L’emergenza coronavirus ha toccato le imprese in maniera trasversale: chi ha dovuto completamente chiudere, chi ha dovuto ridurre l’attività, chi ha potuto operare con servizio a domicilio e chi ha continuato a lavorare in smartworking, laddove possibile. Le partite IVA hanno comunque risentito della crisi Covid 19, chi più e chi meno.
In questa guida completa sul bonus 800 euro aprile ti spiego cos’è e come funziona, a chi spetta l’indennità e i requisiti per ottenerla, come presentare domanda all’INPS e attraverso quali canali, quando arriva, cosa è previsto per i liberi professionisti, per i disoccupati e infine la possibilità di una proroga a maggio.
Indice
Cos’è
L’emergenza coronavirus si sta prolungando oltre quello che molti avrebbero immaginato, ma purtroppo bisogna rispondere prontamente alla crisi in atto. Crisi che a questo punto non è solo finanziaria, ma anche economica. Negozi serrati, imprese chiuse, fatturato che scende inesorabilmente o addirittura azzerato rappresentano un grave problema per il tessuto imprenditoriale italiano.
Il bonus 800 euro di aprile, ha lo scopo di aiutare le partite IVA in difficoltà. Sebbene si tratti ancora di un importo irrisorio rispetto a quelle che sono le reali necessità delle imprese, si tratta di una somma maggiore rispetto ai precedenti 600 euro del mese di marzo.
Requisiti
Il bonus è destinato a coloro che già hanno percepito i 600 euro, oppure, coloro che non lo hanno richiesto pur avendone diritto. Se non hai richiesto i 600 euro, puoi comunque chiedere gli 800.
Hai diritto al bonus 800 euro aprile se appartieni a una di queste categorie:
- Libero professionista con partita IVA assicurato solo presso l’INPS;
- Lavoratore autonomo iscritto all’Assicurazione Generale Obbligatoria AGO dell’INPS (quindi rientri nel bonus se sei artigiano, oppure commerciante, oppure lavoratore agricolo);
- Imprenditore titolare di ditta individuale;
- Socio di società di persone (s.s., s.n.c., s.a.s.) assicurato presso l’INPS;
- Socio di s.r.l. assicurato presso l’INPS;
- Collaboratore di impresa familiare;
- Lavoratore stagionale impiegato nel turismo e che non hai altri contratti di lavoro dipendente;
- Operaio dell’agricoltura con almeno 50 giorni di contributi INPS;
- Lavoratore del settore spettacolo con almeno 30 giorni di contributi nel 2019 e reddito non maggiore di 50.000 euro annui.
A chi spetta
Il bonus quindi spetta ai titolari di partita IVA, che siano titolari di ditte individuali, soci di società di persone o srl, collaboratori presso imprese familiari, lavoratori del mondo dello spettacolo, operai agricoltori e lavoratori stagionali del turismo, uno dei settori che ha più risentito della crisi.
Un requisito importante è che tu non percepisca una pensione. Se infatti lavori, ma allo stesso tempo percepisci anche una pensione, allora non hai diritto al bonus 800 euro aprile.
INPS
L’ente incaricato a occuparsi dell’erogazione del bonus, come già avvenuto con i 600 euro, è l’INPS. Si tratta infatti di un aiuto di tipo previdenziale, dedicato a tutte le partite IVA che sono regolarmente iscritte all’istituto.
L’INPS gestisce le domande nel minor tempo possibile, in modo da accreditare il denaro sul conto corrente del richiedente entro 15 giorni dalla richiesta e permettere quindi alle imprese e ai liberi professionisti di disporre di questa indennità.
Domanda
Per avere il bonus 800 euro aprile, devi presentare domanda all’INPS attraverso:
- Sito INPS, accedendo a questa pagina;
- Call center INPS che risponde al numero 803 164 (da telefono fisso), oppure allo 06 164 164 (da cellulare);
- Patronati;
- Consulenti fiscali (commercialisti, ragionieri, ecc.).
Quando arriva
Una volta presentata la domanda, il bonus arriva dopo 15 giorni circa, come già avvenuto con i 600 euro. Anche in questo caso gli 800 euro sono netti, quindi sono esentasse.
Sul conto corrente ti arrivano quindi 800 euro tondi tondi e questi soldi non concorrono alla formazione del reddito. Non devi quindi pagarci le tasse.
Partite IVA
Lo scopo di questo bonus, così come quello dei 600 euro, è aiutare le partite IVA italiane ad affrontare questo momento di difficoltà. 800 euro sono più di 600, e anche se rimangono comunque una somma irrisoria per un’impresa, che pur chiusa è costretta a sostenere tanti costi (si pensi ad esempio all’affitto di un locale), rappresentano una piccola boccata di ossigeno.
Il bonus, come indicato nei paragrafi precedenti, spetta a partite IVA su larga scala: a titolari di ditte individuali, lavoratori parasubordinati con contratto CO.CO.CO., soci di società di persone e di srl, lavoratori stagionali e dello spettacolo.
Professionisti
I professionisti assicurati presso l’INPS, hanno diritto al bonus 800 euro aprile. Le modalità di richiesta sono le stesse degli altri lavoratori, quindi i passi precedenti riguardanti requisiti e modalità di domanda valgono anche per loro.
L’INPS accredita gli 800 euro direttamente sul conto corrente, in circa 15 giorni dall’inoltro della domanda. Gli 800 euro sono netti, quindi sul conto corrente ricevi esattamente 800 euro senza nessuna riduzione.
Disoccupati
Esattamente come avvenuto per il bonus 600 euro, anche il bonus 800 euro aprile è compatibile con la disoccupazione. Non ci sono problemi al riguardo, le due indennità sono cumulabili.
In parole povere significa che se perdi il lavoro durante questa crisi dovuta dal Covid 19, puoi presentare sia domanda di NASPI (o Dis Coll se sei un lavoratore a progetto) sia la domanda bonus 800 euro. Chiaramente purché tu possegga i requisiti per avere diritto agli 800 euro e che ti abbiamo spiegato nei passi precedenti.
Maggio
Non si sa ancora se il governo prolungherà il bonus anche nel mese di maggio. Certo è che se la situazione di crisi dovesse perdurare, lo stato dovrà prendere delle decisioni per tutelare il tessuto imprenditoriale italiano.
Nel caso la misura fosse prorogata, non mancheremo di pubblicare un post ad hoc in merito, con modalità di domanda, requisiti e tempi di accredito, che probabilmente non si distaccheranno da quelli previsti per il bonus 800 euro.
Altre misure per le imprese
Tra gli altri aiuti previsti per le imprese, lo stato ha pensato a un prestito garantito, che parte dai 25.000 euro in su. Lo scopo è quello di fornire liquidità alle imprese che si trovano in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus.
Si tratta di un prestito dove lo stato fa da garante presso la banca prescelta. Qui trovi tutte le informazioni e il modulo prestito 25000 da inoltrare alla banca, nonché l’elenco dei documenti da consegnare.