Entrate dunque, una volta venuta a conoscenza di tutto l’asse ereditario, comunica agli eredi l’eventuale imposta di successione da pagare, in base al gradi di parentela e le quote ereditarie.

Qui trovi tutte le informazioni su come funziona la divisione dell’eredità e poi come versare l’imposta di successione.

2. Banca e poste

In caso di morte di un tuo congiunto, devi avvisare banche e Poste dove il defunto aveva conto corrente o altri prodotti finanziari. Puoi comunicare il decesso di persona oppure con raccomandata A/R, a cui allegare il certificato di morte (oppure la dichiarazione sostitutiva autenticata in comune). A questo punto la banca blocca le somme sul conto. Per sbloccarle e incassare il denaro presente, devi consegnare copia della dichiarazione di successione registrata all’Agenzia delle Entrate.

3. Automobile

Entro 60 giorni dall’accettazione dell’eredità, gli eredi devono comunicare la morte del proprietario auto all’ACI (Automobile Club Italia). A questo punto l’ACI può rilasciare un nuovo libretto di circolazione con il nome degli eredi. Qui trovi tutte le sedi ACI presenti in Italia.

4. Bollette

Devi comunicare la morte ai gestori di acqua, energia elettrica e gas. Chiama il call center dei vari gestori, ti spiegheranno la procedura: devi compilare un apposito modulo (che ti inviano loro via email o per posta) e allegare il certificato di morte (o la dichiarazione sostitutiva). Con i gestori puoi accordarti se cessare i servizi oppure intestarli a un’altra persona.

5. Abbonamento RAI

In caso di decesso del titolare, anche l’abbonamento RAI va cessato o volturato ad altra persona. Qui trovi tutte le info su come disdire il canone RAI per decesso abbonato.