Il nostro stato riserva alle donne, mamme, casalinghe, disoccupate e non, una serie di aiuti economici per sostenere la famiglia in momenti molto particolari, come può essere la nascita di un bebè oppure la perdita del lavoro e la conseguente difficoltà economica.
In questa guida completa sul bonus casalinghe ti spiego cos’è e e come funziona, quali sono le misure a sostegno del reddito erogate dall’INPS e dai Comuni, qual è l’importo spettante per ogni misura, quando viene corrisposto, quali sono i requisiti necessari per averne diritto ed infine come fare domanda.
Cos’è e come funziona
La Legge di bilancio 2018 ha stanziato delle risorse a sostegno delle famiglie. Innanzitutto occorre chiarire che non esiste un preciso “bonus casalinghe” ma esistono diversi bonus INPS che ognuno può richiedere in base ai propri requisiti:
- Bonus mamma domani (o premio nascita); è un bonus di 800 euro a tutte le donne che diventano mamme; tale bonus è concesso a tutte le mamme, disoccupate o lavoratrici indipendentemente dal reddito. Se quindi stai per avere un bebè, che tu sia una casalinga o una lavoratrice, hai diritto al bonus mamma.
- Bonus bebè (o assegno di natalità); in aggiunta al bonus mamme, è un altro contributo che spetta alla donna che partorisce e l’entità del bonus dipende dal reddito della mamma; è quindi una misura a sostengo delle mamme che hanno un basso reddito;
- Bonus mamme disoccupate (cosiddetto assegno di maternità dei comuni); è un’importo a cui ha diritto la madre disoccupata;
- Bonus asilo nido; è una somma unica pari a 1.000 euro che eroga l’INPS al genitore di un bimbo con gravi patologie. Somma da usare per pagare asili nido pubblici, privati o altre forme di assistenza a domicilio;
- Reddito di cittadinanza; è un sostegno a favore delle famiglie che vivono una situazione di difficoltà e che è composto da un’indennità mensile + un piano di reintegrazione al lavoro per uno o più membri della famiglia;
- Social card, è una carta acquisti destinata alle famiglie con bimbi di età inferiore a 3 anni e anziani di età maggiore di 65 anni. Il bonus aumenta in caso di famiglia numerosa.
Importo
Ecco l’importo spettante per ognuna delle misure sopra elencate:
- Bonus mamme (o premio nascita): 800 euro una tantum all’arrivo del bambino; l’importo non dipende dal reddito;
- Bonus bebè (o assegno di natalità); in base all’ISEE spetta a un minimo di 960 euro a un massimo di 1.920 euro; tale importo è annuale e l’INPS lo corrisponde con rate mensili;
- Bonus mamme disoccupate (assegno di maternità dei comuni); questa misura va chiesta non all’INPS ma direttamente al comune di residenza ed è pari a un importo di 1.545,55 euro;
- Bonus asilo nido; è un importo di 1.000 euro, erogato in 11 rate di 90,91 euro; l’importo non dipende dal reddito;
- Reddito di cittadinanza; è un sostegno economico che varia in base all’ISEE del nucleo familiare e in basi ai componenti;
- Social card, è una carta acquisti (come una carta prepagata), su cui lo stato ricarica ogni bimestre 80 euro da usare per l’acquisto di cibo, medicine, pagamento di bollette.
Requisiti
Ecco tutti i requisiti previsti per ogni singola misura:
Bonus Mamma domani
È un bonus una tantum pari a 800 euro. Non sono previsti limiti reddituali: la mamma può fare domanda all’INPS a partire dal settimo mese di gestazione. Se quindi stai aspettando un bebè, appena termini il settimo mese (32 esima settimana di gravidanza), chiedi il certificato di gravidanza al ginecologo e poi rivolgiti all’INPS per ottenere il bonus (tramite sito INPS, call center o patronato).
Bonus bebè (assegno di natalità)
È un assegno di importo compreso tra 960 e 1.920 euro e spetta ai minori con ISEE minorenni minore di 25.000 euro: l’importo preciso varia a seconda dell’ISEE. Puoi fare domanda all’INPS, che ti corrisponderà l’assegno a rate mensili, fino a un massimo di 36 rate, quindi dalla nascita del bimbo fino al compimento del terzo anno.
Bonus mamme disoccupate (assegno di maternità dei comuni)
In questo caso l’ente erogatore non è l’INPS: devi fare domanda al tuo comune di residenza. L’assegno è pari a 1.545,55 euro. Ne hai diritto se il tuo ISE non supera i 32.222,66 annui, se il tuo nucleo familiare di è solo tre persone. In caso di famiglie composte da più di tre elementi, la maggiorazione dell’ISE di riferimento si calcola come indicato dal decreto 337/2001.
Bonus asilo nido
Spetta solo ai genitori di bambini di età inferiore a tre anni e con gravi patologie. Si tratta di un bonus di 1.000 euro da usare per il pagamento di asili nido oppure per l’assistenza domiciliare. Puoi fare richiesta all’INPS, che ti corrisponderà l’assegno in 11 mensilità pari a 90 euro al mese.
Reddito di cittadinanza
È un sostegno economico erogato dall’INPS a favore dei soggetti che versano in una situazione di difficoltà. Lo scopo del reddito di cittadinanza è quello di aiutare singoli e famiglie ad affrontare le spese quotidiane e, allo stesso tempo, a trovare lavoro.
I centri per l’impiego infatti, prendono i nominativi dei percettori del reddito e li includono in apposite liste, da cui traggono candidati in presenza di offerte di lavoro o corsi di formazione e riqualificazione professionale.
Qui trovi tutte le informazioni complete sul reddito di cittadinanza.
Social card
È un assegno pari a 80 euro accreditato ogni due mesi su una carta prepagata (la cosiddetta carta acquisti) da spendere presso esercizi alimentari, farmacie, per il pagamento delle bollette. Puoi chiedere la carta presso gli uffici postali della tua città. Ne hai diritto se hai:
- Almeno 65 anni, oppure hai un bambino di almeno 3 anni (in questo caso la carta è intestata a te genitore);
- Un ISEE minore di 6.863,29 euro;
- Un patrimonio mobiliare (conto corrente, deposito, ecc.) non superiore a 15.000 euro.
Domanda
In caso di misura erogata dall’INPS, quindi bonus mamma domani, bonus bebè, bonus asilo nido e reddito di inclusione, devi fare domanda all’INPS, tramite:
- Il sito INPS;
- Un patronato della tua città;
- Call center INPS.
Per la richiesta dell’assegno di maternità dei comuni devi rivolgerti al Comune. Troverai i moduli da compilare direttamente in Comune.
Infine per la social card devi fare domanda presso un ufficio postale. Troverai i moduli da compilare direttamente in Posta.