Ogni anno, il datore di lavoro è tenuto a rilasciarti il CUD, o meglio, la CU (Certificazione Unica). Si tratta del documento che indica il reddito che l’azienda ti ha pagato e le tasse che ha versato all’Agenzia delle Entrate, per tuo nome e conto.
In questa guida completa ti spiego come capire dal CUD se devi pagare, se è possibile, se esiste un modo per capire a quanto ammonta invece il rimborso IRPEF che eventualmente ti spetta, la differenza tra reddito annuo lordo e netto, infine come ricavare queste informazioni dalla CU.
Come leggere il CUD
In genere il datore di lavoro consegna la CU nel mese di febbraio. Non c’è bisogno che tu faccia richiesta all’azienda: te lo consegna in automatico. In questo modo hai un documento che certifica i redditi che hai percepito e le tasse che hai pagato.
Vediamo come si compone la CU:
- Dati anagrafici. Alla prima pagina trovi i dati anagrafici, sia quelli tuoi che del tuo datore di lavoro (o ente pensionistico o altro sostituto di imposta). In questa sezione c’è anche la data di consegna della CU e la firma del datore di lavoro (o altro sostituto d’imposta);
- Dati Fiscali. Nella seconda sezione, l’azienda certifica gli importi assoggettati a tassazione; gli eventuali redditi di lavoro dipendente prodotti all’estero; gli eventuali importi erogati sotto forma di bonus e stock option; la tassazione applicata dal sostituto di imposta; le detrazioni operate.
Ogni anno, quando ricevi la CU, puoi presentare la dichiarazione dei redditi. Se infatti durante l’anno precedente hai avuto delle specifiche spese detraibili, puoi scaricarle dalle tasse.
Ad esempio, supponiamo che tu abbia avuto spese scolastiche per i figli a carico. Su esse, hai diritto a un rimborso del 19%. Lo stesso vale per le spese mediche e altri costi specifici. Qui trovi un elenco di quello che puoi scaricare col 730.
Con la dichiarazione dei redditi quindi, presenti all’Agenzia delle Entrate la CU (che certifica i tuoi redditi e le tasse che hai pagato) e le ricevute delle spese detraibili (spese mediche, scolastiche, ecc.). In questo modo, puoi ottenere un rimborso.
Ci sono però dei casi in cui al posto del rimborso, sei tu che devi pagare l’Agenzia delle Entrate. Generalmente, se hai un solo reddito e hai avuto delle spese, probabilmente sei a credito con l’Agenzia delle Entrate: sarà quest’ultima a doverti dare un rimborso.
In altri casi potresti essere tu in debito con l’Agenzia delle Entrate. E quindi devi pagare la differenza di tasse dovute. Ti faccio un esempio: supponiamo che tu abbia avuto due CU. Significa che durante l’anno precedente hai avuto due datori di lavoro.
In questo caso, ogni datore di lavoro ti ha applicato l’aliquota IRPEF in base al singolo reddito e non in base alla somma dei due redditi. Quindi probabilmente l’aliquota applicata è più bassa. Devi quindi presentare la dichiarazione dei redditi, per fare il cumulo dei due redditi e vedere se hai da pagare delle tasse in più.
In questa guida sul doppio CUD, ti spiego meglio quanto accennato finora. Quando e perché sei tenuto a versare delle tasse in più all’Agenzia delle Entrate, cosa fare, cosa succede se non provvedi a presentare la dichiarazione dei redditi e le sanzioni previste.
Ma ora passiamo al nocciolo della questione: ti è arrivata la CU e ti stai chiedendo se, semplicemente dalla CU si può capire se devi pagare, oppure se sei a credito. Ti rispondo subito: dalla CU non si può capire se devi pagare o meno.
La CU infatti la emette il tuo datore di lavoro sulla base dei soli redditi che ti paga. Non sa se hai altri redditi, se hai altre entrate. Ogni CU che ricevi si riferisce al solo reddito erogato da quel datore di lavoro, il quale non conosce la tua intera situazione reddituale e patrimoniale.
Proprio a questo serve la dichiarazione dei redditi: a fare il cumulo di eventuali redditi secondari, a dichiarare le spese sostenute e quindi capire se sei tu che devi pagare all’Agenzia delle Entrate una differenza di tasse, oppure se è quest’ultima a doverti dare un rimborso.
Generalmente, se hai un solo reddito e hai avuto delle spese, sei tu a credito: sarà l’Agenzia delle Entrate a pagarti un rimborso. Se invece hai avuto più redditi, per esempio hai avuto due CU perché in corso d’anno hai cambiato lavoro, oppure hai un reddito da lavoro e uno da affitto, allora potresti essere in debito con l’Agenzia.
Il calcolo, la situazione creditoria o debitoria, non puoi capirla dalla CU, il calcolo esatto del debito o credito puoi farlo solo attraverso la dichiarazione dei redditi. Oppure una simulazione della stessa. Se vai da un CAF infatti (soggetti preposti a presentare la dichiarazione dei redditi), possono farti una simulazione prima dell’invio della dichiarazione, e dirti quindi quanto ti spetta di rimborso. O se sei tu a dover pagare.
Capire il rimborso IRPEF spettante, dalla CU
Allo stesso modo, così come dalla CU non è possibile capire se devi pagare facendo la dichiarazione dei redditi, non è possibile neanche calcolare l’eventuale rimborso che ti spetta se sei a credito. Per il calcolo del rimborso occorre conoscere le tue spese detraibili. E il tuo datore di lavoro non le conosce.
Solo tu sai quali sono state le tue spese detraibili durante l’anno precedente: spese mediche, scolastiche, acquisto casa, interessi su mutuo, asilo, spese veterinarie e tutti quegli altri costi sostenuti che ti permettono di avere un rimborso IRPEF.
Reddito annuo lordo
RAL sta per reddito annuo lordo (o retribuzione annua lorda) ed è lo stipendio che il datore di lavoro paga al dipendente durante tutto l’anno. A questo stipendio vanno sottratte tasse e tutti gli altri oneri (previdenziali…) per arrivare al reddito netto, ossia quello che realmente il dipendente intasca.
In questa guida ti spiego come ricavare il reddito annuo lordo dalla CU, quale rigo andare a vedere per conoscere questo dato.
Reddito annuo netto
Il reddito lordo non è quello che intaschi in qualità di dipendente. Una parte del tuo stipendio infatti, è destinato a tasse e contributi previdenziali.