Essere invalidi significa dover affrontare ogni giorno diverse difficoltà: ecco perché un invalido, a partire da una certa percentuale di disabilità, usufruisce di determinati aiuti ed agevolazioni, che gli permettono di affrontare la quotidianità cercando di ridurre i disagi.
In questa guida completa sul certificato di invalidità ti spiego cos’è e come richiederlo, il costo previsto, a cosa serve, qual è la sua durata e cosa fare se la scadenza è in prossimità, infine cosa fare in caso tu abbia smarrito il certificato, come richiederne un duplicato.
Cos’è
Il certificato di invalidità civile è un documento rilasciato dall’INPS che attesta la percentuale di invalidità sofferta da un soggetto. Per esempio, si dice che Tizio ha il 30% di invalidità, Caio il 70% di invalidità, ecc., in base appunto al grado di menomazione sofferta dal soggetto.
Per i minorenni e per gli over 65 invece, il certificato non esprime l’invalidità in percentuale, ma attraverso una descrizione specifica. Quindi per esempio, il certificato indica l’impossibilità di svolgere alcune azioni della vita quotidiana, o l’impossibilità di svolgere alcun tipo di lavoro.
A cosa serve
Il certificato di invalidità serve per usufruire di aiuti e agevolazioni dedicate a chi soffre di disabilità. Prima fra tutti, l’assegno di invalidità e l’indennità di accompagnamento. Hai diritto all’assegno di invalidità se:
- La tua invalidità va dal 74% al 99%;
- Hai un reddito personale annuo lordo non maggiore di 4.931,29 euro (il limite può cambiare di anno in anno: consulta il sito INPS, per conoscere l’importo esatto).
Se invece hai un’invalidità pari al 100%, hai diritto alla pensione di inabilità. Se sussistono determinate condizioni, hai diritto anche all’indennità di accompagnamento.
In base alla tua percentuale di invalidità inoltre, attestata appunto dal certificato, hai diritto ad altre agevolazioni, come ad esempio l’esenzione ad alcune spese sanitarie, agevolazioni fiscali sull’acquisto di auto, protesi a carico del SSN, contrassegno disabili per parcheggiare negli appositi spazi.
Come richiederlo
Per essere riconosciuto invalido, devi rivolgerti al tuo medico curante, il medico di famiglia per intenderci. Il dottore deve compilare un certificato telematico, lo invia all’INPS e contestualmente richiede la visita medica presso la Commissione Asl. Tutto quindi deve partire dal tuo medico di base: il medico curante ti rilascia una ricevuta della richiesta effettuata on line.
Entro 90 giorni, con la ricevuta rilasciata dal medico, puoi andare presso un patronato e presentare richiesta di visita all’INPS in via telematica. puoi farla anche tu stesso, attraverso questa pagina del sito INPS. Ricorda di portare con te la ricevuta rilasciata dal medico, perché al patronato per compilare la domanda ti chiederanno un codice presente nella ricevuta.
La procedura darà la data della visita e del luogo dove recarti. Quel giorno, ci sarà una commissione medica a visitarti. Dopo la visita, entro un mese circa, riceverai a casa una comunicazione scritta con esito e percentuale di invalidità che ti hanno riconosciuto i medici.
Costo
Il decreto del 12 gennaio 2017 del Ministero della Salute stabilisce, nell’allegato 1, la gratuità dell’emissione del certificato medico per l’invalidità (quello iniziale rilasciato dal medico di base, per intenderci).
Oltre al medico di base, il certificato iniziale può rilasciarlo anche un medico specialista ospedaliero, che quindi è abilitato a far partire tutta la procedura come se fosse il medico di base. Anche in questo caso l’emissione del certificato è gratuita.
Smarrito: come richiedere copia verbale
La comunicazione scritta che ricevi a casa dopo la visita medica, contiene il certificato di invalidità, il verbale che attesta il tuo grado di disabilità: è un documento molto importante, dunque conservalo.
Se hai smarrito il certificato, hai due modi per ottenerne il duplicato:
- Recandoti presso la sede INPS, quindi chiedendo il certificato di persona;
- Online, tramite il sito INPS entrando nel tuo cassetto postale online. Per accedere al sito devi possedere SPID, o CIE o CNS. Una volta loggato al sito, puoi scaricare e stampare il tuo certificato, in pochi minuti.
Scadenza
Il certificato medico introduttivo, come detto nei passi precedenti, ha un validità di 90 giorni: entro tre mesi quindi, devi procedere a presentare le richiesta di invalidità tramite il sito INPS oppure il patronato. Se fai passare questi 90 giorni senza fare nulla, il certificato scade e devi chiederne uno nuovo.
Per quanto riguarda invece il certificato di invalidità, il verbale che certificata appunto il tuo grado di disabilità, trovi l’eventuale data di scadenza sul certificato stesso. Alla data stabilita, dovrai sottoporti alla visita di accertamento e revisione. Se l’INPS ha rilevato un’invalidità permanente, c’è scritto appunto che l’invalidità è permanente e non soggetta a futura revisione.
In genere, ai minori di 18 anni, l’INPS di rado riconosce un’invalidità permanente: di solito il certificato ha una durata che va da 2 a 5 anni, trascorsi i quali occorre la visita di accertamento e revisione.