La normativa sul bollino blu della caldaia è valida a livello nazionale: a Roma, a Milano, a Napoli, a Torino, a Bari, è obbligatorio provvedere al controllo dell’impianto di riscaldamento in base alla tipologia, alle condizioni e alla potenza, affidando la verifica a un tecnico specializzato.
In questa guida completa sul bollino blu caldaia ti spiego cos’è e come funziona, chi si occupa del rilascio, ogni quanto tempo va fatto, quando ogni anno, ogni due anni o ogni quattro, il costo e a chi spetta in caso di casa in affitto (se all’inquilino o al proprietario), cosa fare in caso di caldaia che produce solo acqua calda ed infine le multe previste in caso di mancata certificazione.
Cos’è e come funziona
Il bollino blu è il certificato di revisione che deve ottenere ogni impianto termico con caldaia così come previsto dal D.Lgs 311/06. La certificazione è obbligatoria e va fatta per ogni tipologia di caldaia, allo scopo di attestare il corretto funzionamento:
- Termico;
- Di efficienza energetica;
- Di sicurezza;
- Di inquinamento.
La revisione della caldaia va affidata a un tecnico specializzato che, dopo un accurato controllo e la verifica dei fumi di scarico provvede a:
- Rilasciare il certificato di bollino blu, se la caldaia è a posto sotto ogni profilo e non necessità di riparazioni;
- Comunicare al proprietario la presenza di difetti, malfunzionamenti o altri errori della caldaia tali da non poter rilasciare il certificato blu. A questo punto, tecnico e proprietario si accordano per la riparazione della caldaia, al termine della quale è possibile rilasciare il bollino blu di buon funzionamento.
Rilascio
Il bollino blu può essere rilasciato solo da personale tecnico specializzato e autorizzato dal Comune. Il tecnico si occupa infatti di:
- Manutenzione della caldaia, quindi controllo del corretto funzionamento, dell’efficienza energetica, pulizia del bruciatore;
- Controllo dei fumi, quindi controllo della combustione generata all’interno della caldaia.
Suggerimento
È consigliabile stipulare con una ditta specializzata, un contratto di manutenzione della caldaia. Solitamente queste ditte contattano il cliente ogni anno (o ogni due anni, a seconda delle esigenze e degli accordi) per ricordargli di fare il controllo, la pulizia, le regolazioni. In questo modo l’utente non deve preoccuparsi di nulla, perché sarà la ditta stessa a contattarlo e a prenotare la visita a casa, in accordo con le sue esigenze.
Ogni quanto tempo
Quando va fatto
Il bollino blu va:
- Fatto alla prima accensione della caldaia, dunque quando la caldaia è nuova, alla prima installazione;
- Aggiornato ogni tot anni, a seconda del tipo di caldaia, di dove è installata, della potenza e degli anni di vecchiaia.
Nello specifico, il controllo della caldaia valido per il rilascio del bollino blu va fatto:
- Caldaia esterna installata da meno di 8 anni e potenza minore di 35 kW: revisione obbligatoria ogni 4 anni;
- Caldaia a camera stagna installata da meno di 8 anni e potenza minore di 35 kW: revisione obbligatoria ogni 4 anni;
- Caldaie di ogni tipo installate da più di 8 anni (esterne, interne, a condensazione, ecc.: revisione obbligatoria ogni 2 anni;
- Caldaie non a gas, indipendentemente dall’anno di installazione: revisione obbligatoria annuale;
- Caldaie a combustibile solido (per esempio a legna o pellet), indipendentemente dall’anno di installazione: revisione obbligatoria annuale;
- Caldaie a combustibile liquido (per esempio a GPL o gasolio), indipendentemente dall’anno di installazione: revisione obbligatoria annuale;
- Impianti centralizzati condominiali, indipendentemente dall’anno di installazione: revisione obbligatoria annuale.
Tipo caldaia | Ogni quanti anni |
---|---|
Esterna e < 35 kW | 4 anni |
A camera stagna e < 35 kW | 4 anni |
Qualsiasi tipo > di 8 anni | 2 anni |
Non a gas | Annuale |
Combustibile solido o liquido (pellet, GPL, metano, legna, gasolio) | Annuale |
Suggerimento
Se non sai quando è stato fatto l’ultimo controllo e non trovi il libretto della caldaia, ti conviene chiamare una ditta specializzata e far eseguire il controllo subito. Il tecnico ti rilascerà un nuovo libretto, che dovrai conservare ed esibire ogni volta che lo chiamerai a fare un controllo.
Costo
Il costo della revisione della caldaia dipende da zona a zona e soprattutto dal tipo di lavoro che si rende necessario. Se la tua caldaia necessita di importanti riparazioni, il prezzo sale sensibilmente. Possiamo riassumere la seguente tabella dei costi:
Intervento | Prezzo min | Prezzo max |
---|---|---|
Solo chiamata | 30 euro | 50 euro |
Revisione + bollino blu (no interventi di manutenzione) | 50 euro | 90 euro |
Revisione + bollino blu + interventi di manutenzione ordinaria | 100 euro | 150 euro |
Revisione + bollino blu + interventi di manutenzione straordinaria | 150 euro | 500 euro |
A chi spetta
Inquilino o proprietario
In una casa in affitto, a chi spetta pagare il costo del bollino blu? E gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria?
A carico dell’inquilino sono le spese ordinarie della caldaia, mentre a carico del locatore sono le spese straordinarie, secondo questa tabella:
A carico dell’inquilino | A carico del proprietario |
---|---|
Pulizia | Sostituzione della caldaia |
Controllo dei fumi | Spese per adeguamenti alla normativa |
Accensione stagionale | Installazione |
Spegnimento stagionale | Altri interventi straordinari |
Spese di piccole manutenzione |
Attenzione
Spettano al proprietario le spese di sostituzione della caldaia, quando queste sono dovute a vecchiaia della stessa e non alla negligenza dell’inquilino, che non ha portato avanti la dovuta manutenzione.
Solo acqua calda
La normativa di cui sopra si applica solo alle caldaie che, oltre all’acqua calda, sono responsabili anche del riscaldamento dell’immobile e del funzionamento della cucina. Non si applica invece a:
- Scaldabagni a gas che producono solo acqua calda;
- Scaldabagni a metano che producono solo acqua calda;
- Stufe non fisse con potenza fino a 5 kW;
- Caminetti non fissi con potenza fino a 5 kW.
In tutti questi casi non serve fare il bollino blu, non è obbligatorio.
Multa
Mancato controllo della caldaia
Se non effettui il controllo e la manutenzione della caldaia, vai incontro a questi rischi:
- Multa da 500 a 3.000 euro (art. 15 D.L. n. 192 del 2005); la multa è a carico del responsabile dell’impianto, quindi in caso di affitto è a carico dell’inquilino;
- Multa da 500 a 600 euro in caso di mancanza del libretto della caldaia;
- Costo del controllo per regolare la posizione, che va dai 50 ai 100 euro, a cui si aggiungono le eventuali spese di riparazione.
Al costo della multa si aggiungono altri rischi:
- Se hai un’assicurazione sulla casa, la polizza potrebbe non coprire i danni derivanti da una caldaia non regolare;
- Incidenti e scarichi pericolosi per la salute di chi abita la casa.