Chi lavora nel mondo dello sport ha dovuto sospendere, interrompere o diminuire la propria attività. La pandemia da coronavirus ha imposto regole e chiusure allo scopo di contenere i contagi e il governo ha emanato degli aiuti economici anche per questa categoria di lavoratori.

In questa guida completa sul bonus collaboratori sportivi ti spiego cos’è e come funziona, a chi spetta, chi ne ha diritto, quali sono i requisiti di accesso, come richiederlo (anche per i minorenni), quando arriva, cosa ti spetta se sei un collaboratore con partita IVA e infine la tassazione prevista, per capire se il bonus fa reddito o no.

Cos’è e come funziona

La chiusura di piscine, centri sportivi e palestre ha portato serie difficoltà a chi lavora in ambito sportivo. Le imprese che lavorano nel settore hanno dovuto chiudere e i collaboratori sono rimasti a casa.

Il bonus collaboratori sportivi vuole essere un aiuto per chi lavora in questo ambito: un aiuto concreto che possa aiutare questi lavoratori nel periodo complesso e inaspettato che ci ha presentato l’emergenza Covid.

A chi spetta

Il bonus collaboratori sportivi spetta a tutte le categorie che lavorano nel settore sportivo. Per fare qualche esempio, spetta a:

  • Sportivi collaboratori;
  • Addetti alla parte tecnica;
  • Addetti alla parte burocratica;
  • Stagisti.

Dunque il bonus collaboratori sportivi non spetta solo agli atleti, ma a tutti coloro che operano in questo settore.

Chi ne ha diritto

Hai diritto al bonus se possiedi i seguenti requisiti:

1. Hai un rapporto di collaborazione con uno di questi enti:

  • CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) ente statale che ha il compito di organizzare e promuovere lo sport in tutta la sua essenza;
  • CIP (Comitato Italiano Paralimpico) che regola lo sport praticato dai disabili;
  • Enti che promuovono sport riconosciute da CONI o CIP;
  • Federazioni Sportive Nazionali;
  • Società o associazioni dilettantistiche purché iscritte al CONI.

2. Hai cessato, diminuito o sospeso la tua collaborazione a causa dell’emergenza da coronavirus.

Requisiti

Il bonus esiste per andare incontro ai collaboratori che hanno dovuto cessare, ridurre o sospendere la propria attività a causa della chiusura di centri sportivi, piscine, nonché palestre.

Nel 2020 il governo aveva optato per un contributo unico per tutti, a prescindere dai redditi, in modo da evitare rallentamenti sull’erogazione del bonus a causa di un’istruttoria articolata e agire il più velocemente possibile.

Adesso, con il Decreto Sostegni, il Ministero dello Sport ha previsto tre differenti fasce in base al tuo reddito 2019:

  • Meno di 4.000 euro. Se nel 2019 hai avuto un reddito che non arriva a 4.000 euro lordi annui, hai diritto a un bonus pari a 1.200 euro;
  • Tra 4.000 e 10.000 euro. Se nel 2019 hai avuto un reddito che va da 4.000 a 10.000 euro lordi annui, hai diritto a un bonus pari a 2.400 euro;
  • Oltre 10.000 euro. Se nel 2019 hai avuto un reddito di oltre 10.000 euro lordi annui, hai diritto a un bonus pari a 3.600 euro.

Il bonus è una tantum: lo percepisci una volta soltanto. Inoltre, hai diritto a un solo bonus, dunque se per esempio hai più contratti di collaborazione con più enti sportivi, comunque percepisci il bonus solo una volta e non per ogni ente sportivo con cui collabori.

Attenzione

Ne hai diritto solo se, oltre al reddito derivante da collaborazione sportiva, non hai redditi da lavoro o assimilati. Quindi se per esempio hai redditi da terreni o fabbricati, puoi chiedere il bonus, perché non è un reddito da lavoro (chiaramente se possiedi gli altri requisiti previsti).

Come richiederlo

Il contributo spetta in via automatica a chi ha già percepito il bonus nel 2020. Dunque la nota positiva è che non devi inoltrare una nuova domanda.

Come fare domanda

Se invece fai parte di quella platea che nel 2020 non ha ricevuto il bonus, se ora possiedi tutti i requisiti e dunque ne hai diritto, puoi presentare la tua domanda sul sito Sport e Salute tra il 1° e il 15 aprile 2021.

Alla domanda devi allegare i seguenti documenti necessari:

  • Documento d’identità;
  • Copia del contratto di lavoro con il committente. Nella domanda devi indicare anche il codice fiscale del centro sportivo per cui lavori. Puoi trovarlo sul Registro Sportivo del CONI.

La procedura per ottenere il bonus collaboratori sportivi prevede tre fasi:

  1. Prenotazione. In questa fase devi inviare un sms avente come testo il tuo codice fiscale al numero 339 9940875. Come risposta riceverai un codice e una sorta di “appuntamento” con data e ora in cui potrai compilare la domanda sul portale;
  2. Accreditamento, ossia registrazione al portale Sport e Salute;
  3. Compilazione e invio richiesta. Subito dopo l’accreditamento puoi compilare la tua domanda e inviarla. Ti arriverà una mail di conferma all’indirizzo email che hai indicato nel modulo di domanda (se non ti arriva, controlla nello SPAM).

Attenzione

Se commetti errori durante la compilazione della domanda e la invii, dopo l’invio a Sport e Salute non puoi più cambiarla, quindi presta molta attenzione! L’ente non accetta modifiche che arrivano via mail.

Minorenni

Anche i minorenni hanno diritto al bonus: se un minorenne ha per esempio un contratto retribuito come atleta, può presentare richiesta. La minore età infatti non rappresenta causa di incompatibilità con il bonus.

Nella domanda bisogna inserire tutti i dati del minorenne. Per quanto riguarda invece l’IBAN, bisogna inserire quello del genitore.

Incompatibilità

Non hai diritto al bonus collaboratori sportivi se:

  • Percepisci il reddito di cittadinanza;
  • Percepisci la NASPI;
  • Sei titolare di pensione (a meno che si tratti di pensione di invalidità, in quest’ultimo caso puoi chiedere il bonus in quanto la pensione di invalidità non rappresenta elemento ostativo).

Con partita IVA

Il bonus non ti spetta se lavori nel mondo dello sport con:

  1. Partita IVA;
  2. Contratto collegato a iscrizione alla Gestione Separata INPS;

Questo perché chi ha una partita IVA o è iscritto alla Gestione Separata INPS può accedere ad altra tipologia di aiuti.

Quando arriva

Se possiedi tutti i requisiti e hai inviato la domanda correttamente, riceverai il contributo al termine dell’istruttoria. L’unico modo per ricevere il bonus è indicare, in fase di domanda, un IBAN.

Va bene sia un IBAN a te intestato che uno cointestato. Il sistema accetta anche la carta prepagata Postepay Evolution.

Tassazione

Il bonus collaboratori sportivi non è soggetto a tassazione, dunque non fa reddito. Ciò significa che percepirai l’importo lordo, senza decurtazione di IRPEF.

Ad ogni modo, Sport e Salute, entro l’anno successivo ti rilascerà comunque una CU (certificazione unica), sebbene il bonus percepito non sia soggetto a tassazione (IRPEF).