Tutte le società, a partire da una srl a una spa a una SIM, ogni anno devono pagare la tassa di vidimazione libri sociali:. In pratica ogni società è obbligata a tenere dei libri sociali (libro dei soci, libro delle obbligazioni, libro delle assemblee…) e ogni anno deve farli bollare e numerare.
In questa guida completa sul codice tributo 7085 ti spiego cos’è e a cosa si riferisce, cos’è la tassa di vidimazione libri sociali, qual è l’importo da pagare all’Agenzia delle Entrate e come calcolarlo, come compilare il modello F24 alla Sezione Erario, come chiedere il rimborso in caso di tassa pagata due volte, a quali sanzioni vai incontro in caso di mancato versamento, cosa rischi e infine come fare la registrazione contabile del versamento della tassa.
Indice
Cos’è e a cosa si riferisce
Il codice tributo 7085 si riferisce alla tassa di concessione governativa che ogni società paga all’Agenzia delle Entrate per ottenere bollatura e vidimazione dei libri sociali. Sono obbligate al pagamento:
- Spa;
- Srl;
- Società cooperative;
- Enti pubblici e privati diversi dalle società;
- Intermediari finanziari;
- Società fiduciarie;
- SIM (Società di Intermediazione Mobiliare).
Pagano la tassa anche le società che hanno deciso di liquidarsi (non obbligate dalle autorità ma in modo volontario) e quelle assoggettate a procedure concorsuali laddove permane l’obbligo di bollatura dei registri sociali.
Significato
Cosa significa. Il codice tributo 7085 dunque, si riferisce alla tassa che le società devono pagare ogni anno per vidimare e numerare i libri sociali. Puoi pagare la tassa attraverso uno di questi metodi:
- Online, usando il servizio F24 web fornito dall’Agenzia delle Entrate. Devi essere registrato al sito oppure possedere le credenziali SPID. Qui puoi registrarti ai servizi telematici dell’Agenzia.
- Tramite il tuo internet banking (la maggior parte delle banche e Poste Italiane infatti, permettono di compilare e pagare online i modelli F24);
- Tramite il tuo commercialista.
Importo
L’importo della tassa è forfettaria, ciò significa che non cambia in base al numero dei libri da vidimare. L’importo si determina solo in funzione dell’ammontare del capitale sociale o del fondo di dotazione alla data del 1° gennaio:
- 309,87 euro per capitale/fondo fino a 516.456,90 euro;
- 516,46 euro per capitale/fondo oltre 516.456,90 euro.
Eventuali modifiche al capitale avvenute dopo il 1° gennaio, non hanno alcun impatto sull’importo dovuto. Quindi se per esempio al 1° gennaio la società aveva 600.000 euro di capitale e poi a marzo lo riduce a 400.000, la tassa da pagare rimane comunque di 516,46 euro. Non importa che il capitale è stato ridotto dall’assemblea. Quello che conta è il capitale al 1° gennaio.
Suggerimento
Puoi usare anche crediti in compensazione. Se per esempio devi pagare 516,46 euro di vidimazione e hai un credito IVA di 1.000 euro, puoi usare questo credito per pagare la tassa di vidimazione, sempre tramite modello F24.
Attenzione
Gli importi della tassa di vidimazione potrebbero cambiare di anno in anno. A questa pagina del sito dell’Agenzia delle Entrate puoi controllare gli importi aggiornati.
Come compilare F24
La tassa di vidimazione va pagata tramite modello F24. La compilazione è molto semplice. Nella Sezione Erario devi inserire:
- Il codice tributo 7085;
- L’anno, ossia l’anno per cui è dovuta la tassa.
Sezione Erario
Supponiamo tu debba pagare 309,87 euro per l’anno 2020, ecco come compilare il modello F24:
Suggerimento
Se hai dei crediti da compensare, puoi usarli per pagare la tassa.
Sanzioni
In caso di omesso versamento, l’Agenzia delle Entrate applica una sanzione che parte dal 100 e arriva al 200% della tassa dovuta, con un minimo di 103 euro. Dunque è bene pagare la tassa per tempo, per evitare spiacevoli inconvenienti e il dover pagare fino al doppio rispetto alla tassa dovuta.
La scadenza è:
- Prima della presentazione inizio attività ai fini IVA, se si tratta di una società appena aperta;
- Entro il 16 marzo di ogni anno, per gli anni successivi. Ciò significa che hai due mesi e mezzo per pagare la tassa. Per evitare di dimenticarti, è meglio pagarla a gennaio, così da togliere ogni pensiero.
Calcolo sanzione. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate trovi tutte le informazioni per effettuare il calcolo di interessi e sanzione.
Come pagare
Tassa, sanzione e interessi non devi pagarle tutte con un unico modello, ma così come segue:
- Tassa di vidimazione annuale, devi pagarla con modello F24 indicando il codice tributo 7085;
- Interessi, sempre con modello F24, si sommano alla tassa. Quindi se per esempio devi pagare 309,87 di tassa e 20 euro di interessi, devi inserirli tutti insieme sul modello F24 (quindi 329,87 euro) con codice tributo 7085;
- Sanzione, devi pagarla con modello F23, quindi a parte rispetto a tassa e interessi. Nel modello F23 devi indicare: nel campo 6 codice ufficio devi inserire la sigla RCC, nel campo 9 causale devi inserire la sigla SZ, nel campo 10 devi inserire l’anno di riferimento della tassa (2020, 2021, ecc.) ed infine nel campo 11 devi inserire il codice tributo 678T.
Pagato due volte
Supponiamo che per sbaglio tu abbia versato due volte la tassa di vidimazione libri sociali. Ti stai dunque chiedendo se puoi chiedere rimborso e se c’è un tempo massimo oltre il quale non ne hai più diritto.
Come stabilito dall’art. 13 del DPR n.641/72, dalla data in cui hai effettuato il pagamento hai tre anni per chiedere il rimborso: devi presentare istanza in carta libera, da inviare tramite raccomandata A/R all’Agenzia delle Entrate (oppure puoi consegnarla a mano). All’istanza devi allegare le ricevute di pagamento della tassa e il modulo di richiesta accredito su conto corrente (intestato alla stessa persona che ha pagato il modello F24 doppio):
Scarica subito il modulo fac simile compilabile WORD dell’istanza di rimborso tassa vidimazione libri sociali.
Scarica subito il modulo per la richiesta di accredito su conto corrente Agenzia delle Entrate.
Registrazione contabile
La società, nel momento in cui paga la tassa di vidimazione sociale, ha un’uscita di denaro che deve registrare contabilmente. Ecco di seguito la scrittura contabile da fare.
Come si registra
Dare | Avere | ||
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Imposte e tasse dell’esercizio | a Banca c/c | 309,87 |
Imposte e tasse dell’esercizio rappresentano “Oneri diversi di gestione”.