Hai dei risparmi da investire e vorresti tenerli al sicuro? Allora prima di tutto, devi lasciar perdere azioni, opzioni binarie, futures e altri prodotti finanziari ad alto e medio rischio. Dai un’occhiata ai titoli di Stato. In Italia, sebbene se ne dicano tante, i titoli di Stato rappresentano ancora un investimento sicuro, un’ancora a cui aggrapparsi, soprattutto quando i tassi di interesse sono al rialzo.
Quando acquisti un titolo di Stato a medio lungo termine, lo compri a certe condizioni: a un determinato prezzo e con la certezza che riscuoterai una determinato tasso di interesse, che rimarrà immutato per tutta la durata del titolo. Per massimizzare il tuo guadagno però, ecco cosa devi tenere presente se stai valutando questa forma di investimento.
I BTP, sono i Buoni Poliennali del Tesoro, ossia titoli di debito, obbligazioni emesse dallo stato, a tasso fisso, con cedola semestrale e con durata medio lunga (dai quattro anni in su).
Come guadagnare con i tassi al rialzo
Se quindi in un certo periodo i tassi sono al rialzo, ti conviene comprare BTP: acquistandoli infatti, blocchi il tasso di interesse. Se per esempio li compri quando il tasso di interesse (pagato semestralmente) è al 3%, per tutti i quattro anni tu riceverai un tasso di interesse al 3%, anche se per i successivi nuovi BTP il tasso dovesse scendere. Se quindi pensi che i BTP abbiano raggiunto un tasso di interesse conveniente e, dopo che li hai acquistati il tasso scende, tu sarai al sicuro e continuerai a intascare il tasso pari a quello negoziato.
Al contrario però, se i tassi dovessero continuare a salire, tu non beneficerai dell’aumento, ma continuerai a percepire un interesse pari al 3%. Se quindi “sbagli la previsione” e i tassi continuano a salire, ti rimarrà sullo stomaco il fatto di doverti accontentare di un tasso più basso. Ti sarà comunque di consolazione, almeno, la certezza del ritorno economico: con i titoli di stato infatti, non ci sono rischi come per le azioni di Borsa. Il tasso che hai negoziato è certo, così come il rimborso, alla scadenza, dell’obbligazione.
BTP indicizzati all’inflazione
Lo sapevi che ci sono altri due tipi di BTP? Sono questi:
– i BTP€i, ossia i BTP indicizzati all’inflazione europea,
– i BTP Italia, ossia i BTP indicizzati all’inflazione italiana.
Cosa significa? Significa che il tasso del BTP in questione, è collegato all’inflazione (europea o italiana). Quindi, maggiore è l’inflazione (europea o italiana), maggiore sarà il tasso di interesse del BTP, che quindi non è fisso ma oscillerà. Con i BTP indicizzati quindi, i tassi possono scendere o salire, a seconda dell’inflazione. Tuttavia, per tutelare gli investitori, viene stabilito un tasso reale annuo minimo garantito, che viene comunicato all’apertura del periodo di collocamento. Prima di comprare quindi, saprai sempre il tasso di interesse preciso sotto il quale il BTP non potrà scendere.
Solitamente i più interessanti sono i BTP Italia, che hanno un interesse maggiore, visto che l’inflazione italiana é più alta rispetto a quella europea. Se quindi ritieni che l’inflazione aumenterà, puoi scegliere questi due strumenti e, grazie al tasso di interesse collegato all’inflazione, potrai preservare il tuo capitale, grazie alla remunerazione allineata al costo della vita.
Come e dove comprare i BTP?
I classici BTP possono essere acquistati in banca o uffici postali abilitati. I BTP Italia invece, oltre che presso gli sportelli bancari e le poste, possono essere comprati anche on-line, attraverso l’home banking abilitato al trading.