La vigente normativa nazionale prevede che, al di sotto di una certa soglia di reddito e per determinate categorie di soggetti, si abbia diritto all’esenzione del ticket sanitario.Fino a qualche anno fa, per richiedere l’esenzione del ticket, occorreva recarsi presso la ASL del proprio territorio e consegnare la certificazione ISEE, dal quale si evinceva la condizione reddituale del nucleo familiare. La ASL quindi, in presenza dei requisiti, rilasciava il documento di esenzione ticket al paziente, che a sua volta lo portava dal medico di famiglia, per farlo registrare.
Oggi le cose sono cambiate e sono più semplici: ogni anno il Ministero dell’Economia e delle Finanze, accede alla banca dati dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS, elabora i dati fiscali dei contribuenti e rende disponibili direttamente ai medici curanti, gli elenchi degli assistiti che hanno diritto all’esenzione in base al reddito.
Il paziente quindi, non deve far altro che recarsi dal suo medico e chiedergli di verificare la sua presenza negli elenchi degli aventi diritto. Il medico quindi potrà emettere ricette mediche subito esenti. I soggetti che non compaiono nelle liste degli esenti, ma che ritengono di avere i requisiti necessari, possono recarsi presso la propria Azienda USL e fare domanda.
Come viene calcolato il reddito per esenzione del ticket sanitario?
Per il diritto all’esenzione, si prende in considerazione il reddito del nucleo familiare. Tale reddito è dato dalla somma dei singoli redditi complessivi di ogni componente della famiglia. Si considerano anche i redditi da fabbricati (compresa la prima casa e, ovviamente, i fabbricati affittati, anche con cedolare secca).
Il reddito di ogni singolo familiare è rilevabile:
– dal modello Cud (nella parte B, dati fiscali, occorre sommare gli importi dei punti 1 e 2 più l’eventuale rendita catastale della prima casa);
– dal modello 730 (nel prospetto di liquidazione al rigo 11, l’importo relativo al reddito complessivo);
– dal modello Unico (nel quadro RN, l’importo al rigo RN1).
Sul sito della propria regione, oppure presso la propria USL, é possibile conoscere le soglie reddituali di esenzione.