Hai deciso di chiudere definitivamente la tua società? Tra gli adempimenti fiscali da ottemperare è previsto anche un bilancio finale di liquidazione, che deve essere redatto al fine di indicare le operazioni finali effettuate dalla società. Senza questo documento non è possibile terminare l’attività.
In questa guida completa sul bilancio finale di liquidazione ti spiego come funziona, come redigerlo, ti fornisco un esempio pratico fac simile da scaricare, come deve avvenire il deposito, cosa succede nel caso di società con debiti, come redigere la nota integrativa, dunque come redigere la relazione del liquidatore.
Indice
Cos’è e come funziona
È un documento redatto dai liquidatori, che rappresenta il resoconto finale delle operazioni di liquidazione della società. Esso contiene le seguenti informazioni:
- Il patrimonio aziendale rimanente;
- Il valore del patrimonio rimanente;
- L’eventuale piano di riparto tra i soci.
Non è necessario che il bilancio finale sia approvato dall’assemblea dei soci. Una volta redatto, i liquidatori lo consegnano alla Camera di Commercio e contestualmente chiedono la cancellazione dell’attività dal Registro delle Imprese.
Procedura
La legge italiana non prevede uno schema prestabilito di bilancio finale. I liquidatori quindi, possono predisporre un proprio schema e adattarlo alle specifiche esigenze.
Quello che conta è che tutti i dati siano chiari e veritieri. Una volta conclusa la redazione del bilancio, i liquidatori provvedono a depositarlo presso la Camera di Commercio e, contestualmente, chiedono la cancellazione dell’azienda dal Registro delle Imprese.
Il regime pubblicitario (ossia il deposito presso la Camera di Commercio), è molto importante, perché a partire da quel giorno, i soci hanno novanta giorni di tempo per opporsi a quel bilancio e proporre reclamo in Tribunale. Trascorsi i novanta giorni senza nessuna opposizione, il bilancio risulta approvato (meccanismo dell’approvazione tacita sancito dall’art. 2493 c.c. 1° comma).
Suggerimento
Nulla vieta a liquidatori e soci di riunirsi in assemblea e visionare il bilancio prima di consegnarlo alla CCIA. I soci in tale sede, possono anche procedere con l’approvazione espressa dello stesso. A questo punto però, è bene che rilascino ai liquidatori una quietanza scritta, in cui appunto si sottolinea la propria approvazione a quanto stabilito nel bilancio.
Per quanto riguarda la procedura, i liquidatori possono inviare il bilancio alla CCIA tramite ComUnica Starweb, allegandovi anche la relazione dei sindaci e del revisore contabile (se nominati durante la fase liquidatoria).
Scarica subito la procedura completa redatta dalla CCIA di Genova.
Esempio pratico fac simile
La normativa non impone uno schema preciso di redazione del bilancio di liquidazione. ne consegue che i liquidatori possono adottare quello che meglio credono, allo scopo di rendere più chiari i dati e che di solito lo schema è molto semplice. Alcune informazioni sono tuttavia necessarie:
- La data;
- Lo stato patrimoniale e quindi le attività rimanenti;
- La distinzione tra denaro in cassa e denaro depositato in banca;
- L’indicazione di utili/perdite degli esercizi precedenti;
- L’indicazione di utili/perdite dell’ultima gestione;
- Il totale rimanente;
- Il piano di riparto tra i soci (nello stesso documento o a parte).
Al bilancio i liquidatori devono allegare inoltre:
- La nota integrativa, che serve a indicare delle specifiche sulle voci del bilancio;
- La relazione dei liquidatori e di sindaci e società di revisione (se presenti).
Ecco dei fac simile esempi pratici da scaricare:
Scarica subito il modello fac simile compilabile PDF del bilancio senza piano di riparto.
Scarica subito il modello fac simile compilabile PDF del bilancio con piano di riparto.
Deposito e contestuale cancellazione
Una volta redatto il bilancio finale, i liquidatori provvedono a depositarlo presso il Registro delle Imprese tenuto dalla CCIA e chiedono la contestuale cancellazione dell’azienda (artt. 2492, 2493 e 2495 codice civile).
Possono espletare la procedura direttamente online, tramite ComUnica, la quale permette di compilare modello S3, indicando entrambi i seguenti codici:
- 730 per il deposito del bilancio;
- A14 per la contestuale cancellazione.
I liquidatori possono affidare l’incarico della compilazione di ComUnica anche ai professionisti abilitati (Commercialisti, ragionieri, ecc.).
Costi
Sono dovuti i seguenti costi:
- 90 euro per diritti di segreteria;
- 65 euro per la Cancellazione
Con debiti
Lo scopo del processo di liquidazione, è quello di pagare tutti i debiti, o almeno tutti quelli possibili. Per fare ciò, i liquidatori provvedono a vendere tutte le attività e a riscuotere tutti i crediti. Dopodiché, pagano i debiti dell’azienda.
Se i crediti non sono sufficienti, inizia una contrattazione tra impresa e creditori, al fine di trovare un accordo per il pagamento di un importo, anche se minore di quanto dovuto.
I liquidatori possono chiedere la cancellazione dell’impresa quando dal bilancio finale risultano:
- Solo debiti (che siano tributari o verso fornitori), perché significa che tutte le attività sono state monetizzate, non ce ne sono altre che possano soddisfare i creditori dell’azienda e quindi non rimane altro da fare che chiudere;
- Solo crediti, perché significa che tutti i debiti che c’erano sono stati pagati e quindi l’azienda ha cessato tutte le operazioni.
In questo caso, il Conservatore del Registro delle Imprese (ossia il funzionario addetto alla tenuta del Registro) accetta la pratica e quindi procede alla cancellazione dell’impresa.
Il Conservatore agisce diversamente se nel bilancio di liquidazione risultano sia crediti/attività che debiti. In questo caso ci sono ancora dei creditori dell’azienda e ci sono anche delle attività, che il liquidatore avrebbe potuto monetizzare per pagare i debiti.
Il Conservatore potrebbe rifiutare il deposito del bilancio e la cancellazione, perché l’impresa deve ancora compiere delle operazioni prima di essere chiusa: i liquidatori devono procedere a liquidare le attività rimanenti, pagare i debiti residui e solo dopo, quando non ci saranno più attività da poter monetizzare, potranno redigere un nuovo bilancio finale e depositarlo presso la CCIA.
Verbale approvazione
Non è necessario che i liquidatori convochino l’assemblea dei soci per ottenere l’approvazione del bilancio finale. Possono depositarlo direttamente presso la CCIA e, da quel giorno, i soci possono prenderne visione e decidere se opporsi o meno (dinanzi al Tribunale).
La legge quindi non lo impone, ma nulla lo vieta e difatti nella pratica succede molto spesso che, dopo aver redatto il bilancio, i liquidatori convochino i soci per presentare il bilancio e ottenere la loro approvazione, quindi senza attendere il deposito presso la CCIA.
Durante l’assemblea, i liquidatori espongono il contenuto del bilancio finale e indicano i piani di riparto. Se tutti approvano, la riunione termina e i liquidatori possono procedere al deposito presso la CCIA. Se non tutti approvano, ci sarà una discussione tra liquidatori e soci dissenzienti per arrivare a un accordo e quindi a un nuovo bilancio finale.
Scarica subito il modello fac simile compilabile WORD del verbale assembleare.
Nota integrativa
La nota integrativa è il documento volto a integrare il bilancio. Quest’ultimo infatti è solitamente molto analitico e breve e quindi la nota serve a dare indicazioni più chiare, quali ad esempio:
- I criteri di valutazione usati;
- Gli accordi conclusi tra società e fornitori;
- Gli accordi conclusi tra società e creditori;
- Le eventuali rimanenze;
- Altri fatti di rilievo.
Ecco alcuni esempi di note integrative da cui prendere spunto:
Relazione del liquidatore
La relazione del liquidatore è un documento in cui il liquidatore espone in maniera chiara e dettagliata tutte le operazioni svolte nel corso del suo mandato:
- Come ha liquidato le attività presenti (vendendo i beni all’asta, ecc.);
- Come ha pagato fornitori, fisco e ed eventuali dipendenti;
- Come sono stati chiusi i contratti in essere;
- L’eventuale presenza di rimanenze di magazzino.
Scarica subito il modello fac simile PDF della relazione del liquidatore.