Tempi di crisi tempi di svendite: anche il mercato immobiliare ha dovuto adeguarsi a questa, in alcuni casi, triste frase. Oggigiorno sono più le case in vendita che i potenziali acquirenti e questo, permette loro una negoziazione che alcuni anni fa non si poteva neanche immaginare. Come negoziare il prezzo di una casa?
Chi mette in vendita una casa, ha necessità di venderla per recuperare quanta più liquidità possibile e spesso il proprietario dell’immobile ha anche una certa urgenza. D’altra parte invece, chi deve acquistare, ha a disposizione più tempo, non ha necessità immediata di comprare e tra l’altro, ha un ventaglio sufficientemente ampio di scelta, visto che le case in vendita sono sempre di più. I compratori di meno.
Il venditore sa che il compratore negozierà il prezzo della casa e quindi, nella stragrande maggioranza dei casi, “gonfia” il prezzo. E questo lo sappiamo benissimo. Il problema che si pone é: di quanto é gonfiato il prezzo? Quanto possiamo riuscire a risparmiare contrattando con il venditore?
Solitamente, un “buon compratore” riesce a risparmiare circa il 15% sull’importo proposto inizialmente. Facciamo un esempio: abbiamo trovato un immobile il cui prezzo di vendita é di 200.000 euro. Il nostro obiettivo deve essere quello di risparmiare il 15%. Per risparmiare questo 15% dobbiamo chiedere al venditore uno sconto del 25/30%. Proviamo a immaginare una discussione tra venditore e potenziale acquirente:
Venditore: La casa costa 200.000 euro.
Acquirente: Sono interessato alla casa, ma non posso spendere più di 140/150 mila euro. Per cui questa é la mia proposta: massimo 150.000 euro.
Venditore: Assolutamente no! Almeno 180.000 euro, non di meno!
Ecco qui, abbiamo già risparmiato 20 mila euro sul prezzo.
Quando il venditore ci proporrà 180.000 euro, noi diremo che é troppo alto per noi: la nostra proposta può salire, ma arriva al massimo a 160.000 euro. Diremo al venditore, molto gentilmente: se trova qualcuno che la compra a 180.000 euro ben venga, altrimenti mi tenga presente e mi telefoni.
Può darsi anche che il venditore trovi qualcuno disposto, ma di questi tempi é davvero difficile che qualcuno riesca a ottenere un mutuo, ancor di più che abbia tale somma in contanti.
Nei giorni seguenti é quindi molto probabile che il venditore ci contatterà per farci un’ultima proposta: 170.000 euro. Abbiamo risparmiato il 15% sul prezzo iniziale, possiamo dire di essere soddisfatti e accettare l’offerta.