Abbiamo registrato un contratto aderendo al regime della cedolare secca e ora dobbiamo disdirlo? Ovviamente può succedere infatti, che l’inquilino o il proprietario, per varie necessità, decidano di disdire un contratto di locazione. Dopo la disdetta, visto che il contratto di affitto é registrato presso l’Agenzia delle Entrate, cosa bisogna fare?
Una volta che il contratto é stato disdetto, si deve effettuare la segnalazione di “risoluzione del contratto di locazione” all’Agenzia delle Entrate. Mentre la registrazione del contratto può essere fatta on line, per quanto riguarda la disdetta invece, non c’è questa possibilità. Occorre quindi recarsi presso l’ufficio e fare disdetta, consegnando alcuni documenti. Vediamo quali.
Come dicevamo, non c’è la possibilità di segnalare la disdetta per via telematica, come avviene in fase di registrazione. Occorre quindi recarsi presso uno sportello dell’Agenzia delle Entrate, portando con se un Modello 69 compilato in tutte le sue parti barrando la casella “risoluzione”.
Il personale addetto ci rilascerà una ricevuta dell’avvenuta consegna del modello. Non dovremo pagare nulla: se avevamo optato per la cedolare secca, in caso di disdetta non c’é alcun costo da pagare per la disdetta.
Se siamo impossibilitati a recarci presso l’Agenzia delle Entrate, possiamo rivolgerci a un professionista abilitato (commercialista, CAF, etc.) oppure inviare la documentazione (modello 69 + fotocopia documento di identità) via posta, tramite raccomandata A/R.