Ti hanno pagato con un assegno di importo superiore a mille e euro e ti stai chiedendo come cambiarlo? Fino a poco tempo fa, bastava andare in banca e chiedere di incassare l’assegno in contanti: in pochi minuti l’addetto compilava la richiesta e consegnava la somma al richiedente.
Oggi qualcosa sembra essere cambiato: il DL 201 del 6 dicembre 2011, ossia il Decreto Salva Italia (che a sua volta ha riformato il Dlgs n. 231/2007), ha imposto che, oltre i 1000 euro, non possono essere effettuati pagamenti in contanti tra privati. Questa norma sta però, a volte viene erroneamente interpretata. Vediamo perchè e come incassare un assegno superiore a 1000 euro, senza alcuna difficoltà e senza eludere la legge.
Come incassare un assegno superiore a 1000 euro
Incassare in contanti un assegno da mille euro o più, perchè per esempio non si ha un conto corrente, si può. Alcune persone però, allo sportello bancario o postale, si sentono rispondere che non è possibile cambiare un assegno di importo superiore a 1000 euro. In realtà non é così: il Dlgs n. 231/2007 sancisce chiaramente (e precisamente nell’art 49 comma 15) che la legge in questione va applicata solo ai pagamenti tra privati e quindi NON si applica a banche e poste. In questo caso l’operazione é comunque tracciabile perchè appunto c’è un assegno. Non sono ammessi i pagamenti in contanti oltre 1000 euro, ma incassare un assegno, in banca o in posta si può. E l’operatore non può neanche dire che lo vietano i regolamenti interni, poichè sarebbe una risposta che contrasta con la legge.
E se invece volessi prelevare 1000 euro o più dal tuo conto corrente? Per il prelievo da bancomat, solitamente le banche e le poste impongono un limite giornaliero (pari a 600 euro), ma anche in questo caso occorre fare una precisazione: il prelievo dal proprio conto corrente non é un pagamento! Quindi la banca o la Posta, almeno allo sportello, deve necessariamente rilasciare il denaro. Prelevare quindi più di 1000 euro in una sola operazione dallo sportello si può. Attenzione quindi agli sportellisti che rispondono di prelevare la somma in più volte: si rischia di pagare più commissioni di prelievo, quando in realtà si avrebbe diritto a prelevare in una sola volta.