Cambiare scuola superiore al primo, al secondo o al terzo anno é possibile. Anche durante il corso dell’anno scolastico é possibile chiedere il trasferimento a un’altra classe, sezione o scuola. Non c’è infatti un termine scolastico entro il quale non ci si può più trasferire: si può sempre farne richiesta.

Il cambiamento di scuola può essere richiesto ragioni oggettive (per esempio se la famiglia del ragazzo sta per trasferirsi in una nuova città, dalla quale non è più agevole recarsi presso quella scuola), oppure per motivi più personali. In quest’ultimo caso però, soprattutto se l’anno è cominciato da un pezzo o addirittura sta per finire, si potrebbero incontrare delle resistenze da parte del preside.

Studentessa

Il trasferimento va infatti richiesto al preside della scuola, che deve rilasciare un nulla osta di trasferimento scolastico. Lo rilascerà facilmente se i genitori sottolineano che intendono trasferirsi o per altro motivo oggettivo. Forse potrebbe essere meno propenso a rilasciarlo in caso di motivazione meno specifica e soggettiva e potrebbe richiedere allo studente, di pensarci bene, prima di prendere una decisione definitiva di trasferimento. Il nulla osta, se debitamente motivato, non può infatti essere negato allo studente. Lo conferma l’art. 4 del R.D. n.653 del 1925, che sancisce anche le modalità per richiedere il nulla osta.

Come cambiare scuola superiore durante l’anno

Occorre presentare al dirigente scolastico una domanda documentata perché il rilasci il nulla osta. Si andrà quindi a colloquio con il preside: occorre la presenza dei genitori se il figlio é minorenne. Se invece si tratta di un ragazzo maggiorenne, egli può recarsi da solo in presidenza e richiedere il nulla osta. Di solito le scuole hanno dei moduli prestampati da compilare con i propri dati, per fare richiesta del nulla osta.

Il nulla osta andrà poi presentato alla nuova scuola, per l’effettiva iscrizione. La vecchia scuola quindi, entro il più breve tempo possibile, invierà alla nuova tutti i documenti dell’alunno: crediti formativi raggiunti, voti conseguiti (se il trasferimento è avvenuto nel corso dell’anno scolastico, etc.).