Il certificato di malattia è un documento molto importante in caso di malessere: giustifica la tua assenza dal lavoro e ti permette di ottenere l’indennità di malattia INPS, come previsto dalla legislazione nazionale.

Il medico può redigere il certificato nel momento in cui ti visita, quindi anche se il malessere è insorto ieri, ossia il giorno precedente alla visita, il certificato parte solo dal momento in cui ti ha visitato il medico. C’è un solo caso in cui il certificato medico retroattivo è valido: vediamo insieme quando è possibile retrodatarlo.

Cosa fare in caso di malattia

Se sei lavoratore dipendente e ti ammali, hai l’obbligo di comunicare tempestivamente la tua assenza al datore di lavoro, in modo che possa organizzarsi nel periodo in cui manchi. Oltre ad avvisare l’azienda, devi anche recarti al più presto dal tuo medico curante, in modo che possa redigere il certificato medico.

Senza certificato medico infatti, la tua assenza è ingiustificata. In questo caso si aprono varie possibilità: se il datore di lavoro te lo permette, puoi usare i giorni di ferie per coprire i giorni di malattia. In caso contrario, puoi ricorrere in sanzioni disciplinari o addirittura rischiare il licenziamento (a seconda dei casi e del tuo CCNL di riferimento).

INPS

Il certificato medico, serve innanzitutto a te, nel senso che una volta che un medico ha certificato il tuo stato di malattia, nessuno può dirti nulla: la tua assenza al lavoro è giustificata. Ma non solo: è importantissimo anche sotto il punto di vista previdenziale.

Quando sei in malattia infatti, non sei a carico del tuo datore di lavoro, ma dell’INPS. E’ l’INPS che ti versa lo stipendio durante i giorni di malattia. Praticamente a fine mese tu ricevi una classica busta paga, pagata dal tuo datore di lavoro. Ma per i giorni di malattia è stato l’INPS a pagare.

Retrodatato

Il medico emette il certificato dal momento in cui ti visita. Se quindi tu dici al medico di star male da uno o più giorni, non può comunque emettere un certificato retrodatato. Il certificato parte dal momento in cui il medico ti ha visitato e ha riscontrato la malattia, non può partire dal giorno prima.

Ecco perché, se non stai bene, la prima cosa da fare è avvisare subito il tuo datore di lavoro, dopodiché, entro la giornata devi anche avvisare il tuo medico curante in modo da prenotare una visita per l’ottenimento del certificato medico.

Suggerimento

Controlla gli orari di ambulatorio del tuo medico, perché potrebbe non effettuare visite al di fuori di questi orari. Quindi se per esempio riceve solo la mattina, ricorda di telefonarlo entro un certo orario, altrimenti potrebbe prenotarti la visita al giorno dopo. Dunque il certificato partirà dal giorno dopo e tu hai perso una giornata di malattia. Tale giornata risulterà, al tuo datore di lavoro, come ingiustificata: se te lo permette potrai utilizzare un giorno di ferie per coprirla.

C’è un solo caso in cui il certificato medico può essere retrodatato: vediamo insieme come ottenerlo.

Come ottenerlo

Puoi ottenere un certificato medico retrodatato solo se effettui una visita medica domiciliare. Nella pratica, la legge permette al medico di effettuare la visita domiciliare entro una tale giornata e poi di emettere il certificato nelle successive 24 ore. Ecco perché si parla di certificato retrodatato.

In questo caso, il medico curante può emettere un certificato con decorrenza della malattia a partire dal giorno prima. Nel certificato il medico deve specificare la motivazione per cui lo sta emettendo il giorno successivo.

Due giorni

La possibilità di emettere il certificato medico retrodatato, è subordinata all’effettuazione della visita medica domiciliare. Può essere retroattivo solo se il medico viene a visitarti a casa. E può emettere un certificato retrodatato di un solo giorno.

Non è mai possibile dunque, emettere un certificato medico retrodatato di due giorni. Al massimo nel certificato si può retrodatare un giorno, la restante giornata scoperta puoi giustificarla con ferie, se il datore di lavoro te lo permette. Altrimenti rimane assenza non giustificata.

Ricapitolando dunque, nel momento in cui insorge un malessere tale da richiedere il tuo riposo, la cosa migliore da fare è telefonare tempestivamente il medico curante, in modo da prenotare una visita in giornata.