Il colloquio motivazionale rappresenta una parte molto importante del processo di selezione: l’intervistatore vuole conoscere le motivazioni che ti spingono a entrare in quella squadra, vuole sapere se si tratta di motivazioni superficiali oppure se sei seriamente interessato a quel profilo.

In questa guida completa sul colloquio motivazionale ti spiego cos’è e come si svolge, le domande che potrebbe porti l’intervistatore e le risposte che ti conviene preparare sin da ora, inoltre ti fornisco alcuni consigli utili per affrontare al meglio l’intervista e aumentare le possibilità di ottenere quel posto di lavoro.

Cos’è e come si svolge

Il colloquio motivazionale è un incontro che il selezionatore propone per comprendere le motivazioni specifiche per cui tu desideri quel posto. Lo scopo è quello di escludere candidati che hanno motivazioni superficiali e che quindi potrebbero abbandonare il posto alla prima occasione.

È il tipico caso di chi cerca un lavoro solo ed esclusivamente per soldi. Non che ci sia qualcosa di sbagliato nel lavorare per il denaro (è il motivo principale, ammettiamolo), ma i selezionatori non vogliono sentirselo dire. Dunque, non dirglielo. Mostrati interessato all’attività, per la quale ti senti portato, mostra il tuo entusiasmo nell’entrare a far parte di quell’azienda.

Informati quindi dell’azienda e punta soprattutto su quello. Per esempio, se si tratta di un’azienda giovane e informale, sottolinea che ne sei entusiasta, che riesci meglio a esprimerti proprio in situazioni easy e familiari, che ami lo spirito di gruppo. Se invece si tratta di un’azienda molto seria, tessi le lodi della professionalità che la caratterizza.

Domande

Ecco le domande più frequenti che vengono poste durante un colloquio motivazionale, a cui è bene che prepari delle risposte:

  1. Per quale motivo vuoi lavorare qui? Questa è la prima, diretta domanda. Spiega quali ragioni ti hanno spinto a inviare il tuo curriculum, non menzionare mai il denaro (anche se si lavora per il denaro, i selezionatori sono poco propensi ad assumere chi parla subito solo di soldi). La questione economica potrai affrontarla con calma alla fine del processo di selezione, quando ti faranno una proposta contrattuale.
  2. Perché vuoi lasciare il tuo attuale lavoro? Altra domanda scomoda. Forse vuoi lasciarlo perché non sopporti più il tuo capo, oppure perché la tua paga è troppo bassa. Parlare male del tuo attuale (o ultimo lavoro) non è la cosa migliore: la risposta che il selezionatore si aspetta: “Mi sono trovato bene a lavorare per l’azienda X, ma sento che è arrivato il momento di cambiare, di intraprendere nuovi progetti. Dopo X anni di lavoro, adesso finalmente mi sento pronto per nuove responsabilità”.
  3. Quali sono i tuoi pregi e i tuoi difetti? Non dire che non hai alcun difetto, non saresti minimamente credibile. Piuttosto cerca di mettere in luce quelle che sono le tue potenzialità. Studia bene cosa ricercano nel candidato e punta su quello. Per quanto riguarda invece i tuoi difetti/punti deboli, parla di un “difetto” che per quel lavoro non è essenziale. Per esempio, se devi fare un lavoro a contatto col pubblico, non osare dire di essere una persona poco socievole o timida.

Come affrontare

Innanzitutto sii sereno e mostrati tranquillo al tuo interlocutore. Ricorda che di fronte hai un essere umano esattamente come te. Cerca di arrivare puntuale all’appuntamento: prima del giorno del colloquio guarda su Google Maps quanto tempo impiegherai a raggiungere l’azienda e fai in modo di arrivare mezzora prima, perché gli imprevisti possono capitare: traffico, mezzi pubblici lenti e quant’altro potrebbero farti arrivare in ritardo. Il che sarebbe già una pessima prima impressione.

Una volta arrivato sul posto, prendi quella mezzora di anticipo per rilassarti, per rivedere le domande che il selezionatore potrebbe porti e quindi preparare le tue risposte. Entra in azienda con 5 minuti di anticipo, non di più.

Vestiti secondo il contesto. Ormai tutte le imprese hanno un sito internet e spesso nella sezione “Team” o “Chi siamo” ci sono le foto dei dipendenti. Osservale e fatti un’idea se si tratta di un ambiente giovane e informale o serio e rigoroso. Vestiti di conseguenza, chiaramente senza allontanarti troppo dalla tua personalità.