I lavoratori precari sono in numero sempre crescente, soprattutto tra i giovani alle prime esperienze. Non é facile che un’azienda assuma subito con un contratto a tempo indeterminato, senza prima aver messo alla prova il lavoratore per un certo periodo di tempo. Ma anche i precari possono aver bisogno di un mutuo o semplicemente di un finanziamento. Si può avere un prestito avendo un contratto a tempo determinato?
Per contratto a tempo determinato, si intendono sia i contratti di lavoro subordinato, che autonomo (il classico Co. Pro, contratto a progetto), la cui fonte di reddito è certa, ma limitata nel tempo, ossia fino alla scadenza del contratto stesso.
Come ottenere un prestito con contratto a tempo determinato
Le banche non hanno problemi a concedere un prestito a un lavoratore a tempo determinato, tuttavia, occorre precisare che, la durata del finanziamento sarà limitata al contratto di lavoro in essere. Se quindi abbiamo un contratto che scade fra 24 mesi, possiamo ottenere un finanziamento con un piano di restituzione massimo di 24 mesi, non oltre. Questo perchè la banca, come é facile immaginare, vuole garanzie di rimborso e queste sono date solo dalla busta paga.
Da ciò, ne consegue che i prestiti per lavoratori atipici o precari, sono spesso di importo non considerevole, di durata abbastanza esigua e a tassi di interesse fissi, abbastanza convenienti. Per queste ragioni, alla domanda di finanziamento, non occorre quasi mai dover spiegare le ragioni del prestito (in questo caso si chiama “prestito personale”, poichè appunto il cliente non fornisce giustificativi di spesa).
Se il lavoratore ha bisogno di importi più elevati e con scadenza superiore al suo contratto, potrà ottenere un finanziamento, ma solo con la fideiussione di un garante.
La domanda di finanziamento può essere fatta allo sportello di banche, finanziarie o Poste italiane (per ottenere un finanziamento con quest’ultima occorre anche avere un conto Bancoposta). Per la domanda di finanziamento occorre presentare i seguenti documenti:
– carta di identità
– codice fiscale
– busta paga, Cud o dichiarazione dei redditi
– contratto di lavoro.
Se é necessario un garante, dovrà a sua volta portare i suoi documenti (come sopra).