La prima cosa da fare, in caso di decesso del titolare della polizza assicurativa, é informare la compagnia di assicurazione. A questo punto si aprono due scenari: alcune compagnie garantiscono la copertura assicurativa fino a sei mesi dalla morte (ovviamente se il premio pagato copre tale periodo), altre cessano immediatamente la copertura e, non mancano ulteriori compagnie che forniscono informazioni contrastanti.
La cosa migliore da fare quindi, é considerare l’auto, alla morte del proprietario, come non assicurate e quindi evitare di guidarla. A questo punto avvertire presto l’assicurazione. Cosa succede a questo punto? Per esempio, é possibile ereditare la classe di merito di un defunto, usufruendo della legge Bersani? Come funziona il passaggio?
Spesso, per l’anzianità conseguita, l’assicurazione del defunto è in un’ottima classe. Purtroppo però, dobbiamo chiarire subito la situazione: la polizza RCA del defunto non può passare eredi tranne un solo caso: solo il coniuge può ereditare la classe di merito del defunto e solo se era in comunione dei beni. Figli, nipoti, fratelli e sorelle quindi, non possono ereditare la classe di merito.
Passaggio della classe di merito di un defunto
Come già detto, l’unica persona che può ereditare la classe di merito del defunto é il coniuge in comunione dei beni. Sarà però necessario intestare l’auto al 100% al coniuge. L’auto infatti, alla morte del proprietario, passa agli eredi, che possono essere più di uno. Per mantenere la classe quindi, l’unico modo é intestarla al 100% al coniuge in comunione dei beni. Nessun altro erede, anche se convivente, potrà usufruire della legge Bersani.
Per risparmiare sulla classe bonus malus quindi, é molto importante intestarla al coniuge superstite, oppure intestarla all’erede con la migliore classe di merito. In caso di più cointestatari, infatti, la polizza partirà dalla peggiore delle classi possedute da essi! Inoltre, se ci sono giovani o neopatentati tra gli eredi, ci sarà anche un aggravio di prezzo.