Lo stage in azienda (detto anche tirocinio) rappresenta per molti giovani (neodiplomati o neolaureati) un’esperienza formativa, che gli permette di inserirsi in una realtà aziendale e di apprendere maggiormente e più facilmente, attraverso l’inserimento diretto in azienda.
Lo scopo dello stage é quello di acquisire competenze professionali e avere un’idea ampia e più chiara del lavoro che si svolgerà in seguito se, dopo lo stage, continuerà a lavorare nell’azienda. Ma come fare per assumere uno stagista, quali sono le imprese che possono assumere con contratto di stage e quali sono gli obblighi dell’ente erogatore?
Le proposte di stage di solito nascono dalle convenzioni tra aziende, associazioni ed enti di formazione. Il contratto di stage é quindi basato su una convenzione stipulata tra l’ente promotore ed il soggetto ospitante. Possono assumere stagisti sia aziende private, che enti pubblici, che organizzazioni no-profit.
Occorre però osservare determinati limiti (art. 1 DM 142/98):
– le imprese che hanno fino a 5 dipendenti assunti a tempo indeterminato possono assumere solo uno stagista;
– le imprese con dipendenti a tempo indeterminato tra i 6 e i 19,l possono assumerne massimo 2;
– le imprese con più di 20 dipendenti, possono assumere un numero di stagisti non superiore al 10% dei dipendenti assunti a tempo indeterminato.
Il contratto di stage può prevedere un rimborso spese (ma è una facoltà lasciata all’azienda, non é quindi obbligatorio). Il contratto di stage non prevede neanche il versamento dei contributi previdenziali INPS. L’unico obbligo dell’azienda é quello di assicurare allo stagista l’opportuna copertura assicurativa antinfortunistica.
Quello dello stage quindi, non é un rapporto di lavoro (articolo 1, comma 2, DM 142/98) e quindi, come già detto, non prevede alcuna retribuzione, se non quella prevista dall’ente erogatore, che può facoltativamente decidere di dare un rimborso spese allo stagista (che sarà assoggettato alla ritenuta d’acconto del 20%). La durata massima dello stage va dai 4 mesi per gli studenti di istituti scolastici secondari, fino ai 2 anni per i soggetti portatori di handicap.
Considerando la scarsa previdenza e l’assenza spesso, non solo di uno stipendio, ma anche del rimborso spese, per le aziende é molto conveniente assumere stagisti, ecco perchè sono stati imposti dei limiti. Dall’altro canto, la scarsa convenienza per lo stagista, lo spinge spesso a trovare presto un’occupazione più gratificante e stabile, abbandonando lo stage.