Quando si decide di chiedere un finanziamento, che si tratti di un piccolo prestito per l’acquisto di un cellulare, oppure di un’auto, oppure di un vero e proprio mutuo per l’acquisto della prima casa, uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione, é il TAEG, ossia il tasso annuo effettivo globale.
Il TAEG non è quindi altro che il tasso di interesse effettivo, diversamente dal TAN, il tasso annuale nominale e comprende quindi tutte le spese che si sostengono per il finanziamento. Quando si chiede un finanziamento infatti, non si paga solo il tasso di interesse, ma occorre considerare anche i costi di apertura del prestito, le spese di incasso, le spese di gestione, l’eventuale assicurazione, le commissioni della banca. Quindi, il costo reale del finanziamento cresce. Vediamo quindi come calcolare il Taeg di un finanziamento, calcolo da fare ancor prima di sottoscrivere il prestito, per confrontarlo con quello delle offerte delle varie banche e scegliere il migliore.
Il Taeg, come appena chiarito, ha quindi lo scopo di rappresentare nella maniera più completa ed esatta, il costo effettivo di un finanziamento. Quando si chiede un prestito quindi, oltre a guardare il TAN, é necessario soprattutto confrontare il TAEG, poichè il primo può risultare spesso “gonfiato” dalle spese accessorie, rendendo meno conveniente il finanziamento. Confrontando il TAEG di due finanziamenti o di due mutui si acquisisce immediatamente l’idea del più conveniente.
Come si calcola il Taeg di un finanziamento
Esempio: se su un finanziamento di 1000 euro da rimborsare dopo 12 mesi, si paga un interesse di 50 euro, si suol dire che il tasso di interesse é stato pari al 5%. Questo 5% rappresenta il TAN.
Come sappiamo però, il TAN non considera due variabili importanti:
1. La frequenza di rimborso delle rate
2. Le spese legate all’operazione
La frequenza di rimborso delle rate
Senza perderci in astrusi calcoli, occorre considerare che, all’aumentare delle rate annue, aumenta il tasso effettivo. Per esempio:
In un prestito di 1000 euro, con TAN al 5%, rimborsato con rate semestrali (ossia due volte l’anno) il Tasso Effettivo sarà pari al 5,06%. Se il pagamento delle rate é mensile, il tasso effettivo sale al 5,12%. Questo avviene perchè il pagamento dell’interesse non viene caricato sulla rata una sola volta a fine anno, ma su ogni singola rata. Con il pagamento mensile, il creditore, inizia ad incassare gli interessi subito e non alla fine dell’anno e questo fenomeno si ripercuote sul tasso effettivo.
Le spese legate all’operazione
Sono tutte quelle spese che comprendono le spese di istruttoria, di apertura, di gestione del prestito. Ovviamente, come è facile immaginare, maggiori sono questi costi, maggiore é il costo effettivo del prestito. Per esempio:
Un finanziamento di 10 anni di 10.000 euro al 5% (con rate da 106 Euro mensili), senza costi di aprtura e gestione ha un tasso effettivo pari al 5,12%.
Se la banca richiede 300 Euro di spese iniziali, tale costo viene solitamente decurtato dalla somma che si da come prestito, quindi 10.000 – 300 = 9.700 euro. Se poi ogni mese si dovranno pagare per esempio 2 euro di spese di incasso, la rata mensile aumenterà e di conseguenza anche il TAEG.
Conclusioni
Con lo scopo di rappresentare fedelmente il costo di un prestito, il TAEG è quindi il tasso da prendere in considerazione per scegliere il finanziamento più conveniente.