Un assegno bancario può essere compilato ed emesso anche per se stessi: basta usare alcuni piccoli accorgimenti e la persona che ha emesso il titolo, potrà tranquillamente incassare la somma indicata. Ti stai chiedendo come compilare un assegno a te stesso? E’ semplice: leggi la guida di seguito, per evitare errori di qualsiasi tipo e non avere problemi con la banca quando ti rechi a riscuotere.

Quando compili l’assegno, c’è la sezione dedicata al “beneficiario”. Se lasci in bianco questa parte, l’assegno si considera “al portatore” e quindi la somma potrà essere incassata da chiunque possegga il titolo, quindi anche da te stesso. Questa modalità è però sconsigliata: potrebbero sorgere problemi nel caso si perdesse l’assegno o venisse rubato. Come fare quindi?

Per avere la certezza che l’assegno possa essere incassato soltanto da te, basta che tu scriva, nella sezione “beneficiario”, il tuo nome e cognome oppure il testo “a me medesimo” o “all’ordine mio proprio“. Un assegno con una di queste due diciture é considerato non trasferibile: la somma che andrai a ritirare dalla banca quindi, potrà essere incassata solo e soltanto da te.

Ricorda di compilare l’assegno con attenzione, senza errori e cancellature. Indica il luogo di emissione, l’importo e poni la tua firma. Se manca anche solo una di queste informazioni, la banca potrebbe rifiutare il pagamento. D’altronde, in questo caso il rifiuto, rappresenta una forma di tutela proprio per il cliente, contro il rischio di alterazioni dell’assegno stesso.