Il datore di lavoro deve obbligatoriamente comunicare all’Inps l’assunzione del lavoratore domestico. In caso di omessa dichiarazione, sarà assoggettato al pagamento di sanzioni amministrative alla Direzione Provinciale del Lavoro e all’INPS, per ogni lavoratore tenuto “in nero”, non assunto regolarmente.
Come pagare i contributi a un lavoratore colf? A quanto ammontano i contributi da pagare? Entro quali scadenze pagarli? In questa guida diamo una risposta a tutte le nostre domande: sarà chiarito come regolarizzare un lavoratore domestico e come procedete con il pagamento dei contributi.
Come pagare
Dopo la comunicazione all’INPS dell’assunzione del lavoratore, i contributi possono essere versati attraverso una delle seguenti modalità:
1. con bollettino MAV. L’INPS ci invierà direttamente a casa il bollettino per il pagamento dei contributi, già compilato con gli importi dovuti.
2. Presso i soggetti aderenti al circuito “Reti Amiche”: sportelli postali, tabaccherie, banche Unicredit.
3. Direttamente on line sul sito www.inps.it nella sezione Servizi Online > Portale dei Pagamenti > Lavoratori domestici, pagando con carta di credito
4. Chiamando il call center al numero 803164 (da rete fissa, gratis) o al 06164164 (da cellulare, a pagamento), pagando con carta di credito.
Quando pagare i contributi? I contributi si pagano a scadenze prefissate, ogni tre mesi: dal 1° al giorno 10 di aprile, di luglio, di ottobre e di gennaio.
A quanto ammontano i contributi da pagare ai lavoratori domestici colf? I contributi variano in base a determinati elementi (alla retribuzione pattuita, etc.). L’INPS ha messo a disposizione un Simulatore Calcolo Contributi che permette in maniera semplice e veloce, di calcolare l’ammontare dei contributi da pagare al lavoratore colf, inserendo i dati richiesti e cliccando su Avanti.