La TARSU é la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, sancita nel D.L. n. 507/1993 e successive modifiche, é una tassa raccolta dal Comune per il servizio smaltimento dei rifiuti solidi urbani e che impiega come parametro di calcolo la superficie dell’abitazione. Chi deve pagare la Tarsu? Quando si tratta di una famiglia che abita in una casa di proprietà, la risposta é semplice.
Quando invece si fa riferimento a contratti di locazione, chi deve pagare la Tassa Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani? Chi paga la Tarsu il proprietario o l’inquilino? Anche in questo caso la normativa non lascia spazio a dubbi.
Pagano la Tarsu coloro che occupano o detengono un immobile a qualsiasi titolo (che sia il proprietario, l’inquilino, l’usufruttuario, l’affittuario, il comodario). È obbligato al pagamento della Tarsu colui che occupa la casa, quindi, l’inquilino e non il proprietario. Salvo che le parti abbiano stabilito diversamente: inquilino e proprietario quindi, hanno la facoltà di scegliere a chi passare l’onere del pagamento. In fin dei conti al fisco non interessa chi paga la tassa, ma che sia pagata.
Se nella casa abitano più persone, tutte devono pagare la Tarsu? No, deve pagare la tassa soltanto una persona, tra i componenti il nucleo familiare che abita nella casa.
Come si paga la Tarsu, come si diventa contribuenti? Occorre presentare la denuncia Tarsu entro il 20 gennaio successivo da quando si inizia a usare il locale. Se per esempio la casa si occupa il 19 luglio 2013, la denuncia Tarsu deve essere presentato entro il 20 gennaio 2014. La denuncia Tarsu può essere presentata al Comune o presso le sedi anagrafiche di residenza. Occorre comunicare i seguenti dati:
– dati catastali e superficie calpestabile
– destinazione d’uso dell’immobile
– codice fiscale.