Il mondo della cultura, dei libri, del sapere, della divulgazione, della documentazione, della scienza, ma anche della fantasia, del gioco, dello svago. L’editoria é un mondo parallelo che scorre insieme a quello reale in maniera assolutamente parallela e indissolubile, uno scenario affascinante che attrae spesso l’interesse di chi vuole intraprendere un’attività in proprio che sia strettamente legata alla scrittura e al sapere.

Aprire una casa editrice però non é un qualcosa che si può improvvisare: trasformando una passione in un’attività remunerativa e imprenditoriale non é così semplice, ma neanche impossibile. Il primo passo per diventare editore di libri consiste, come sempre, nello studiare il mercato, i canali distributivi, la normativa fiscale.

Innanzitutto, una volta decisa l’attività da intraprendere, dobbiamo procedere con le varie iscrizioni: nel registro delle imprese presso la Camera di commercio, codice fiscale e partita iva presso l’Agenzia delle Entrate, iscrizioni INPS e INAIL. Da qualche anno é stata implementata la Comunicazione Unica che ci facilita moltissimo in questa fase iniziale: in pratica consente alle imprese con un unico atto (on line) di procedere a tutte le varie iscrizioni  appena citate: Registro delle imprese, Agenzia delle Entrate, INPS e INAIL. Dal 2006 non è più obbligatoria l’iscrizione presso la Prefettura. Un buon commercialista é sicuramente un anello importante della catena.

Successivamente, per poter pubblicare un libro, un editore deve attenersi ad alcuni obblighi:

– depositare un esemplare dell’opera presso il Registro pubblico generale delle opere protette presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma,
– apporre il codice ISBN su ogni volume (é un numero univoco e internazionale che caratterizza la nostra pubblicazione)
– adempiere alla disciplina prevista dal DPR 3 maggio 2006 n. 252

L’AIE (Associazione Italiana Editori) organizza con periodicità il corso “Come diventare editore“, esso viene organizzato al raggiungimento di un numero minimo di partecipati, per cui é bene segnalare il proprio interesse con una mail a formazione@aie.it.

Quanto guadagna un editore di libri? Sul prezzo di copertina di solito un editore dà il 10% all’autore (gli importi sono comunque più o meno variabili), il 60% del prezzo di copertina va al distributore (la percentuale é alta perchè a sua volta dà un 30-35% al libraio) e paga l’IVA al 4% Rimane quindi il 26% del prezzo del libro, ma ovviamente dobbiamo contare i costi di stampa, legatura, carta, uffici, affitto, personale, bollette. Come sempre in caso di attività di impresa, quindi, il guadagno dipende dal giro d’affari.