Cos’è l’avallo, come funziona, di cosa si tratta? Tramite l’avallo, il soggetto che chiede un pagamento con cambiale (debitore), chiede a un altro soggetto di firmare la cambiale per avallo. In pratica questo secondo soggetto, si prende la responsabilità del mancato pagamento del primo. In questo modo il creditore ha più garanzie: se non paga l’avallato (il debitore), dovrà pagare l’avallante.

Come avallare una cambiale e avere quindi questa ulteriore garanzia? Prima di vedere come si avalla una cambiale, occorre sottolineare che il pagamento di una cambiale può essere garantito per tutta la somma scritta sulla cambiale, oppure solo per una parte di essa.

L’avallo si fa scrivendo le parole “per avallo” direttamente sulla cambiale: occorrono quindi nome e cognome, firma e codice fiscale dell’avallante, sulla parte frontale della cambiale, come nell’immagine.

Con questa dicitura, completa di tutti i dati come sopra e della firma, sia l’avallante che l’avallato sono obbligati al pagamento della cambiale allo stesso modo. Se l’avallato non paga, il creditore può pretendere il debito (tutto o in parte, a seconda se ha garantito l’intera somma o solo una parte) anche dall’avallante.

Il creditore quindi ha tutto il diritto di pretendere il pagamento dall’avallante, che dovrà pagare. L’avallante poi, a sua volta, potrà rivalersi sul debitore (diritto di regresso verso l’avallato). L’avallo rende così la cambiale ancora più sicura e ne facilita la circolazione, soprattutto quando l’avallante è un soggetto che può vantare un reddito sicuro e solide condizioni economiche (solitamente l’avallante é un familiare, un parente, un socio d’affari, etc.).

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