Purtroppo nonostante la lotta al lavoro in nero, sono ancora molte le realtà in cui si “assumono” lavoratori senza regolare contratto, con retribuzioni vergognose, senza il versamento dei relativi contributi, la speranza di una pensione e, ovviamente, senza alcuna sicurezza del posto di lavoro: in assenza di contratto il datore di lavoro “può” in qualunque momento fare a meno di noi.
Come denunziare il lavoro in nero? Purtroppo molto spesso subentra la paura, il timore che il datore di lavoro venga a scoprire che l’abbiamo denunciato, la perdita della propria occupazione e la conseguente disperazione perché oggi giorno, trovare lavoro é sempre più difficile. Questi timori però, non devono scoraggiarci dal denunciare le presunte irregolarità nelle assunzioni: é infatti possibile denunciare il lavoro in nero in completo anonimato. Vediamo come.
Se vogliamo infatti farci identificare (i dati saranno trattati secondo il rispetto della privacy), possiamo denunciare il fatto direttamente all’Ufficio di Ispettorato Provinciale del Lavoro, ma se preferiamo una denuncia anonima, possiamo rivolgerci alla Guardia di Finanza. Tuttavia, é bene ricordare che la nostra denuncia verrebbe certamente presa in considerazione lasciando i propri dati anagrafici (che ovviamente vengono trattati sempre nel rispetto della riservatezza e della privacy).
Se preferiamo comunque rimanere anonimi, possiamo inviare una lettera anonima al comando della Guardia di Finanza Provinciale. Occorre indicare con precisione gli estremi dell’azienda che assume in nero, l’ubicazione, gli orari di apertura e chiusura e, soprattutto, gli orari di reperibilità del dato. Nella lettera spieghiamo con precisione e cura tutti i dettagli.
Per denunciare il lavoro in nero anonimamente, é anche possibile rivolgersi al sindacato che inoltrerà la denuncia non a nostro nome, ma a nome dell’organizzazione sindacale stessa (Cgil, Cisl, Uil, Ugil) e si occuperà quindi di tutta la procedura burocratica, delle vertenze, delle relazioni con l’ufficio Inail o Inps che avranno il compito di verificare le presunte irregolarità segnalate.
Denunciare é importante, anche in forma anonima: é il modo per contribuire alla lotta dello sfruttamento del lavoro in nero, che dilaga in Italia. I dati dimostrano che sono tantissime le persone che lavorano senza un contratto, senza tutela in caso di malattia, contributi, ferie, la speranza di una pensione. Dare vita a forti forme di dissenso, anche anonime, é quindi uno dei metodi per contrastare questo penoso fenomeno.