A dispetto della crisi, un recente articolo del Sole24 Ore, ha pubblicato i dagti di un’analisi sulla liquidità tenuta e “detenuta” dagli italiani: ci sono ben 500 miliardi di euro nei conti correnti bancari e postali italiani. E sono lì, morti, non vengono investiti.

Il motivo principale di questa scelta? La paura, la diffidenza. Gli italiani dimostrano così di fidarsi sempre meno dei prodotti di investimento e preferiscono lasciare sul conto corrente i risparmi attuali o di una vita, senza neanche investirli in titoli di stato, buoni fruttiferi, o almeno conti deposito. Ultimamente poi, per chi ha una bassa propensione al rischio, si é aperta un’ulteriore possibilità: quella degli investimenti con capitale garantito.

Poste Italiane

Come investire con capitale garantito

In pratica si tratta di prodotti finanziari nei quali far confluire il proprio denaro e che offrono garanzia del capitale investito, un rendimento minimo e non precludono la possibilità di aumentare gli interessi attivi.

Un tipico esempio é Postapresente Cedola un prodotto firmato Poste italiane, che offre:

– Garanzia del capitale investito. Il denaro investito non va perso, per cui il risparmiatore con avversione al rischio può stare tranquillo.

– Rendimento minimo. Postapresente Cedola offre un rendimento minimo dell’1%.

– Ulteriori (eventuali) guadagni derivanti dall’investimento nella Gestione Separata Posta ValorePiù, che si occupa di investire prevalentemente in Titoli di Stato e Obbligazioni. Un team di Poste italiane dedicato infatti, lavora proprio per questo: in modo che, nonostante le garanzie suddette, possa essere incrementato il rendimento del capitale, attraverso l’investimento in prodotti come titoli di stato o obbligazioni. Si tratta come detto, di guadagni eventuali, dipendenti dalla riuscita degli investimento e non assicurati dal contratto (l’1% di interesse rimane comunque garantito).

Con Postapresente Cedola gli interessi (che quindi non potranno essere inferiori all’1% lordo) vengono accreditati ogni anno sul Conto BancoPosta o sul Libretto di risparmio postale. Dopo il primo anno é possibile richiedere la restituzione del capitale investito, senza dover pagare penali.