La critica situazione geopolitica ha portato a un aumento generalizzato dei prezzi, che ha toccato un po’ tutti i settori: dagli alimenti, alle bollette, all’abbigliamento, fino ai costi di trasporto. Il governo ha pensato a un bonus proprio per quest’ultima voce di spesa: gli abbonamenti per i mezzi di trasporto pubblico.
In questa guida ti spiego quante volte si può richiedere il bonus trasporti, come funziona, come richiederlo sulla piattaforma, come usarlo per comprare l’abbonamento e cosa fare se hai già comprato l’abbonamento e vorresti ottenere il rimborso a posteriori (laddove possibile).
Come funziona
Se hai un reddito non superiore di 35 mila euro, puoi chiedere il bonus trasporti. Attenzione: per reddito non superiore di 35 mila euro si intende:
- Il reddito personale. Quindi non devi conteggiare anche il reddito dei tuoi famigliari. Se per esempio hai un reddito di 20 mila euro e tuo marito ha un altro reddito di 20 mila euro, allora entrambi avete diritto al bonus. Insieme infatti arrivate a 40 mila euro, ma non conta, quello che conta è il reddito personale.
- Il reddito lordo. Quindi, il tuo reddito personale non deve superare i 35 mila euro lordi annui. Puoi conoscere il tuo reddito personale lordo guardando la tua dichiarazione dei redditi dell’anno scorso. Oppure la tua Certificazione Unica (il documento che ti ha dato il datore di lavoro). Lì trovi tutte le tue informazioni;
- Il reddito dello scorso anno. Ossia il reddito già sicuro, quello di quest’anno non va considerato.
Puoi chiederlo ogni mese
Il bonus è un aiuto economico che può arrivare fino a 60 euro al mese. Puoi quindi chiederlo anche ogni mese. Se per esempio hai chiesto 60 euro il mese di ottobre, puoi chiederlo anche nel mese di novembre, dicembre. Chiedere il bonus è semplicissimo:
- Collegati al sito ufficiale Bonus Trasporti;
- Clicca su Entra come cittadino e quindi collegati al sito con SPID oppure con CIE (sono gli unici modi che ti permettono l’accesso al sito. Se ancora non hai lo Spid, qui trovi tutte le info);
- Clicca quindi su Richiedi bonus. Puoi chiedere il bonus per te oppure per una persona fiscalmente a tuo carico (per esempio per un tuo figlio). Se chiedi il bonus per qualcun altro, allora devi compilare sia la sezione Dati del richiedente e sia la sezione Dati del beneficiario, chiaramente indicando due persone diverse. Se invece lo chiedi per te stesso, allora la due sezioni sono compilate in modo uguale;
- Vai poi nella sezione della scelta del gestore. Qui trovi tutti i gestori (ossia le aziende di trasporto) che aderiscono al bonus, ossia che ti permettono di usarlo per comprare i loro abbonamenti. Inserisci il nome del gestore, il valore del bonus (fino a 60 euro, non di più) e dunque conferma la richiesta.
Il portale emette quindi un buono contraddistinto da un codice ID, codice fiscale, importo del buono, data di emissione e scadenza. Se non utilizzi il buono entro la scadenza, viene annullato. In tal caso, se vuoi chiedere un altro bonus dovrai aspettare il mese successivo: quello che hai perso non è più recuperabile.
L’abbonamento quindi, devi farlo entro la scadenza del buono, però può iniziare la sua validità anche in un periodo successivo. Supponiamo per esempio che la data di scadenza del buono sia il 30 novembre: entro il 30 novembre devi spenderlo, però puoi anche comprare un abbonamento che vale dal 1 dicembre al 31 dicembre, quindi oltre il 30 novembre.
Come spiegato nei passi precedenti, sul buono c’è scritto il nome del beneficiario: solo questa persona può usare il bonus, in quanto non cedibile. Se quindi in famiglia ci sono più persone che hanno diritto al bonus, ognuno deve fare una domanda.
Come usarlo
Tutto quello che devi fare è presentarti all’azienda di trasporto pubblico (alla biglietteria) con il buono stampato e comprare l’abbonamento.
Se hai già comprato l’abbonamento, puoi recuperarlo con il bonus, ma solo alcuni gestori permettono di farlo. Il Ministero ha ideato il bonus in modo da ottenere prima il buono e poi, con esso, andare in biglietteria. Se però hai già comprato l’abbonamento, chiedi al tuo gestore di trasporti (chiama il numero di assistenza clienti) se per caso permettono l’opzione di recupero successivo.
Per esempio, l’azienda ATM a Milano ha attivato una sua piattaforma in cui devi inserire il codice dell’abbonamento già comprato e il codice del bonus che hai appena richiesto. I due codici devono far riferimento allo stesso codice fiscale. Grazie a questo sistema, ATM ti chiede l’IBAN, sul quale ti riaccredita la somma spesa e che era coperta dal bonus. Per esempio, se avevi comprato un abbonamento da 75 euro e ora hai chiesto il bonus da 60 euro, ATM effettua sul tuo conto corrente un bonifico di 60 euro.
Lo scopo del bonus è quello di aiutare le famiglie italiane alle prese con l’aumento generalizzato dei prezzi, causato dalla critica situazione geopolitica attuale. Il bonus spetta solo a chi ha un reddito non oltre i 35 mila euro lordi annui.