La liquidazione di un’azienda é quel processo attraverso cui un’impresa (che può essere una spa, una srl, una sas, etc.) viene chiusa e quindi terminata. Lo scopo principale del processo liquidatorio é quello di trasformare tutte le attività in denaro contante e distribuirlo ai creditori, in modo da chiudere tutte le posizioni debitorie.
La liquidazione può essere di due tipi: coatta o volontaria. Come è facile immaginare, nel primo caso (liquidazione coatta), si tratta di una chiusura dell’impresa imposta da un giudice del tribunale. Nel secondo caso invece (liquidazione volontaria), si tratta di una chiusura decisa volontariamente dall’imprenditore. Come funziona e qual è l’iter liquidatorio?
Come funziona la liquidazione di un’azienda societaria
Lo scopo della liquidazione di una società è quello di trasformare il patrimonio di quest’ultima in denaro contante.
Le fasi
Nomina di un liquidatore. I soci oppure il tribunale (in caso di liquidazione coatta), nominano un liquidatore, con il compito di identificare e vendere le attività patrimoniali, a beneficio dei creditori. In caso di liquidazione coatta, ha anche il preciso compito di indagare sulle cause della liquidazione e su eventuali comportamenti irregolari messi in atto da soci o amministratori della società. Il liquidatore può essere un commercialista, un socio stesso o un soggetto di fiducia dei soci. In caso di liquidazione coatta, viene nominato dal giudice. Quando il liquidatore è nominato dal giudice durante un procedimento di liquidazione coatta, il liquidatore si chiama curatore.
Bilancio di chiusura
Il liquidatore (o curatore), si occuperà quindi di chiudere le posizioni attive e passive del patrimonio della società e presentare il bilancio di chiusura.
Tempi
Quanto dura la fase di liquidazione? La fase di “messa in liquidazione” può durare anche anni: se per esempio ci sono delle cause in corso, allungheranno di molto i tempi.
La procedura può quindi rivelarsi, a seconda dei casi, lenta ed anche costosa: é necessario rivolgersi a un notaio pagare ovviamente la parcella del liquidatore, nonchè pagare alla CCIA il diritto annuale fino all’effettiva chiusura e le spese di cancellazione.
Dopo la chiusura
Dopo la chiusura della società, occorrerà infine nominare un soggetto che dovrà conservare la contabilità dell’azienda per almeno cinque anni. Durante questi anni infatti, l’Agenzia delle Entrate potrebbe chiamarlo per chiarimenti o esibizione di documenti originali.