Possiedi un libretto postale e vorresti accreditare il tuo stipendio? Un libretto postale, sotto il profilo degli accrediti degli emolumenti, funziona come un conto corrente, pur avendo alcune limitazioni intrinseche per quanto riguarda l’operatività bancaria (per esempio, alcuni pagamenti possono essere addebitati sul libretto, altri no).
Il libretto postale é spesso un prodotto finanziario a costo zero, al contrario di molti conti correnti, che invece prevedono un canone annuale per il mantenimento, oltre all’imposta di bollo se il denaro depositato supera i 5000 euro (l’imposta di bollo é dovuta anche per i libretti postali, sempre solo in caso di giacenze superiori a 5000 euro). Si può chiedere l’accredito dello stipendio sul libretto postale?
Molti istituti finanziari, si sono adeguati alle nuove esigenze dei depositanti e hanno creato dei libretti postali con tanto di IBAN, pur non diventando conto corrente. Questi libretti vengono dotati anche di una ‘carta libretto’, che non costituisce un vero e proprio “bancomat”, ma permette solamente di fare versamenti e i prelievi di denaro.
Chi é quindi in possesso di un libretto psotale con IBAN, non deve far altro che comunicare il codice IBAN al datore di lavoro o, in caso di pensionati, all’INPS o altro ente di previdenza sociale.