Vuoi investire 5000, 10000, 20000 o 50000 euro? Non vuoi rischiare investendo in azioni in Borsa, ma preferisci i titoli di Stato in Italia? I BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) sono titoli della durata di 3, 5, 10, 15 e 30 anni. Le cedole sono fisse e semestrali.
IL BTP non é altro che un prestito che il sottoscrittore fa allo Stato: Il tuo guadagno é dato dagli interessi, corrisposti attraverso il pagamento di cedole durante la vita del titolo. Alla scadenza invece, lo Stato rimborsa il capitale iniziale. Puoi per esempio comprare BTP per un valore pari a 1000 euro della durata di 4 anni. Ogni 6 mesi ti sarà accreditato un tasso di interesse e alla scadenza ti saranno restituiti i 1000 euro.
Come investire in BTP in sei semplici passi
Se hai deciso di optare per l’investimento in BTP, ecco alcune importanti informazioni e nozioni da tenere a mente.
1. Dove comprare i BTP. Basta recarsi presso la propria Banca o Banco Posta e aprire un conto titoli. Il conto titoli é un conto a parte rispetto al conto corrente, destinato appunto alla negoziazione di titoli, ma questi due conti possono comunque essere collegati, per una più facile gestione e interazione tra i due. A questo punto puoi chiedere allo sportellista di acquistare quel/quei BTP e metterli sul tuo conto titoli. Solitamente banche e posta hanno anche una piattaforma di gestione on line, dove potrai controllare direttamente da casa i tuoi titoli e fare anche operazioni di compravendita direttamente on line. Basta chiedere allo sportellista che ti venga attivata l”operatività on line” del conto titoli. L’operatore poi ti spiegherà come accedervi.
2. Costi
Del conto titoli. Un Conto Titoli inoltre ha quasi sempre un costo annuale fisso (alcune banche hanno dei costi alti, mentre altre offrono tale servizio gratis); a questo devi aggiungere il costo dell’imposta di bollo. È bene quindi, prima di aprire un conto titoli e investire in BTP, farsi elencare e spiegare dal consulente, tutte le spese, per capire se e quanto il tuo investimento conviene ed é vantaggioso.
Commissioni per l’intermediario. Il prezzo che pagherai per l’acquisto del/dei BTP non sarà pari al prezzo negoziato, ma sarà maggiore, poichè comprensivo della commissione richiesta dalla banca (“commissioni di sottoscrizione o di negoziazione dei titoli”). Per questo é necessario, prima di compiere qualsiasi operazione, chiedere a quanto ammonteranno i costi e le commissioni varie.
3. Tassazione dei BTP. Al rendimento lordo devi sottrarre la tassazione sugli interessi. La tassazione é pari al 12,5% (più conveniente rispetto ad altri strumenti finanziari, come conti correnti o depositi per esempio, la cui tassazione è pari al 20%).
4. Identificazione del titolo di Stato. Il BTP è un titolo a medio-lungo termine a tasso fisso, ha una scadenza e viene corrisposta una cedola fissa. Solitamente viene identificato così: Btp 4% 01 giugno 2018. Significa che si tratta di un BTP con interesse annuale del 4% con scadenza (il giorno in cui ti sarà rimborsato il capitale investito) 01 giugno 2018.
5. Corso secco: é il il puro valore, il prezzo dell’obbligazione senza il rateo interessi maturati. Puoi conoscerlo guardando le quotazioni del giorno prima oppure chiederlo allo sportellista. Il prezzo secco é molto importante poichè, come é facile immaginare, influisce sul rendimento che ti porti a casa a scadenza: tanto più è basso il prezzo, tanto più è alto il rendimento. Fissa quindi con lo sportellista un prezzo massimo di acquisto.
6. Quanti BTP comprare. Per acquistare un BTP bisogna investire almeno un importo pari 1.000 € (taglio minimo di acquisto). Puoi investire la somma acquistando solo una tipologia di BTP, oppure acquistare diversi BTP con diverse cedole (gennaio, marzo, maggio, giugno, etc.), in modo da crearti una specie di rendita finanziaria.