Avviare un business tutto tuo è il sogno che vorresti realizzare. Ami i bambini e stai pensando di aprire un campo estivo: rappresenta sicuramente un’interessante idea imprenditoriale, per tante motivazioni che vedremo di seguito.

In questa guida completa sul centro estivo per bambini ti spiego cos’è e come funziona, come aprirlo, quali sono le procedure burocratiche da adempiere, come organizzarlo, i costi da considerare, il nulla osta da chiedere in comune, la partita IVA da aprire e la posizione INPS e infine ci chiediamo quanto si può guadagnare con questa attività.

Cos’è e come funziona

I centri estivi sono fonte di affettuosi ricordi d’infanzia. Possono essere l’ambiente ideale dove apprendere nuove abilità, dove scoprire le proprie attitudini, impegnarsi in attività atletiche o artistiche, o semplicemente per divertirsi con gli altri bambini. Un modo per imparare divertendosi, sempre più apprezzato da piccoli e adulti.

Aprire un centro estivo rappresenta un’interessante possibilità di business in questo momento: sempre più sono le famiglie che decidono di iscrivere i figli ai campi al termine delle vacanze. Un bel centro estivo, ben gestito, attirerà tanti piccoli e grandi clienti.

Se possiedi un po’ di creatività e organizzazione, impegno e tenacia, sei sulla buona strada per creare un’esperienza indimenticabile per i più piccoli. E vedrai, il centro estivo lascerà tanto anche al tuo cuore! Vediamo quali aspetti considerare per avviare questo tipo di attività.

Come organizzare

Ecco i principali step per avviare un campo estivo:

  1. Elabora la logistica. Pensa a che tipo di campo vuoi gestire, se al mare, in campagna o in montagna, trova la posizione giusta;
  2. Scegli il tema centrale del campo, in modo da dare un’identità precisa. Identità che puoi cambiare anche ogni anno: per esempio quest’anno puoi ispirare il centro al beniamino dei cartoni animati, l’anno prossimo agli animali, ecc.
  3. Garantisci la sicurezza dei tuoi ospiti. È importante informarsi sulle regole regionali che disciplinano la sicurezza (le informazioni le trovi in Comune).

Avviare un centro estivo non è così difficile come si potrebbe pensare. La procedura è abbastanza snella, inoltre puoi iniziare con un piccolo centro estivo dove accogliere un numero limitato di bambini e mano mano ingrandirlo. Questo ti consente anche di iniziare con un investimento contenuto.

Non è necessario includere il pernottamento: puoi aprire un centro estivo diurno, dove i bambini arrivano la mattina e vanno via nel pomeriggio oppure la sera. In questo modo non dovrai garantire posti letto. In seguito potrai decidere se includere il servizio.

Due sono gli elementi fondamentali da considerare:

  1. La sede ove aprire il centro estivo;
  2. La scelta degli educatori.

I genitori sono molto attenti a questi due elementi, quindi è bene scegliere con accuratezza. Se stai iniziando, puoi impegnarti anche tu personalmente nel centro estivo e via via assumere altri educatori, animatori e collaboratori, quando l’attività avrà preso piede. In questo modo potrai capire se questo è il lavoro che fa per te e decidere quindi se ampliare il team.

Requisiti

Oltre a spiccate dote relazionali, intraprendenza e tantissima pazienza, per aprire un centro estivo devi chiedere accreditamento e convenzionamento presso il Comune. Praticamente devi chiedere un nulla osta. Per ottenere il nulla osta il centro deve rispettare le norme igienico sanitarie e di sicurezza (informazioni che puoi trovare sempre in Comune).

Suggerimento

Verifica presso il tuo comune quali sono le regole da rispettare in ogni ambito.

Costi

Non c’è business di successo che non nasca da una attenta valutazione delle spese iniziali e quelle di gestione. È importante che tu faccia bene i conti per capire quanto ti serve per iniziare e andare avanti almeno il primo periodo prevedendo un incasso pari a zero.

Quasi sicuramente incasserai sin da subito, con l’iscrizione dei bambini. Ma fai finta che per il primo anno non riuscirai a incassare nulla: cerca di essere sempre prevenuto, perché se poi veramente succede un imprevisto, almeno hai le possibilità per farvi fronte.

Le voci di spesa da considera per aprire un centro estivo sono le seguenti:

  • Affitto della struttura. Se possiedi un immobile tuo, è una grande fortuna. Altrimenti puoi affittare un immobile: molti imprenditori si appoggiano a scuole private, asili nido oppure centri culturali che durante l’estate sono chiusi e quindi concedono in uso i loro locali, dietro pagamento di un canone.
  • Retribuzione del personale. Ricorda di assumere solo educatori qualificati, perché avere personale capace è la regola del successo.
  • Acquisto dei materiali. Giochi, attività didattiche, tavoli e sedie, sono solo alcune delle spese da affrontare.

Come aprire

Non si può pensare a un centro estivo senza pensare all’apertura della partita IVA. Per essere in regola devi aprire partita IVA, come ditta individuale (se sei da solo) oppure come società (se siete in due o più soci). Potete anche aprire come cooperativa, per usufruire di alcuni vantaggi soprattutto fiscali.

Suggerimento

In tal senso, la scelta di un buon commercialista è fondamentale. Chiedi consulenze a più commercialisti, magari che gestiscono già altri centri estivi. Cercali su internet, nei forum, nei gruppi sui social network.

Apri la posizione INPS. In qualità di imprenditore, devi aprirti una posizione INPS per versare i contributi per la tua vecchiaia (ci pensa il commercialista). Considera una spesa di circa 4.000 euro l’anno come costo iniziale di contributi INPS da versare per te imprenditore.

Se assumi personale, devi pensare anche ai loro contributi.

Quanto si guadagna

I centri estivi rappresentano una buona opportunità di guadagno, complice l’aumento dell’occupazione femminile soprattutto. La chiusura delle scuole infatti, avviene solitamente a giugno e la riapertura a settembre. E sono poche le mamme che possono usufruire di più di due mesi di ferie.

Non tutti hanno a disposizione nonni o parenti disposti a fare da baby sitter: la scelta di un centro estivo diventa quindi una necessità per i genitori e un momento divertente ma anche di apprendimento per i bambini.

I guadagni non sono quantificabili: tutto dipende dalla retta che decidi di imporre, dal numero di bambini accolti, dalla tua bravura. Più il centro estivo è appetibile, più attirerai clienti, pronti a tornare l’anno prossimo per una nuova avventura.