Hai deciso di comprare dei mobili nuovi? Allora potrebbe essere il momento giusto: se l’acquisto rispetta determinate condizioni, hai diritto al 50% di sconto. Proprio così: la metà del prezzo che hai pagato per comprare i mobili (o gli elettrodomestici) ti torna indietro.
In questa guida completa sul bonus mobili ed elettrodomestici ti spiego cos’è e come funziona, a chi spetta, quali sono le condizioni da rispettare, quali sono i requisiti dei lavori collegati da rispettare, i requisiti richiesti per gli elettrodomestici, come richiedere il bonus e infine i documenti da conservare.
Indice
Cos’è e come funziona
Cosa è il bonus mobili ed elettrodomestici?
Il bonus mobili è una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, utilizzati per arredare una casa in ristrutturazione. La condizione essenziale per usufruire del bonus è dunque questa: devono arredare un immobile che hai ristrutturato. Se compri mobili/elettrodomestici nuovi per arredare un immobile che non hai ristrutturato, allora non ti spetta il bonus mobili.
Qual è l’importo massimo del bonus?
L’importo massimo su cui si calcola la detrazione del bonus mobili ed elettrodomestici varia a seconda dell’anno:
- 16.000 euro per il 2021
- 10.000 euro per il 2022
- 8.000 euro per il 2023
- 5.000 euro per il 2024
Significa quindi che, per esempio, per il 2024, hai diritto a una detrazione del 50% su un importo massimo di 5.000 euro. Dunque, hai diritto al massimo a una detrazione pari a 2.500 euro. Se spendi 6.000 euro (ossia 1.000 euro in più rispetto ai 5.000), ti spettano comunque solo 2.500 euro di detrazione, non 3.000.
A cosa si riferisce il limite massimo di spesa per il bonus?
Il limite massimo di spesa per il bonus mobili si riferisce al singolo immobile, compresi pertinenze o parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Se quindi per esempio hai due case e le ristrutturi entrambe durante il 2024, hai diritto a una detrazione sia per il primo che per il secondo immobile. Per ogni immobile hai diritto a una detrazione del 50% su un massimo di spesa di 5.000 euro (per il 2024).
Come si riceve il bonus?
Il bonus mobili si riceve sotto forma di detrazione indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi. L’importo da recuperare si divide in dieci quote annuali, permettendo di recuperare la spesa in 10 anni. Ad esempio, se spendi 5.000 euro tra mobili ed elettrodomestici per il 2024, ti spettano 2.500 euro di bonus. Ne recuperi 250 euro per 10 anni (250 x 10 = 2.500), sotto forma di rimborso IRPEF in busta paga.
Quando è stato introdotto il bonus?
Il bonus mobili è stato introdotto con il Decreto Legge del 4 giugno 2013, n. 63 e poi prorogato con la Legge di Bilancio 2021 e la Legge di Bilancio 2022. Dunque puoi beneficiare del bonus per gli acquisti sostenuti fino al 2024.
A chi spetta
A chi spetta il bonus per mobili ed elettrodomestici nuovi?
Il bonus ti spetta se, entro il 31 dicembre 2024, compri mobili ed elettrodomestici nuovi. E’ però necessario che, su quell’immobile, tu abbia effettuato lavori di ristrutturazione a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.
Cosa significa? Significa che, se per esempio compri mobili nel 2023, devi aver effettuato lavori di ristrutturazione nel 2023 oppure nel 2022. Se per esempio compri mobili nel 2024, devi aver effettuato lavori di ristrutturazione nel 2024 oppure nel 2023.
Chi altro ha diritto al bonus?
Hanno diritto al bonus non solo i proprietari delle case, ma anche i locatari o comodatari, i soci di cooperative divise e indivise, gli imprenditori individuali. Chiaramente, per usufruire del bonus è necessario che questi soggetti sostengano direttamente le spese. Se quindi per esempio, hai in locazione un immobile, puoi usufruire del bonus se sostieni tu la spesa per i mobili oo gli elettrodomestici.
Possono beneficiare del bonus anche i familiari del possessore dell’immobile oggetto dell’intervento?
Sì, possono beneficiare del bonus anche i familiari, nello specifico:
- Il coniuge separato assegnatario dell’immobile;
- Il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile (quindi potrebbe per esempio essere un figlio, un fratello, una sorella, un genitore);
- Il convivente more uxorio;
- Il componente dell’unione civile.
Condizione necessaria per usufruire del bonus, è che il familiare abbia sostenuto la spesa.
Requisiti elettrodomestici
Quali elettrodomestici rientrano nel bonus?
Rientrano nel bonus gli elettrodomestici amici dell’ambiente. Dunque solo elettrodomestici a risparmio energetico (fonte: sito Agenzia delle Entrate):
- Forni con classe energetica almeno in classe A;
- Lavatrici, lavasciuga, lavastoviglie con classe energetica almeno E;
- Frigoriferi con classe energetica almeno F;
- Elettrodomestici per la cottura, piastre elettriche;
- Stufe elettriche oppure radiatori elettrici;
- Forni a microonde;
- Ventilatori elettrici, elettrodomestici per il condizionamento.
Requisiti lavori
Quali lavori permettono di accedere al bonus?
I lavori che permettono di accedere al bonus del 50% sono:
- Manutenzione straordinaria, restaurazione, restauro conservativo. Tra questi possiamo citare: la sostituzione di infissi e tapparelle, il rifacimento di muri; l’installazione di ascensore o montascale; la costruzione di scale interne;
- Ricostruzione o ripristino di un immobile rovinato a causa di calamità naturali, solo nei casi in cui il governo ha dichiarato lo stato di emergenza.
- Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, su interi complessi residenziali (condominii), eseguiti da imprese edili che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile.
A partire da quando devono essere iniziati i lavori per ottenere il bonus?
Per ottenere il bonus:
- Per gli acquisti sostenuti nel 2021, i lavori devono essere iniziati dal 1° gennaio 2020
- Per gli acquisti sostenuti nel 2022, i lavori devono essere iniziati dal 1° gennaio 2021
- Per gli acquisti sostenuti nel 2023, i lavori devono essere iniziati dal 1° gennaio 2022
- Per gli acquisti sostenuti nel 2024, i lavori devono essere iniziati dal 1° gennaio 2023
Come si può dimostrare la data di inizio dei lavori di ristrutturazione per ottenere il bonus?
Sono tanti i documenti attraverso cui è possibile provare la data di inizio lavori. Quando un’impresa inizia un lavoro, deve prima chiedere autorizzazione/abilitazione al comune. Questo titolo (l’autorizzazione) prova la data. In caso di lavoro che non richiede autorizzazione comunale, è possibile produrre una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
I lavori di manutenzione ordinaria permettono di ottenere il bonus?
No, i lavori di manutenzione ordinaria non danno diritto al bonus. Se quindi stai tinteggiando i muri, stai cambiando il parquet, stai sostituendo cancelli o portoni, stai sistemando le grondaie, non hai diritto al bonus.
È possibile beneficiare del bonus per mobili ed elettrodomestici acquistati per la propria abitazione in caso di interventi su parti condominiali?
No, in caso di interventi su parti condominiali non si può ottenere il bonus mobili ed elettrodomestici.
In quali casi la detrazione spetta anche se i beni acquistati arredano un ambiente diverso dall’immobile oggetto di intervento edilizio?
La detrazione spetta anche se i beni acquistati sono destinati a un ambiente diverso dell’immobile interessato dall’intervento, ma solo in questi casi:
- I mobili o elettrodomestici andranno nella casa principale, ma l’intervento edilizio lo hai eseguito su una pertinenza dell’immobile. Se si tratta di una pertinenza (anche accatastata autonomamente), e poi arredi l’immobile principale, puoi usufruire del bonus;
- Mobili o elettrodomestici acquistati da condomini per arredare zone condominiali, ad esempio il vano scale. In questo caso, il bonus spetta a ciascuno per la propria quota ma, ripetiamo, gli arredi devono andare in zone condominiali, non nei privati appartamenti dei condomini.
Le spese di trasporto e montaggio dei beni acquistati possono essere detratte?
Sì, le spese di trasporto e montaggio dei beni acquistati rientrano nel bonus. Dunque non solo il prezzo del mobile/elettrodomestico, ma anche trasporto/montaggio rientrano nel bonus.
Esempio
Se spendi 1.000 euro, di cui 900 euro di mobili e 100 euro di montaggio, puoi chiedere la detrazione del 50% su 1.000 euro e non solo su 900.
Il sismabonus e il superbonus permettono l’accesso al bonus?
Sì, sia il sismabonus che il superbonus ti permettono di accedere al bonus mobili. Se quindi effettui lavori che rientrano nel sismabonus o nel superbonus, allora hai diritto anche al bonus mobili.
Requisiti pagamento
Quali sono le modalità di pagamento per accedere al bonus mobili ed elettrodomestici?
Le modalità di pagamento accettate sono sono quelle tracciabili:
- Bonifico
- Carta di debito o credito
È possibile ricevere il bonus pagando con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento?
No, pagando in contanti o con assegno, non hai diritto al bonus.
Si possono applicare lo sconto in fattura e la cessione del credito per il bonus?
Non più. Sconto in fattura e cessione del credito sono possibili solo per lavori effettuati prima del 17 febbraio 2023.
È possibile ottenere la detrazione se i beni sono acquistati con un finanziamento a rate?
Sì, non ci sono problemi in tal senso. Se compri i mobili con un finanziamento, hai diritto al bonus mobili. Ricorda sempre di pagare con bonifico o carta.
È possibile beneficiare del bonus per gli acquisti online?
Sì, l’agevolazione si può ottenere anche per acquisti online. Non è obbligatorio comprare da un negozio fisico. Basta che il pagamento sia tracciabile, quindi effettuato ad esempio con carta di credito o con bonifico.
Le spese di ristrutturazione devono essere sostenute prima dell’acquisto dei mobili per ottenere il bonus?
No, l’unica cosa importante è la data dell’inizio dei lavori edili: questa data deve precedere l’acquisto dei beni. Può quindi succedere che oggi inizi i lavori, fra un mese compri già i mobili e i lavori edili li paghi solo tra tre mesi. Rientri comunque nel bonus, anche se i lavori edili li hai pagati dopo. L’importante è la data di inizio dei lavori, che i lavori siano iniziati prima dell’acquisto dei mobili.
Gli acquisti di quali elettrodomestici devono essere comunicati all’ENEA per usufruire del bonus?
Gli acquisti di forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani a induzione, lavatrici, devono essere comunicati all’ENEA per usufruire del bonus.
Come deve essere compilata la comunicazione all’ENEA per il bonus?
Per compilare la comunicazione, bisogna andare sul sito dell’ENEA e compilare il modulo nella specifica sezione, disponibile solo nell’area personale del portale. La comunicazione deve essere presentata entro 90 giorni dalla fine dei lavori di ristrutturazione, di manutenzione straordinaria o d’interventi per il risparmio energetico.
Documenti da conservare
È necessario conservare dei documenti per la verifica del bonus?
Sì, i documenti da conservare sono:
- La ricevuta del bonifico;
- La ricevuta di avvenuta transazione per i pagamenti con carta di credito o di debito;
- La documentazione di addebito sul conto corrente (per esempio puoi scaricare l’estratto conto che dimostra l’addebito);
- Le fatture di acquisto dei beni che riportano descrizione e quantità del bene e del servizio comprato.
Lo scontrino con il codice fiscale dell’acquirente è equiparabile alla fattura per il bonus?
Sì, va bene anche lo scontrino, non è obbligatoria la fattura. Ricorda però che, per essere valido, lo scontrino deve indicare codice fiscale dell’acquirente, descrizione, qualità e quantità dei beni comprati.
Come richiedere
Come richiedere il bonus mobili ed elettrodomestici?
Il bonus mobili può essere fruito con la presentazione del modello 730 o del modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico) con l’aiuto di un CAF o del tuo commercialista. Puoi anche fare tutto da solo, tramite il 730 precompilato.
Non c’è una richiesta specifica da fare per ottenere il bonus. Basta solo esporre le spese sostenute nell’apposito riquadro della dichiarazione per ottenere lo sconto fiscale.
Senza ristrutturazione
È possibile ottenere il bonus senza effettuare una ristrutturazione edilizia?
No, per ottenere il bonus mobili occorre una ristrutturazione edilizia, sia su singoli appartamenti che su parti comuni di edifici residenziali.
Condizionatore
È possibile acquistare condizionatori con il bonus mobili ed elettrodomestici?
Sì, è possibile comprare condizionatori e usufruire del bonus. La condizione da rispettare è sempre la stessa: l’acquisto deve avvenire nell’ambito di ristrutturazioni o interventi di manutenzione straordinaria.