Al momento dell’acquisto di una casa, due coniugi devono pensare all’intestazione dell’immobile e alle conseguenze derivanti da questa scelta. Occorre sempre ponderare attentamente ogni aspetto e decidere se intestare la casa a entrambi o soltanto a un coniuge. La scelta tuttavia, non é irreversibile, poichè, anche se la casa viene intestata a uno soltanto, in seguito si può comunque effettuare una donazione (di metà o tutto l’immobile) all’altro coniuge, oppure ai figli per esempio.
Come intestare una casa alla moglie oppure ai figli? Per prendere una decisione ben ponderata quindi, é bene conoscere prima la normativa, e trarre successivamente le conclusioni nell’interesse comune della famiglia. Vediamo come funziona, nell’ordinamento italiano, la successione dei beni.
Premesso che:
a) Se la casa apparteneva al marito prima del matrimonio, ne può disporre (venderli o donarli) ma la moglie ed i figli possono tentare di impedirlo.
b) Se marito e moglie sono in separazione dei beni e la casa é stata acquistata dopo il matrimonio, é come al punto a.
c) Se marito e moglie sono in comunione legale di beni, la casa appartiene alla moglie già per il 50%, anche se é intestata solo al marito. Anche in caso di vendita o donazione in vita dell’immobile, é necessario il consenso della moglie.
In assenza di testamento, in caso di morte del padre, la casa e i beni vengono divisi in questo modo:
1. Se ci sono figli e coniuge: se c’è solo un coniuge e un figlio, metà va al figlio e metà va al coniuge. Se ci sono più figli, a loro vanno i due terzi (che divideranno in parti uguali) e un terzo al coniuge.
2. Se ci sono solo figli: hanno diritto al 100% dell’eredita, da dividere fra loro in parti uguali.
3. Se c’è solo il coniuge: ha diritto a tutta l’eredità.
Ai fini ereditari, é indifferente che vi fosse la comunione o la separazione dei beni, valgono le regole di cui sopra.