Le spese universitarie diventano sempre più alte e non sempre tutte le famiglie possono permettersi di mantenere il proprio figlio durante gli studi, soprattutto quando la facoltà é lontana e si é costretti a trasferirsi. Tuttavia, il diritto allo studio é sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani ONU, nonchè dalla Costituzione italiana, la quale sottolinea l’intervento dello stato attraverso l’erogazione di borse di studio destinate ai capaci e meritevoli ma privi di mezzi economici.
Come funziona la borsa di studio universitaria? Le borse di studio regionali sono le più famose: come si evince dal nome, sono erogate delle Regioni: lo stato trasferisce a queste ultime un contributo economico e queste spesso attribuiscono la gestione delle borse di studio a degli enti specifici, come per esempio l’Edisu o l’Adisu (Azienda per il Diritto Allo Studio). Come funziona la borsa di studio universitaria e come ottenerla? Vediamo insieme il funzionamento e sulla base di quali criteri vengono assegnate.
Per ottenere le borse di studio universitarie occorre fare apposita domanda presso l’ente che si occupa dell’erogazione. Il concorso si svolge ogni anno e quindi é bene recarsi presso l’ente per informarsi in tempo delle scadenze entro cui presentare domanda e dei documenti da allegare ad essa. Questi documenti riguardano la condizione economica (ISEE, ISEEU, etc.) e di merito dello studente (dal secondo anno in poi, occorre raggiungere un numero di crediti universitari ogni anno), che rappresentano i criteri di selezione.
Occorre quindi rivolgersi al più presto alla sede dell’Azienda per il Diritto Allo Studio della propria città, controllare le scadenze e ritirare i moduli da compilare. Solitamente i bandi vengono già pubblicati verso luglio e la scadenza ultima é prevista per agosto/settembre. Attenzione a compilare precisamente la domanda di partecipazione al concorso e ad allegare tutti i documenti richiesti: le disattenzioni potrebbero essere pagate con la perdita della borsa di studio!
Domanda consegnata? Perfetto, non ci resta che attendere l’uscita delle graduatorie. I risultati, ovvero le graduatorie, arrivano verso ottobre/novembre. Queste graduatorie dividono gli studenti in tre parti:
– Idonei assegnatari
– Non Idonei
– Idonei ma non beneficiari
I primi due parlano chiaramente: gli idonei hanno diritto alla borsa di studio, che può prevedere il servizio mensa, l’assegnazione di alloggi universitari, borse di studio ed altre agevolazioni. I secondi invece sono coloro che, in base ai criteri di selezione, non hanno diritto alla borsa di studio.
Chi sono gli idonei ma non beneficiari? Sono gli studenti vincitori della borsa (idonei), ma che non riceveranno la borsa di studio a causa di risorse economiche dell’Ente insufficienti. Se facciamo parte di questa categoria, é possibile che avremo diritto al servizio mensa, ma non all’alloggio, oppure a qualche altre agevolazione, ma non godremo di tutti i benefici di coloro che sono risultati idonei e assegnatari. Se siamo idonei non beneficiari inoltre, possiamo sperare che chiusura di bilancio delle Aziende per il Diritto allo Studio, avanzino dei fondi e venga attivato a nostro favore il famoso “scorrimento”, ovvero l’erogazione della borsa di studio (o parte di essa) verso gennaio.