Hai da poco aperto un conto corrente online e vorresti pagare una prestazione o un servizio tramite bonifico? Sicuramente, sul pannello online di private banking della tua banca ti sarai scontrato con la voce bonifico SEPA. Vorresti sapere che cosa significa esattamente e quali sono le differenze con un bonifico normale?
In questa guida completa sul bonifico SEPA ti spiego come funziona, quali sono i tempi di evasione della richiesta, quali sono i costi di accredito in base alla tipologia di transazione, come compilare il bonifico, come verificare che sia corretto e infine, quali sono i limiti di pagamento.
Cos’è e come funziona
Il significato di SEPA è letteralmente Single Euro Payments Area e indica un bonifico effettuato tra conti correnti europei, italiani o esteri. Sono quindi SEPA i seguenti bonifici effettuati da un conto corrente:
- Italiano verso uno italiano;
- Italiano verso uno europeo;
- Europeo verso uno italiano;
- Europeo verso un altro Paese europeo.
Esempio
Hai un conto corrente Poste Italiane in Italia e devi fare un bonifico verso un altro conto corrente, di Unicredit. Stai facendo un bonifico SEPA.
Esempio
Hai un conto corrente Poste Italiane in Italia e devi fare un bonifico verso un conto corrente tedesco, qualunque sia la banca. Stai facendo un bonifico SEPA.
Esempio
Hai un conto corrente tedesco e devi fare un bonifico verso un conto corrente austriaco, qualunque sia la banca. Stai facendo un bonifico SEPA.
Tempi
Come dettato dalla direttiva europea sui servizi di pagamento (Direttiva 2007/64/Ce), un bonifico SEPA arriva entro due giorni lavorativi dal momento dell’operazione. In alcuni casi arriva anche entro un giorno lavorativo: questo succede spesso quando il bonifico è tra due stesse banche italiane, per esempio un bonifico da un conto Poste Italiane a un altro conto Poste Italiane.
Se hai effettuato o aspetti un bonifico e sono trascorsi più di due giorni lavorativi senza che l’accredito sia andato a buon fine, allora è consigliabile contattare la banca per chiedere informazioni sull’eventuale problema. Potrebbe esserci stato un errore sull’IBAN o sull’intestatario del conto. In ogni caso, un bonifico non andato a buon fine, torna indietro al mittente. Il bonifico è un sistema di pagamento tracciabile.
Costo
I costi di un bonifico SEPA dipendono da vari fattori:
- Dalla banca che lo effettua. Ogni banca infatti applica la sua propria tariffa. Spesso anche all’interno della stessa banca, i costi di bonifico variano a seconda del tipo di conto corrente. Per esempio, molti istituiti offrono i bonifici online gratuiti e quelli in filiale a 5 euro. E’ un modo per incentivare l’uso dell’e-banking;
- Dall’urgenza. Le banche infatti permettono di inviare bonifici a tempi standard (quindi che arrivano a destinazione entro due giorni lavorativi) e bonifici “urgenti” che arrivano entro un giorno o in giornata stessa. I prezzi, chiaramente, sono diversi e anche in questo caso dipendono da banca a banca;
- L’importo. Solitamente il costo di un bonifico è fisso, nel senso che è sempre lo stesso, indipendentemente dal fatto che si tratti di 100 o 1.000 euro. Tuttavia, per importi molto consistenti, la banca potrebbe applicare dei costi diversi;
- Dalla valuta. I costi possono essere diversi a seconda che il bonifico venga fatto in euro o in moneta diversa.
- Dal Paese di destinazione.
Ecco di seguito i costi previsti per bonifico effettuato con Unicredit:
Voce | Costo |
---|---|
Commissione | 7,75€ |
Commissione per emissione urgente | 10€ |
Voce | Costo |
---|---|
Commissione fissa | 16,50€ |
Commissione di servizio | 0,22% |
Trasporto messaggio di pagamento | 1,25€ |
Commissione per emissione urgente | 38€ |
Recupero spese | Variabile |
Ecco di seguito i costi previsti per bonifico effettuato con Poste Italiane:
Paese | Costo |
---|---|
Svizzera e Princ. di Monaco (tramite conto) | 10€ + 0,15% importo |
SEE e San Marino (tramite BPOL) | 1€ |
Italia e San Marino (tramite BPOL) | 1€ |
Svizzera e Princ. di Monaco (tramite BPOL) | 7,5€ +0,15% importo |
SEE e San Marino (tramite Simply) | 1€ |
Come compilare
Puoi fare un bonifico:
- Online, se il tuo conto corrente dispone di online banking;
- Allo sportello, che tu abbia un conto corrente o meno.
L’addetto allo sportello ti consegna un modulo, da compilare con le seguenti voci:
- I tuoi dati personali nella sezione “riferimento ordinante”;
- Quelli del beneficiario nella sezione “riferimento beneficiario”;
- L’IBAN del beneficiario; potrebbe essere richiesto anche il codice SWIFT;
- Il tipo di bonifico: Se SEPA o estero.
- Importo e valuta;
- Data odierna;
- La causale, ossia il motivo per cui esegui il bonifico. Di solito non è obbligatoria ma facoltativa. Puoi scrivere un sunto dell’operazione, per esempio “Affitto di settembre”, “Rimborso”, “saldo fattura”, ecc.
- La tua firma.
L’addetto allo sportello, dopo aver ordinato il bonifico, ti rilascia infine una ricevuta attestante che l’operazione è andata a buon fine, la data e il numero di CRO, ossia il codice identificativo del bonifico, che può essere utile per rintracciarlo nel caso in cui il beneficiario non lo ricevesse, o per altri problemi.
Come verificare
Quando esegui un bonifico, che sia in filiale oppure tramite online banking, ottieni una ricevuta indicante tutti i dati del pagamento, tra cui l’importantissimo CRO, un codice composto da 11 numeri (ad eccezione di Poste Italiane, i cui CRO sono di 15 cifre).
Questo codice è molto importante perché ti permette di verificare se il bonifico esiste veramente (quindi il CRO è vero), se l’operazione è andata a buon fine oppure ci sono stai dei problemi e quindi rintracciare la somma.
Puoi fare queste verifiche:
- Online, se il tuo servizio di e-banking lo permette. Di solito devi accedere al tuo conto e poi andare su Servizi Personali > Gestione del conto e da lì, inserire il CRO e controllarne l’esattezza;
- In filiale. Recati in banca con il CRO e chiedi allo sportello di controllarlo, poichè non risulta ancora giunto a destinazione. L’addetto effettuerà il controllo in pochi minuti.
Se il tuo e-banking non ti offre il servizio e non puoi andare in filiale, ci sono alcuni servizi web che ti permettono di verificare l’esattezza del CRO. Uno dei più efficaci è verificacro.it. Inserisci il CRo nell’apposito spazio e poi clicca su Verifica.
Il sito può darti due risposte:
- È un CRO/TRN corretto dal punto di vista formale;
- Non pare un CRO corretto dal punto di vista formale.
Attenzione
Il servizio controlla solo l’accuratezza formale del CRO, quindi non può darti la certezza assoluta, che invece puoi avere in filiale o con il servizio di e-banking.
Attenzione
A volte, al posto del CRO potresti trovare il codice TRN. Ricavare il CRO dal TRN è semplicissimo, devi prendere i numeri che vanno dalla posizione sei alla sedicesima. Esempio: Codice TRN: 2348 7759 8098 7563. Il CRO è 59 8098 7563.
Limite importo
Non sono previsti limiti di importo per i bonifici. Anzi, la legge sancisce che i pagamenti oltre 3.000 euro avvengano con mezzi tracciabili. E il bonifico è un mezzo tracciabile. Ciò comporta che, quand’anche il tuo bonifico fosse di una somma importante, non c’è alcun vincolo nè alcun limite da rispettare: stai facendo tutto secondo la legge, stai usando un mezzo di pagamento tracciabile.