La formazione dei docenti è molto importante, necessaria, è infatti un diritto e dovere dell’insegnante. Il MIUR ha riconosciuto questo concetto e proprio a questo scopo ha istituito un bonus annuale, destinato ai docenti assunti a tempo indeterminato, da spendere nella formazione professionale.
In questa guida completa sul bonus 500 docenti ti spiego cos’è e come funziona, qual è l’importo a cui hai diritto, a chi spetta, come fare domanda sul sito predisposto dal MIUR, qual è la scadenza per fare la domanda e del bonus, cosa succede a un eventuale importo di bonus non speso e infine cosa è previsto per i docenti precari.
Cos’è e come funziona
Il bonus 500 euro docenti, che tecnicamente si chiama Carta del docente, è un assegno di 500 euro a cui hai diritto se sei un insegnante di ruolo, quindi con cattedra. In molti si sono battuti affinché il bonus spetti anche ai docenti precari (in basso ti spiego come aderire online al ricordo).
Ricevere il bonus è semplice: se sei un insegnante devi innanzitutto avere le credenziali SPID, ossia password e username riconosciute dallo Stato; con queste credenziali di accesso loggarti al sito Carta del docente e da lì effettuare i tuoi acquisti e rendicontare tutti gli acquisti effettuati. Lo scopo di questo bonus è agevolare l’aggiornamento professionale degli insegnanti, tramite un incentivo economico da spendere proprio per questo scopo.
Importo
L’importo del bonus è pari a 500 euro: puoi spendere il denaro non necessariamente in un’unica volta. Il sistema infatti permette di frazionarlo a seconda dell’acquisto che desideri fare. Dunque, se trovi un corso di aggiornamento che per esempio costa 99,99 euro, tale importo viene decurtato dalla tua Carta del Docente.
Inizialmente il bonus è stato erogato direttamente sulla busta paga dell’insegnante, perché non c’erano i tempi tecnici per creare un’apposita procedura online. Attualmente invece, i docenti possono registrarsi sul sito e da lì attivare il bonus e fare tutta la rendicontazione delle spese, direttamente dal pc di casa propria.
Il bonus di 500 euro non è una tantum: hai diritto a 500 euro ogni anno.
Non ci sono limiti di spesa su ciascun acquisto: quindi volendo puoi spendere i 500 euro tutti in un solo acquisto, oppure spenderli in maniera frazionata, come meglio credi tu.
A chi spetta
Hai diritto al bonus 500 euro solo se sei un docente assunto a tempo determinato:
- Part time;
- Full time;
- In formazione;
- In prova;
- Fuori ruolo;
- all’estero;
- Nelle scuole militari;
- Riconosciuti inidonei a causa del loro stato di salute (D.lgs. 16/04/94 N.297).
Attenzione
Se il docente viene sospeso per motivi disciplinari, la carta viene sospesa.
Per avere diritto al bonus non occorre partecipare ad alcun bando: tutto quello che devi fare è collegarti all’applicazione web che ti permette di richiedere il bonus a cui hai diritto e quindi iniziare a spenderlo come e quando meglio credi.
Domanda
Procedura
Il MIUR non pubblica un bando: tutto quello che devi fare è registrarti sul sito apposito. Prima di tutto però, ti serve un’identità SPID. Probabilmente la hai già, in caso contrario ti spiego cos’è: non è nulla di complicato, si tratta di una semplice username e password che vengono riconosciute dallo stato e che quindi servono a identificarti in maniera univoca. Rappresentano la tua identità digitale a livello statale: puoi infatti usare password e username anche per accedere al sito INPS o INAIL, non solo per accedere alla tua carta servizi.
Per attivare una identità SPID devi innanzitutto collegarti sul sito ufficiale Spid.gov e cliccare su Richiedi SPID. Dovrai quindi registrare i tuoi dati personali e fare il riconoscimento digitale, anche attraverso web cam oppure attraverso firma digitale se già ne possiedi una. Per registrarti ti viene chiesto di scegliere un provider, ossia un servizio che ti consente di creare la tua identità digitale che poi la pubblica amministrazione approva. Puoi scegliere tra Tim, Poste Italiane, Intesa San Paolo; alcuni gestori sono gratis e altri a pagamento.
Una volta ottenuta la tua identità SPID, devi loggarti al sito Carta del docente Istruzione e quindi cliccare su Entra con SPID. Da qui puoi entrare nella tua pagina personale e cliccare per fare richiesta del bonus.
Cosa si può comprare
Puoi usare i 500 euro per comprare:
- Libri cartacei;
- eBook o audiolibri;
- Riviste relative all’aggiornamento professionale; questo punto ha destato non poche domande: per esempio, un professore di economia aziendale può comprare un romanzo di letteratura? La risposta è affermativa: come spiegato dalle FAQ del MIUR non è obbligatorio che libri e riviste siano relative al proprio insegnamento, poiché la formazione ha carattere trasversale e non univoco;
- Corsi;
- Software, quindi programmi per il computer; non rientra nel bonus la spesa per la linea ADSL, in quanto essa non è un software ma un sistema di trasmissione dati;
- Hardware, quindi computer fissi o portatili, Mac, altri accessori hardware informatici, per esempio hard disk esterni, stampanti, toner, chiavette USB;
- Iscrizione a corsi di laurea che siano relativi al proprio profilo professionale;
- Master universitari;
- Corsi post laurea;
- Corsi online purché erogati da università o consorzi universitari;
- Esami di certificazione lingua straniera;
- Biglietti o abbonamenti a teatro e cinema, non necessariamente legati alla disciplina insegnata.
Puoi fare acquisti anche su Amazon, sempre inerenti alle spese appena elencate.
Precari
L’aggiornamento professionale è un diritto, oltre che un dovere, per tutti gli insegnanti e non solo per quelli assunti a tempo indeterminato. Anzi, paradossalmente, l’aggiornamento può essere soprattutto utile ai precari che hanno iniziato la carriera da poco e quindi necessitano di acquisire sempre maggiori competenze.
Purtroppo però, il bonus è dedicato esclusivamente a chi ha un posto a tempo indeterminato. I docenti assunti a termine, con contratto a tempo determinato, non ne hanno diritto, neanche quelli assunti per un intero anno. Alla luce di queste motivazioni, ANIEF (Associazione sindacale professionale) ha deciso di avviare un contenzioso al giudice del Lavoro. Se sei interessato tramite questo link puoi aderire al ricorso ANIEF.
Scadenza
Una volta richiesto il bonus, puoi spenderlo entro il 31 agosto di ogni anno. Tuttavia, se non spedi tutti i 500 euro, l’importo restante, non speso, va ad accumularsi con i 500 euro dell’anno successivo.
Esempio
Nell’anno 2019 spendi solo 300 euro, te ne rimangono 200. Nel 2020 avrai diritto a 500 euro di bonus dell’anno in corso, più 200 euro dell’anno trascorso, da spendere entro la data indicata nella tua pagina personale della Carta del Docente.