Se lo scorso anno hai praticato la cosiddetta attività fisica adattata (AFA), quest’anno puoi usufruire di un credito di imposta: praticamente quindi, se per esempio ha sostenuto una spesa pari a 300 euro, hai diritto a uno sconto sulle tasse pagate pari a 300 euro.
In questa guida completa sul bonus attività fisica adattata ti spiego meglio cos’è e di cosa si tratta, anche con esempi concreti di calcolo, per quali patologie puoi usufruirne e per quali tipi di sport, come funziona il credito di imposta, i requisiti per averne diritto e infine come presentare domanda per ottenerlo.
Cos’è e come funziona
L’anno scorso hai sostenuto spese per praticare attività fisica adattata? Allora quando quest’anno vai a fare la dichiarazione dei redditi, hai diritto a un bonus pari all’importo speso. Questo bonus va a diminuire le tasse dovute: in poche parole, dopo aver presentato il 730, hai diritto a un rimborso IRPEF (che se sei dipendente o pensionato ricevi direttamente in busta paga).
Questo bonus dunque, non è una somma di denaro che ti consegnano, ma uno sconto sulle tasse che hai pagato lo scorso anno, che si trasforma in un rimborso se il totale delle tasse pagate è maggiore di quelle dovute. Inoltre, se per esempio ottieni un credito di 300 euro, ma quest’anno riesci a utilizzarne solo 200, allora i restanti 100 euro puoi usarli come credito l’anno seguente. La parte non utilizzata puoi recuperarla negli anni di imposta successivi.
Cosa si intende per attività fisica adattata (AFA)
Per AFA si intendono esercizi prescritti per agire su:
- Patologie croniche;
- Disabilità.
Lo sport può essere sia individuale che di gruppo e deve avvenire:
- Con la supervisione di un tecnico competente. Occorre dunque che, a coordinare e gestire l’attività fisica, ci sia un professionista esperto nella disciplina;
- In una struttura non sanitaria (quindi ad esempio in una “palestra della salute“). Le palestre della salute sono apposite strutture dotate di certificazione e possono essere le classiche palestre oppure altri centri. Per ottenere la certificazione, queste strutture devono possedere determinati requisiti. Per sapere se hai diritto al bonus dunque, verifica se il centro o la palestra dove pratichi lo sport è riconosciuta come “palestra della salute”. Se ha la certificazione, allora hai diritto alla detrazione sulle spese AFA.
Per quali patologie
Il bonus è dedicato a chi soffre di patologie degenerative, di tipo muscoloscheletrico o neurologico. Quindi, ad esempio, rientrano in queste casistiche:
- Osteoporosi;
- Morbo di Parkinson;
- Morbo di Alzheimer;
- Artrosi;
- Post ictus;
- Disturbi neuromotori.
Come ottenerlo
Per ottenere il bonus AFA devi presentare la dichiarazione dei redditi, ma ancora prima devi fare apposita domanda di riconoscimento del bonus. Nello specifico:
- Entro il mese di marzo di quest’anno (consulta il sito dell’Agenzia delle Entrate per conoscere la data precisa aggiornata), devi presentare domanda di riconoscimento del bonus. Puoi farlo tu, il tuo commercialista oppure tramite un patronato;
- Dopodiché puoi procedere con la classica dichiarazione dei redditi che presenti ogni anno. Non devi far altro che indicare l’importo del bonus nel Rigo G15 col codice 12 (modello 730).
Se vuoi presentare la domanda da solo, devi collegarti al sito dell’Agenzia delle Entrate e andare nella sezione Servizi e poi nella categoria Agevolazioni. Dopo aver completato la procedura, il sito ti rilascia una ricevuta di avvenuta presentazione dell’istanza.
Da questa pagina puoi scaricare il modello per la richiesta del credito di imposta per le spese sostenute per AFA e da qui invece le istruzioni di compilazione.
Una volta inviata la domanda, ottenuto esito positivo, significa che puoi inserire l’importo spettante in dichiarazione dei redditi, in modo da ottenere lo sconto sulle imposte che hai già versato, o il rimborso se ti spetta.
Detrazione: a quanto ammonta
La detrazione ammonta al 97% della spesa sostenuta. Se quindi per esempio, lo scorso anno hai sostenuto una spesa pari a 1.000 euro, quest’anno hai diritto a una detrazione di imposta pari a 970 euro. Dunque, devi prima di tutto presentare richiesta del bonus (come spiegato nei passi precedenti), dopodiché devi indicare il credito (appunto pari a 970 euro) in dichiarazione dei redditi.
Supponiamo che lo scorso anno tu abbia pagato 2.000 euro di tasse, ottieni quindi 970 euro indietro. Se invece, per esempio, hai pagato solo 500 euro di tasse, allora ottieni 500 euro indietro e i restanti 470 euro puoi portarli in detrazione l’anno prossimo.
in caso di incapienza dunque, il credito si può utilizzare l’anno successivo.