La città metropolitana è un’area territoriale che fa parte dello stesso ordinamento e comprende la città principale + tutti i comuni che ruotano attorno. È quindi una sorta di provincia estesa, unita da caratteristiche comuni e unita sotto il profilo amministrativo.

In questa guida completa sulla città metropolitana ti spiego cos’è, cosa vuol dire, la definizione, cosa significa in base all’etimologia del termine (che deriva dal greco antico), quali sono gli organi che la governano e infine quali sono le città metropolitane italiane, ti fornisco l’elenco completo, sia di quelle a statuto ordinario che quelle a statuto speciale.

Cos’è

Si sente spesso parlare di città metropolitana e non tutti sanno bene a cosa corrisponda. Il concetto di città metropolitana infatti, è piuttosto recente, ma fissa le radici in tempi più lontani.

Ne parla la nostra Costituzione all’articolo 114 che, dopo la riforma del 2001, ne conferma la nascita in sostituzione delle province di vasta area. La città metropolitana è quindi un’area corrispondente a una provincia, istituita con apposita legge.

Dunque, quando si parla per esempio di “città metropolitana di Milano”, si fa riferimento alla provincia di Milano nella sua interezza e non solo alla città di Milano, bensì a Milano e a tutti i Comuni in provincia di Milano.

Le città metropolitane sono istituite da leggi nazionali oppure leggi regionali, soprattutto nelle regioni a statuto speciale. In quest’ultimo caso le leggi regionali disciplinano la città metropolitano ma queste devono comunque adattarsi e non essere in contrasto con quelle nazionali.

Cosa vuol dire

La città metropolitana quindi, è l’entità locale che sostituisce la provincia e che comprende sia la città, sia tutti i comuni della provincia stessa. Quindi per esempio quando si parla di città metropolitana di Milano si fa riferimento alla città e ai comuni che facevano parte della provincia. Quando si parla di città metropolitana di Roma si fa riferimento alla città e ai comuni che facevano parte della provincia e così via.

Definizione

Per essere semplici dunque, la legge scioglie la provincia e dona vita alla citta metropolitana. L’Italia non è certo la prima nazione ad attuare questo tipo di ordinamento: si pensi ad esempio alla “città-stato di Washington e il distretto di Columbia”, alla “città – stato di Berlino”, oppure all’Area Metropolitana di Barcellona.

In Italia

Ecco l’elenco completo delle città metropolitane in Italia:

  • Bari;
  • Bologna;
  • Cagliari;
  • Catania;
  • Firenze;
  • Genova;
  • Messina;
  • Milano;
  • Napoli;
  • Palermo;
  • Reggio Calabria;
  • Roma;
  • Torino;
  • Venezia.

Palermo, Messina, Catania e Cagliari sono città metropolitane a statuto speciale, tutte le altre sono invece a statuto ordinario. Statuto speciale significa che hanno una certa autonomia nel legiferare all’interno della regione, ma sempre con rispetto della normativa nazionale.

Lo status di “speciale” viene concesso a quelle regioni che, per particolari caratteristiche per esempio demografiche o linguistiche, hanno una realtà ben definita e particolare rispetto a quella nazionale e quindi possano governare nel migliore dei modi, in virtù proprio della realtà che vivono.

Organi

La città metropolitana ha dei proprio organi di governo, che si occupano di disciplinare e valorizzare le caratteristiche dell’area. Gli organi delle Città Metropolitane sono i seguenti:

  • Sindaco;
  • Consiglio della città metropolitana;
  • Conferenza della città metropolitana.

Il sindaco della città metropolitana è di diritto anche sindaco del Comune principale della metropolitana. Quindi il sindaco della città metropolitana di Milano, è anche sindaco del Comune di Milano.

Il Consiglio Metropolitano è composto dal sindaco della città metropolitana e da 18 consiglieri.

La Conferenza Metropolitana è un organo composto sempre dal sindaco della città metropolitana e i sindaci di tutti i comuni appartenenti all’area.

Cosa significa

Il termine “città metropolitana” deriva dal greco antico: “meter” che si traduce con “madre” e “polis” che si traduce con “città”. Già gli antichi greci chiamavano così la città di origine, quasi a voler indicare l’estensione e la grandezza del territorio.

Con il tempo, il significato non si è modificato e anche oggi la città metropolitana rimane un’entità locale di vasta area, dove c’è un comune centrale (l’ex comune di provincia) e tutti i comuni attorno facenti parte dell’area, unite da un rapporto di complementarietà.

Sostituire la provincia con la città metropolitana, si è reso necessario soprattutto per rendere più omogenee le varie realtà presenti in Italia, in special modo laddove si tratti di realtà vaste e quindi con una certa consistenza demografica.

L’Italia è una nazione che comprende varie realtà che hanno delle caratteristiche ben precise e necessitano di regole che si adattino specificatamente alle proprie necessità. Dunque avere degli organi ad hoc, impegnati nella disciplina, miglioramento e valorizzazione del territorio, rappresenta sicuramente un vantaggio per la collettività.

Si pensi ad esempio a quando sono state istituite le regioni a statuto speciale, come la Val d’Aosta e il Friuli Venezia Giulia. Sono regioni che hanno caratteristiche specifiche: confinano con nazioni estere e ci sono dei comuni bilingue.