Ci sono due casi in cui si decide di chiedere un aumento di un finanziamento: quando si vorrebbe aumentarne la durata di restituzione, per diminuirne quindi la rata da pagare; oppure quando si vuole aumentare l’importo di denaro ricevuto, chiedendo per esempio una liquidità aggiuntiva.

Sono quindi due casi differenti, che analizzeremo singolarmente in questa guida: chiedere di aumentare un finanziamento é possibile, a patto che vengano rispettate determinate condizioni. In realtà vedremo che è anche possibile un terzo caso: sia aumentare al somma richiesta (con un prestito aggiuntivo) sia ridurne la rata (prolungando i tempi di rimborso).

Prestito

Come aumentare un finanziamento

CASO 1: Non hai bisogno di liquidità, ma ti sei reso conto che la rata da pagare è troppo alta.

In questo caso rivolgiti alla tua banca e fai presente che, per varie problematiche (legate al reddito, al lavoro, a una sopravvenuta disoccupazione, etc.), l’importo della rata da pagare é divenuta per te insostenibile. Solitamente le banche accettano di diminuire ragionevolmente la rata, aumentando la durata.

Attenzione: in questo caso, siccome aumenta la durata del prestito, alla fine aumenta anche il costo del finanziamento. Per esempio: se per un finanziamento di 10.000 euro con restituzione entro 5 anni e rata mensile di 120 euro, alla fine hai restituito 12.000 euro; se allunghi la durata del debito per ridurne la rata, da 100 a 120 euro, alla fine del rimborso potresti pagare in tutto 12.500 euro. Questo perchè la durata di rimborso é una variabile importante ai fini del calcolo dell’interesse da pagare.

CASO 2: vuoi aumentare la liquidità.

Supponiamo che tu abbia ottenuto un prestito di 10.000 euro da restituire con rate mensili di 120 euro per 10 anni e che ora tu abbia bisogno di ulteriore liquidità, per esempio di altri 5.000 euro. In questo caso, recati presso la banca, potrete accordarvi così:

1 – la banca ti concede un prestito aggiuntivo. La rata di rimborso passa da 120 euro a 170 euro mensili. La durata rimane a 10 anni.

2 – la banca ti concede un prestito aggiuntivo. La rata rimane a 120 euro, ma la durata di rimborso aumenta a 15 anni.

Ricorda che la banca non é mai obbligata a concederti un prestito o concederti un aumento della durata. Tutto dipende da vari fattori, primo fra tutti quello reddituale. Devi sempre dimostrare di essere in grado di restituire il prestito (di avere una busta paga, un contratto a tempo indeterminato o comunque un reddito stabile).

CASO 3: hai bisogno di ulteriore liquidità, ma vorresti anche ridurre la rata mensile da pagare.

Questo è un caso più complicato. Non solo chiedi alla banca un prestito aggiuntivo, ma anche una riduzione della rata. Ci sono più possibilità che la banca rifiuti la tua richiesta. Però, non tutto è perduto: puoi provare a rivolgerti a un’altra banca e a chiedere un prestito di consolidamento debiti. Le banche “amano” rubare i clienti alla concorrenza ed é probabile che, se dimostri di poter sostenere quella rata (più bassa), la seconda banca ti conceda ulteriore liquidità, occupandosi di tutta la parte burocratica: chiuderà il tuo debito con la vecchia banca e lo assorbirà. Tu quindi diventerai debitore solo della seconda banca e pagherai una sola rata, più bassa. Per maggiori informazioni sul consolidamento debiti, leggi come consolidare i debiti.