La carta di circolazione italiana è una sorta di carta di identità dell’auto o della moto. Racchiude tutte le caratteristiche del veicolo, oltre a quelle del proprietario. È il documento necessario per poter guidare e circolare su suolo pubblico. In mancanza del libretto, gli agenti di polizia possono infliggere delle multe per mancato possesso.

In questa guida completa sulla carta di circolazione ti spiego cos’è e a cosa serve, come si legge, come conoscere la classificazione del veicolo, come chiedere il duplicato in caso di furto, smarrimento o deterioramento e verificare la duplicabilità, come procedere con l’aggiornamento ed infine cosa succede se circoli senza.

Cos’è e a cosa serve

La carta di circolazione, detta anche libretto, è il documento che contiene le caratteristiche e il nome del proprietario del veicolo e ne consente la circolazione su suolo pubblico.

Come si ottiene

Il libretto di circolazione si ottiene nel momento in cui si compra l’auto. In caso di furto o smarrimento puoi chiedere il duplicato. Ecco come fare:

  1. Recati presso la caserma dei carabinieri e sporgi denuncia di furto o smarrimento; porta con te un documento di identità e il codice fiscale;
  2. I carabinieri ti rilasciano subito un permesso provvisorio sostitutivo della carta di circolazione e comunicano direttamente alla Motorizzazione Civile la tua richiesta del duplicato;
  3. La nuova carta di circolazione ti viene spedita a casa; il costo della spedizione è di 9 euro, da pagare in contrassegno al postino. Se ci sono problemi verrai invitato presso le sedi della Motorizzazione civile, a cui dovrai consegnare copia della denuncia e dei tuoi documenti.

Classificazione veicolo

Ci sono delle città in cui determinate categorie di auto non possono circolare, per motivi legati all’inquinamento. Ecco perché le auto e le moto vengono identificate con la classificazione veicolo, denominata EURO. Per sapere a quale categoria EURO appartiene la tua macchina o moto devi leggere il libretto di circolazione e verificare la Direttiva Europea scritta. A ogni Direttiva Europea infatti corrisponde una classe. Ecco come si dividono.

Auto

La classificazione EURO delle auto si divide in:

  1. EURO 0;
  2. EURO 1;
  3. EURO 2;
  4. EURO 3;
  5. EURO 4.

Moto

La classificazione EURO delle moto si divide in:

  1. EURO 0;
  2. EURO 1;
  3. EURO 2;
  4. EURO 3.

Puoi conoscere la classe ambientale del tuo veicolo in due modi:

  1. Leggendo sul libretto di circolazione la Direttiva europea riportata. A questa pagina dell’ACI puoi trovare una tabella con le Direttive europee, le corrispondenti classi EURO di auto e moto, come leggere il libretto di circolazione e le immagini di esempio del libretto.
  2. Online.

Verifica online

Un metodo ancora più semplice per sapere, determinare la classe auto del tuo veicolo, è andare su questa pagina del Portale dell’Automobilista, inserire la marca della tua auto o moto, la targa, il codice captcha e cliccare su Ricerca. Il sistema ti restituisce immediatamente il risultato:

Come si legge

Leggere il libretto e saperlo interpretare è di estrema importanza, per sapere qual è il numero della carta di circolazione, dove si trova, dove si leggono i cavalli fiscali o il numero telaio, dove si trova la data di immatricolazione alla quale si riferisce la carta, dove si trova il codice motore, la cilindrata, la portata massima.

Sulla carta di circolazione sono presenti dei numeri e dei codici e ognuno di essi corrisponde a una voce. Di seguito trovi un file con la legenda, la spiegazione dei singoli numeri e codici. Puoi scaricarla, stamparla e tenere una copia in auto insieme al libretto di circolazione, in modo da avere la spiegazione legenda sempre con te in auto.

Duplicato

In caso di smarrimento, furto, deterioramento tale da rendere illegibili i dati, devi chiedere il duplicato della carta di circolazione, altrimenti non puoi usare la tua auto/moto. Il libretto è infatti il documento che ti consente di circolare su suolo pubblico. Ecco come fare il duplicato.

Procedura smarrimento, furto, deterioramento

  1. Recati presso la caserma dei Carabinieri oppure la questura della Polizia di Stato per presentare formale denuncia, sia in caso di carta persa, rubata, che rovinata. É importante che ti rechi entro due giorni dall’accaduto.
  2. In caserma ti rilasciano subito la carta di circolazione provvisoria, in modo che tu possa già guidare la tua auto/moto.
  3. Entro un mese e mezzo riceverai il duplicato della carta di circolazione direttamente a casa tua. L’unico costo da pagare è quello di 9 euro + i costi per la spedizione con assicurata (sono altri 9 euro, quindi in tutto 18 euro), da pagare al postino in contrassegno.

Suggerimento

Se passa più di un mese e mezzo e la carta nuova non arriva, consulta il numero verde 800232323, attivo i giorni feriali dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 14.

Non duplicabile

La procedura spiegata finora, ossia quella di recarsi presso la caserma a chiedere il duplicato, si chiama “procedura semplificata” ed è possibile quasi per tutti i veicoli. Se la tua carta di circolazione non è duplicabile con procedura semplificata, allora oltre a presentare denuncia devi recarti presso la Motorizzazione Civile con:

  1. Documento di identità e fotocopia;
  2. Codice fiscale e fotocopia;
  3. Copia della denuncia;
  4. Modulo TT 2119 compilato e firmato;
  5. Bollettino postale di pagamento di 10,20 euro sui seguenti conti correnti postali:
  • c.c.p. n. 9001 con beneficiario Dipartimento Trasporti Terrestri;
  • c.c.p. n. 5462288 con beneficiario Regione Valle D’Aosta, se risiedi in Valle D’Aosta;
  • c.c.p. n. 400382 con beneficiario Provincia Autonoma di Trento, se risiedi a Trento.

Suggerimento

In posta trovi il bollettino prestampato, basta chiedere il bollettino per il duplicato della carta di circolazione.

Qui trovi l’elenco degli uffici Motorizzazione Civile in tutta Italia.

Verifica duplicabilità

Una volta che ti rechi in caserma a presentare la denuncia, l’agente ti dirà subito se la tua carta è duplicabile con procedimento semplificato oppure se devi andare anche in Motorizzazione. Puoi verificare la replicabilità del libretto anche online sul sito ilportaledellautomobilista inserendo semplicemente i dati della tua auto. Puoi usufruire del portale online solo previa registrazione.

Aggiornamento

Devi provvedere ad aggiornare i dat presenti sulla carta di circolazione, nei seguenti casi:

  • Per modifiche riguardanti il veicolo (cambio telaio, motore, pneumatici…). In questo caso devi portare il veicolo presso la Motorizzazione Civile affinché verifichi e approvi la modifica. Qui sul sito dell’ACI trovi tutte le informazioni sulla procedura da rispettare.
  • Per cambio proprietario. Per modificare la carta di circolazione devi presentare il modulo TT 2119 presso uno STA (Sportello Telematico dell’Automobilista). Trovi uno STA presso tutte le sedi ACI, oppure puoi rivolgerti a un’agenzia di pratiche auto.
  • Per cambio residenza. In questo caso aggiornare il libretto di circolazione è semplicissimo. Quando vai al Comune a registrare la tua residenza, comunica all’impiegato che possiedi un’auto, devi aggiornare il libretto e consegna il modulo DTT 954 I compilato. Il Comune invia la comunicazione alla Motorizzazione, la quale entro al massimo un paio di mesi ti spedisce un tagliando adesivo indicante la nuova residenza, da apporre sul libretto. Puoi presentare domanda al Comune anche se sei già residente.

Il mancato aggiornamento della carta di circolazione è soggetto a sanzioni.

Circolare senza

Come dice il nome stesso, la carta di circolazione è il documento necessario per poter circolare su suolo pubblico. Dunque, non si può circolare senza libretto. La mancata osservanza di questa regola comporta delle sanzioni amministrative e accessorie.

Cosa comporta

Innanzitutto sfatiamo una leggenda metropolitana e chiariamo subito una cosa: circolare senza carta di circolazione non comporta la perdita dei punti sulla patente. Se quindi sei fermato dalle autorità e ti trovano senza libretto, anche se lo hai dimenticato a casa, ti commineranno una multa compresa tra 41 e 168 euro. Inoltre, se dici di averlo dimenticato a casa, poi devi portarlo presso gli uffici di Polizia per farne la verifica e se hai mentito (ossia non è nero che lo avevi dimenticato a casa ma non ce l’avevi proprio) l’importo aumenta tra 419 e 1.682 euro.