Ci sono degli errori comuni che compromettono gravemente e irrimediabilmente le tue possibilità di entrare a far parte di un’azienda: il selezionatore ti scarterà. Anche la persona più esperta o sicura di sé può commettere gravi sbagli che possono costargli l’assunzione.
Se tu non ti senti né espertissimo e neanche tanto sicuro di te, allora devi assolutamente leggere questa guida: leggerai uno ad uno i 10 errori comuni da evitare durante un colloquio di lavoro, che possono pregiudicare la possibilità di accedere allo step successivo della selezione.
Indice
10 Errori comuni
Prima di essere troppo negativi, c’è una buona notizia: essere consapevole dei possibili errori, ti permettono di controllarli, dunque, di essere autore del tuo destino. E di conseguenza aumentare le tue possibilità di successo. preparandoti in anticipo, puoi evitare di commettere uno di questi 10 errori comuni:
- Arrivare in ritardo. Ok, a tutti può capitare un contrattempo, la macchina che si ferma, il passaggio a livello che non si apre per interminabili minuti, il traffico. Ma purtroppo al tuo datore di lavoro interessa poco. Una persona precisa, cerca di gestire anche questi contrattempi: quindi per il colloquio di lavoro cerca di uscire di casa molto prima. Se per esempio ci metti mezzora ad arrivare sul posto del colloquio, esci di casa almeno 45 minuti prima, per assicurarti di avere un certo margine di tempo in caso di ritardi e contrattempi.
- Sedersi prima dell’invito del selezionatore. Appena entri in stanza, non accomodarti subito e dove vuoi, dimostra il tuo senso dell’educazione attendendo l’interlocutore. Deve essere quest’ultimo a indicarti dove sederti e dove lasciare borse e altra roba che eventualmente hai portato.
- Non fare alcuna ricerca sull’azienda. Il selezionatore sicuramente ti chiederà se conosci l’azienda. Rispondere no, non ti permette di fare una buona figura, perché dimostra che non ti sei interessato a conoscere quella realtà. Prima di presentarti al colloquio, controlla almeno il link “Chi siamo” sul sito web dell’azienda, leggi la loro policy, la loro mission: memorizza i loro valori. Fatti anche un po’ furbo: se sai già chi ti selezionerà, cercalo sul web. Potresti trovare alcuni interessi comuni, cosa che ti aiuterà a stabilire un feeling.
- Vestirsi in modo inappropriato. Possiamo dire quello che vogliamo, che l’abito non fa il monaco, che quello che conta è la sostanza e non l’apparenza, che non importa come ti vesti ma come sei. Certo, tutte bellissime parole, ma ricorda che la prima impressione conta. Non avrai mai una seconda occasione per fare una buona prima impressione, come disse qualcuno. Cerca di vestirti in base al luogo di lavoro: se è uno studio professionale, sii sobrio; se ti sei candidato per una boutique giovanile, adotta uno stile frizzante. Se l’azienda ti mette in contatto con il reclutatore prima del colloquio, potresti chiedere info sul loro il codice di abbigliamento. Altrimenti, cerca l’azienda su internet e sui social per scoprire cosa è appropriato.
- Linguaggio del corpo insicuro. Il linguaggio del corpo, così come l’abbigliamento, ha una sua importanza. Non stare con le braccia conserte (indicano chiusura), non curvare la schiena, rimani dritto e sostenuto, non gesticolare troppo. Dimostrati calmo e sereno, per lo meno il più possibile in questo contesto.
- Avere il cellulare accesso. A meno che ci sia un’importante motivazione, non c’è nulla di peggio che sentire squillare il tuo cellulare mentre stai facendo un colloquio. Prima di entrare, spegnilo.
- Parlar male dei datori di lavoro attuali o precedenti. Può essere che il selezionatore ti chieda perché hai deciso di lasciare un determinato lavoro. La cosa peggiore da fare, è iniziare a sparlare della precedente azienda: al selezionatore interessa ben poco e penserà che, come parli male degli altri, parlerai male anche di loro. Le aziende vogliono persone che sappiano risolvere i problemi e che superino le situazioni difficili. Se il attuale lavoro non ti rende felice, tu concentrati comunque su ciò che hai guadagnato grazie a quell’esperienza.
- Mentire. Se sul curriculum hai scritto di aver svolto dei lavori e non è vero, al 99% durante il colloquio scopriranno la realtà Tutto ciò che scrivi sul curriculum potrebbe essere discusso in un colloquio, ti chiederanno spiegazioni e precisazioni e se non sarai in grado di darle, danneggerà le tue possibilità.
- Prendere e dare troppa confidenza. E’ sicuramente vero che un atteggiamento sereno ed empatico è di grande aiuto, ma non andare troppo sul personale, con battute o vicissitudini che vanno al di là del lavoro. Mantieni un atteggiamento cordiale e allo stesso tempo professionale.
- Non avere domande da porre. Alla fine del colloquio, sicuramente il selezionatore ti chiederà se hai qualche domanda. Dire no si può, ma non ti permette di cogliere l’occasione di dimostrare il tuo interesse. Prepara alcune domande in anticipo: per esempio chiedi specifiche sulla mansione, quali sono le responsabilità che si presentano quotidianamente durante la mansione, con quali team lavorerai stabilmente.